Industria Macchinari: fatturato +1,7% nel 2018 ma atteso stallo settore nel 2019
Il 2018 ha visto un timido incremento del settore macchinari industriali. L’analisi di Federmacchine.
Per l’industria italiana dei beni strumentali è attesa una fase di stallo nel 2019, nonostante il timido aumento registrato nel 2018.
Lo scorso anno, il fatturato del settore ha raggiunto quota 49,2 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2017, grazie all’andamento positivo delle consegne sul mercato interno (+9,6%), incentivato dai provvedimenti di super e iperammortamento.
Il consumo di beni strumentali è salito del 9,5%, raggiungendo il record di 26 miliardi di valore. Per il 2019, il fatturato del settore dovrebbe assestarsi su un +1,7%, registrando un calo nei valori legati al mercato domestico: consumo +0,6% e consegne sul mercato interno -0,2%.
Il processo di trasformazione dell’industria manifatturiera italiana deve essere sostenuto tramite misure specifiche.
Secondo il Presidente di Federmacchine Sandro Salmoiraghi, il mercato interno avrebbe esaurito la propria spinta propulsiva e andrebbe sostenuto il processo di trasformazione dell’industria manifatturiera italiana avviato negli anni passati e non ancora terminato. Il governo dovrebbe ragionare sull’adozione di un pacchetto unico per la crescita di impresa, strutturale, liberato dalle annuali attese e incertezze e legato alla possibile riconferma di ciascuna delle misure in esso inserite.
Vi è la necessità di offrire vantaggi fiscali legati alla ricerca e sviluppo e agli ammortamenti per gli investimenti in nuovi macchinari.
Secondo Salmoiraghi, tale pacchetto per la crescita d’impresa dovrebbe prevedere un insieme di vantaggi fiscali legati ai settori di ricerca e sviluppo e agli ammortamenti per gli investimenti in nuovi macchinari, software e automazione, realizzando così un progetto complessivo nel lungo periodo.
La tecnologia avanzata rappresenta un vantaggio strategico per il settore.
Le aziende del settore macchinari possono ottenere un vantaggio strategico dall’uso della tecnologia avanzata. Questa ha infatti un impatto positivo sul fatturato e la produttività, e costituisce un fattore di distinzione concorrenziale essenziale per il successo commerciale dell’azienda.
Di fatto, l’integrazione della tecnologia nei principali processi aziendali è il cuore del vantaggio competitivo: una tecnologia che guida il continuo miglioramento dei processi.