Come scegliere una cucina professionale comprando all’asta
Acquistare una cucina per ristorante all’asta è molto vantaggioso. Ecco tutti i segreti da conoscere per partecipare.
Scegliere dove comprare tutte le attrezzature necessarie per avviare un ristorante, dal sistema per la cottura ad immersione, alle bistecchiere, passando per abbattitori e forni combinati, può essere un problema per gli imprenditori che sono alla ricerca di offerte convenienti. Una soluzione economica e vantaggiosa è offerta dalle aste giudiziarie, alle quali si può accedere in tutta sicurezza ed avere la certezza di contrarre un buon affare. Perché la prospettiva del risparmio si dimostri davvero concreta, è necessario sapere:
- Che tipo di requisiti deve presentare la cucina professionale che si intende realizzare
- A quali attrezzature dare la precedenza di acquisto
- Qual è il tipo di locale a cui la cucina è destinata
- Dove trovare le informazioni circa le aste in programma
I vantaggi di acquistare cucine per ristorante all’asta
Le aste giudiziarie sono una soluzione senza dubbio interessante per quanti desiderano attrezzare il proprio locale di una cucina professionale, senza per questo spendere una fortuna. Si tratta pertanto di una vera e propria forma di investimento, che coniuga il risparmio economico con la passione per il proprio lavoro e la voglia di crescere professionalmente. Non tutti sanno che tra i vari beni che è possibile acquistare nel corso di un’asta giudiziaria, vi sono anche i macchinari e le attrezzature indispensabili per le attività adibite alla ristorazione, a partire dalle piastre elettriche e da quelle ad induzione. Decidere di partecipare in prima persona ad un’asta ad incanto e fare la propria offerta per l’acquisto della strumentazione professionale da chef può rivelarsi una strategia giusta non solo a livello economico, ma anche da un punto di vista prettamente pratico. Questo perché i beni di questo tipo che possono comparire tra gli oggetti messi in asta derivano da imprese già attive ed avviate nel campo della ristorazione che, in quanto tali, possono vantare un’ampia esperienza in merito al rispetto delle normative di igiene e sicurezza degli alimenti. Ciò può tornare utile per un potenziale acquirente che magari vuole avviare la propria attività di ristorazione ma non conosce ancora nel dettaglio i requisiti delle cucine professionali o la normativa per cucina ristorante a cui attenersi per non incorrere in eventuali sanzioni.
Disposizione cucina ristorante: tutto quello che c’è da sapere
Un aspetto da non sottovalutare quando ci si appresta ad attrezzare una cucina professionale destinata ad attività di preparazione e vendita di cibi pronti è sicuramente la regolamentazione che riguarda la disposizione dei vari componenti della cucina. Si sa, ad esempio, che il processo di preparazione dei cibi a partire dalle materie prime e quello di impiattamento non devono essere d’intralcio fra loro ma, al contrario, devono essere gestiti in maniera tale da evitare possibili contaminazioni tra i piatti in fase di preparazione e quelli pronti per essere portati in tavola. Per questo motivo le norme igieniche in vigore prevedono che i piani destinati alla cottura ed alla realizzazione delle varie ricette siano ampi e spaziosi, oltre che corredati di accessori per il lavaggio, lo stoccaggio dei rifiuti, il deposito dei detersivi, la conservazione dei cibi freschi e congelati, e così via. Il piano di progettazione della cucina ristante dipende naturalmente dal tipo di locale a cui è destinata ed al numero di coperti che esso può soddisfare. La cucina di un fast food, ad esempio, presenterà delle esigenze diverse rispetto a quella di un ristorante stellato, sia per la capienza dei due locali che per la varietà delle portate previste sul menu. Nel secondo caso potrebbe essere necessario fornire la cucina di una strumentazione extra, più sofisticata, con accessori come l’abbattitore ed un sistema di conservazione degli alimenti automatizzato, in modo tale da riuscire a facilitare la vita dello chef che sta dietro ai fornelli e deve soddisfare le richieste di una clientela diversificata, quanto esigente. Questo tipo di attrezzatura può essere reperita con una certa facilità partecipando alle aste giudiziarie organizzate dai Tribunali. Il vantaggio più evidente che si ricava da questo tipo di acquisto è il risparmio economico, dal momento che si tratta di strumenti usati, anche se ancora in buono stato.
Progettazione cucina ristorante ed acquisto sicuro tramite asta giudiziaria
Il segreto per trarre il maggior profitto possibile dalla partecipazione ad un’asta giudiziaria per l’acquisto di cucine professionali e macchinari utili alla propria impresa è fare attenzione ai dettagli. Non basta, infatti, trovare l’asta più vicina che preveda tra le varie proposte di acquisto i macchinari che potrebbero tornare utili alla propria azienda, ma è opportuno anche acquisire quante più informazioni possibili riguardo allo stato degli oggetti messi all’asta. Per far questo non bisogna fare altro che leggere con attenzione le specifiche tecniche di cui ogni elemento posto all’incanto viene corredato. Tra le caratteristiche, sono incluse naturalmente le foto di ciascun macchinario, che permettono di avere un’idea più chiara ed esaustiva circa lo stato generale dello stesso. Per quanto riguarda invece le informazioni necessarie per partecipare all’asta vera e propria e fare la propria offerta, è sufficiente utilizzare i canali ufficiali con i quali i tribunali di ogni regione rendono pubbliche le modalità di svolgimento dell’incanto. Oltre che affissa all’albo del Tribunale, l’ordinanza di vendita dei beni pignorati o sottoposti a sequestro viene pubblicata sui maggiori quotidiani economici del Paese, e sui portali web specializzati nella gestione delle aste giudiziarie. I potenziali acquirenti che desiderano fare la propria offerta via web, possono utilizzare la modalità telematica, con la garanzia di partecipare alla gara in maniera del tutto sicura e trasparente. Lo svolgimento dell’asta, infatti, viene condotto nel rispetto delle normative vigenti previste dal Codice Civile, sotto la supervisione delle figure competenti del Tribunale. La partecipazione all’asta è consentita da qualsiasi soggetto diverso dal debitore. Prima di decidere se fare o meno la propria offerta è possibile consultare tutti i documenti di supporto a ciascun bene che verrà ad essere presentato al momento della gara. Ciò rappresenta un ulteriore motivo di sicurezza per l’acquirente che può avvalersi così della perizia, aggiunta in allegato all’ordinanza di vendita, dove dovranno essere specificati per legge eventuali difetti o problemi legati all’oggetto dell’asta. Sempre nell’ordinanza di vendita è indicato, per ogni macchinario industriale, il prezzo base da cui partire con le offerte, da effettuare a rialzo, in modo da superare quelle degli altri partecipanti alla gara.