Gli adempimenti per aprire un’impresa

come aprire una nuova impresa

Ecco tutte le informazioni utili per aprire un’impresa in Italia, dagli adempimenti necessari ai passaggi da seguire.

Chi intende avviare un’attività spesso non ha ben chiaro quali siano le principali fasi da seguire per aprire un’impresa in Italia.

La procedura richiede infatti l’esecuzione di tutta una serie di adempimenti, andando dall’apertura della partita IVA, fino alla registrazione della propria impresa presso il Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio competente territorialmente.

Avviare una nuova impresa può sembrare un processo complicato; in realtà, una volta appresi i passaggi necessari, si vedrà che la procedura può essere realizzata senza particolari problemi. In questo articolo cercheremo di chiarire in maniera dettagliata qual è l’iter da seguire per aprire un’impresa in Italia e quali sono gli Enti presso cui rivolgersi.

Come avviare un’impresa: aprire la partita IVA

Il primo passo da compiere per chi intende avviare una nuova attività è quello di aprire la partita IVA

La partita IVA è un codice composto di 11 numeri: le prime 7 cifre collegano la partita IVA al contribuente che ne è titolare, mentre le seguenti 3 identificano il codice dell’Ufficio delle Entrate, l’ultimo numero infine serve per controllo.

Dopo aver aperto la partita IVA bisognerà comunicare all’Agenzia delle Entrate l’inizio della propria attività, entro 30 giorni dal primo giorno di attività. Tale comunicazione andrà fatta tramite apposita dichiarazione redatta su modello AA9/7 se si apre un’impresa individuale oppure su modello AA7/7 per aprire una società.

Tali modelli possono essere scaricati entrambi dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Al momento dell’apertura della partita IVA bisognerà scegliere il codice ATECO dell’attività e il tipo di regime contabile, tra forfettario o a contabilità ordinaria.

L’apertura della partita IVA non ha un costo, ma bisogna considerare le spese di mantenimento, che possono essere elevate. Per le nuove attività è possibile, comunque, beneficiare di una tassazione agevolata nei primi anni di esercizio, grazie al regime forfettario attualmente in vigore.

Come avviare un’impresa: procedimenti amministrativi

Aprire la partita IVA non è l’unico procedimento necessario ad avviare una nuova impresa.

Ci sono altri procedimenti amministrativi previsti, a seconda che si voglia costruire un’impresa individuale o una società.

Per chi intende avviare un’impresa individuale, ovvero un’impresa in cui l’attività viene svolta unicamente dal soggetto titolare che è l’unico responsabile della gestione, bisognerà, oltre a chiedere la partita IVA, anche richiedere eventuali licenze o effettuare le opportune comunicazioni, qualora previste dalla legge.

Ad esempio, occorre effettuare richieste al Comune, alle Asl, ecc., denunciare l’inizio dell’attività presso la competente CCIAA e procedere contestualmente alla denuncia all’INPS.

Bisognerà inoltre procedere con l’iscrizione all’Inail.

Come avviare un’impresa: la Comunicazione Unica

È possibile semplificare in misura notevole i procedimenti amministrativi per aprire un’impresa. Basta infatti eseguire una singola comunicazione al Registro delle Imprese.

La “Comunicazione Unica” deve essere fatta esclusivamente in modalità telematica e contiene le informazioni fiscali, previdenziali e assicurative che devono essere inviate ai diversi enti.

Tale comunicazione permette dunque di realizzare un processo amministrativo unificato, da presentare per via telematica all’ufficio del Registro delle Imprese, con tutti gli adempimenti necessari. In questo modo, si possono ridurre e velocizzare le comunicazioni obbligatorie tra imprese e pubblica amministrazione.

Come avviare un’impresa: quali procedure per aprire una società?

Se invece si ha intenzione di aprire una società, bisognerà seguire le stesse regole che valgono per l’impresa individuale, aggiungendo però un ulteriore passaggio.

Nelle società, la proprietà dell’impresa è suddivisa tra più persone (fanno eccezione le società di capitali unipersonali).

Quindi, oltre a denunciare l’inizio attività presso la competente CCIAA, richiedere il numero di partita IVA ed effettuare gli ulteriori adempimenti obbligatori, è obbligatorio redigere l’atto costitutivo e lo statuto dal notaio (oppure solo l’atto costitutivo nel caso di S.r.l. semplificata).

Queste, in sintesi, le informazioni da conoscere per aprire una nuova impresa in Italia.