Barche usate: quali acquistare e cosa controllare prima dell’acquisto
Le barche non sono tutte uguali ed è importante sapere cosa controllare prima dell’acquisto. Ecco una breve guida per non farsi cogliere impreparati.
Molte persone sognano di possedere una barca per poter fare gite in mare, rilassarsi o semplicemente staccare dalla vita quotidiana, ma poche sanno come individuare la barca giusta.
Quando acquistiamo una barca è bene non farsi prendere troppo dall’entusiasmo ed evitare di scambiare una “fregatura” per la barca dei nostri sogni, semplicemente perché siamo attratti dalle caratteristiche esteriori oppure ci facciamo convincere da un venditore fin troppo abile.
Perché l’acquisto di una barca si trasformi in un vero affare è necessario sapere bene cosa controllare prima di acquistare una barca usata.
Ma prima di addentrarci nella lista degli aspetti da verificare, occorre sapere che le imbarcazioni non sono tutte uguali e che, pertanto, le caratteristiche variano da un’imbarcazione all’altra.
Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Tipologie di barche e classificazione
Sapere quale barca acquistare è sicuramente il primo passo per fare l’acquisto giusto.
Le dimensioni, le forme e le prestazioni possono variare notevolmente da una barca all’altra e, pertanto, occorre avere ben chiare le proprie esigenze prima di procedere con l’acquisto.
Generalmente quando pensiamo a una barca, ci vengono in mente le barche a vela, a remi o a motore. In realtà, il termine generico per indicare ogni tipo di imbarcazione è “unità da diporto” e comprende tutti gli scafi destinati alla navigazione per scopi sportivi e ricreativi, per cui è escluso lo scopo di lucro.
Un’unità da diporto può essere utilizzata anche per fini commerciali, con contratti di locazione e noleggio, per l’insegnamento della navigazione da diporto e come unità di appoggio per i centri di immersione per le immersioni subacquee a scopo sportivo e ricreativo.
Nella classificazione standardizzata, le unità da diporto vengono suddivise, in relazione alla lunghezza, nelle seguenti tipologie:
- Navi da diporto: unità con scafo di lunghezza superiore ai 24 metri, sono definiti comunemente “yacht” o “grandi yacht”.
- Imbarcazioni da diporto: unità con scafo di lunghezza compresa tra 10 e 24 metri, sia a vela che a motore.
- Natanti da diporto: unità con scafo di lunghezza pari o inferiore ai 10 metri, comprendono sia le barche a vela che a motore, nonché le barche a remi e gli acquascooter o moto d’acqua.
Ricordiamo che per navi e imbarcazioni da diporto sono obbligatori l’iscrizione ai registri, la licenza di navigazione e il certificato di sicurezza.
Meglio una barca a vela o a motore?
Gli amanti del mare si interrogano da sempre sul fatto se sia meglio scegliere una barca a vela o a motore.
La passione, spesso, non è l’unico fattore che fa propendere per l’una o l’altra scelta, ma molto dipende anche dalle esigenze di chi compra.
Chi acquista una barca a vela vive la navigazione come uno sport, mentre chi sceglie una barca a motore punta soprattutto al relax, ha bisogno di “staccare la spina” e vuole utilizzare la barca principalmente per le gite e per divertirsi con gli amici. L’inconveniente maggiore di una barca a motore è legato ai consumi e alla minore convenienza economica. Ma, sicuramente, la praticità e comodità convinceranno anche i più scettici a preferire le barche a motore e lasciare le barche a vela ai veri sportivi.
Cosa controllare prima di acquistare una barca usata
Una volta scelta la tipologia di barca più adatta alle proprie esigenze e fatte le opportune valutazioni, potremo lanciarci nella ricerca della nostra barca ideale, fino a individuare quella più giusta per noi.
Non tutti sanno come acquistare una barca usata, ma quello che è importante sapere è che è sempre possibile organizzare una visita a bordo, anzi sarà fondamentale sfruttare questa possibilità per controllare alcuni aspetti che, se trascurati, potrebbero trasformare il nostro acquisto in una vera fregatura!
Si tratta, ovviamente, di una verifica preliminare che ci aiuterà a decidere se prendere in considerazione o scartare la barca, prima di un’eventuale perizia ufficiale che permetterà di definire con sicurezza se la barca è in grado di navigare.
Ecco, in sintesi, cosa controllare prima di acquistare una barca usata:
- Trafilaggi mulate: dare un’occhiata all’eventuale presenza di colature d’acqua vecchie e ora asciutte lungo le murate (pareti interne dello scafo), soprattutto nella zona dei masconi (parte prodiera). Ricordiamoci che la giunzione tra coperta e scafo è un punto delicato da sigillare e intervenire in questo senso potrebbe risultare molto costoso.
- Accessibilità prese a mare: verificare che sia facile accedere alle valvole delle prese a mare – ad esempio con una chiave inglese o a pappagallo – per poterle sostituire. Se lo spazio è poco, potrebbe essere necessario un lavoro di ore e ore perché occorre smontare parte dell’arredamento.
- Condizione sentine: la presenza di acqua in sentina segnala sicuramente che la barca non è ben manutentata e dovrebbe farci suonare un campanello d’allarme.
- Fumosità motore: va verificata nell’avviamento a freddo, in navigazione a caldo a 2/3 circa del regime massimo e in navigazione a caldo sotto il massimo sforzo. Nell’avviamento a freddo è accettabile che vi sia una certa fumosità nero azzurra, mentre la fumosità accettabile sotto il massimo sforzo è solo quella nera. La presenza di fumosità azzurra (o peggio ancora bianca) indica la necessità di effettuare interventi molto costosi al motore.
- Areazione cucina: verificare che in cucina vi sia uno sfogo d’aria accettabile verso l’alto.
- Posizione frigo: in caso di frigo con sportello, occorre verificare che il retro del frigo sia disposto per madiere (cioè lungo l’asse trasversale della barca) e non per chiglia (cioè lungo l’asse longitudinale della barca). Potrebbe capitare, infatti, che il contenuto del frigo si sposti durante la navigazione. Nessun problema, invece, con un frigo a pozzo.
Questi sono, in linea di massima, gli aspetti da controllare prima di acquistare una barca usata. Vi sono ovviamente anche una serie di verifiche più tecniche che, però, potrete lasciare in mano ai periti. L’importante, comunque, è tenere gli occhi sempre ben aperti.