Cosa sono e quando ricorrere ai nastri trasportatori industriali
Quello dei nastri trasportatori è un mondo vasto e complesso che, in virtù dell’utilità riconosciuta a questa tipologia di macchinari, merita di essere approfondito.
Quando si parla di nastri trasportatori si fa riferimento ad un dispositivo che, assieme ai trasportatori a cloaca, ha trovato ampia diffusione nell’ambito della movimentazione di materiali sfusi. In particolare, tali macchinari vengono utilizzati per trasferire materiali inerti, come avviene per i prodotti usciti da una catena di montaggio, o da un processo continuo. Che cosa assicura la movimentazione del nastro? La presenza del cosiddetto “attrito statico” esercitato dal materiale stesso.
Pur differenziandosi tra loro, i nastri trasportatori offerti attualmente sul mercato condividono una serie di elementi. Oltre al nastro è possibile ricordare:
- Telaio
- Rulli per il sostegno del nastro
- Tramoggia di carico e scarico
- Puleggia motrice
- Puleggia di rinvio e gruppo tenditore
- Una serie di componenti ausiliari
Fanno parte dei componenti ausiliari quelli deputati alla pulizia del nastro, ma anche sponde laterali e dispositivi di frenatura. Nelle prossime righe verranno presentati gli aspetti fondamentali dei nastri trasportatori, cercando di aiutare chi si avvicina a tali macchine per la prima volta a comprendere, almeno parzialmente, le meccaniche di base.
Il nastro trasportatore funzionamento, progettazione ed impiego
Come avviene la progettazione di un nastro trasportatore? Innanzitutto, ad essere prese in considerazione sono le specifiche esigenze, e le richieste, dei clienti.
Si valutano la capacità produttiva, le condizioni del materiale (prima del trasporto, nel corso dello stesso e una volta portato a conclusione) l’ubicazione e il layout dell’impianto e le specifiche relative a sicurezza ed ambiente.
Di quali vantaggi è possibile beneficiare dall’utilizzo di un nastro trasportatore? Questo strumento si rivela una soluzione economica soprattutto quando il volume del materiale da movimentare risulta piuttosto elevato. In questo modo, infatti, si assicurerà l’utilizzo continuo del nastro. Un secondo fattore determinante è rappresentato dalla distanza da coprire. In base alla necessità, infatti, un nastro può limitarsi a garantire il trasporto del materiale per pochi metri o, al contrario, operare anche per chilometri.
Sempre in tema di costi occorre sottolineare come nella maggioranza dei casi il nastro si trova esposto ad ambienti esterni, come accade per i nastri trasportatori per edilizia. Ma anche in altri settori viene adottata tale soluzione; questo per non essere costretti ad affrontare i costi comunemente associati ad interventi di copertura. Quest’ultima, inoltre, finirebbe per rendere difficoltose le operazioni di manutenzione (sia ordinarie che straordinarie), e il risultato finale sarebbe una perdita di competitività. Risultati negativi i cui riflessi si manifesterebbero anche a livello di capacità produttiva. L’impiego di un nastro trasportatore, a quel punto, risulterebbe del tutto inefficace.
Punti di forza e problematiche legate ai nastri trasportatori
Veniamo ora all’esame dei punti di forza dei nastri trasportatori industriali. Fanno parte dei più apprezzati:
- Eccellente versatilità e sicurezza delle operazioni
- Portate di movimentazione elevate
- Costi di sorveglianza ridotti
- Capacità di coprire in modo efficace anche distanze importanti
A fronte dei punti di forza appena indicati non possono essere trascurati alcuni aspetti negativi. In particolare, chi sceglie di adottare un nastro trasportatore, deve avere un’idea chiara sui costi di costruzione e di manutenzione, il cui “peso” è destinato a crescere all’aumentare della lunghezza dell’impianto. Visto l’importante lavoro svolto dai nastri l’impiego (e quindi il consumo) di energia risulta piuttosto ingente. Occorre considerare, infine, come il layout d’impianto sia direttamente collegato, e “condizionato”, alla posizione scelta per l’installazione del nastro. Ecco perché acquistare un nastro trasportatore in un’asta online è diventato imperativo per molte realtà industriali.
L’elemento fondamentale dei nastri trasportatori: il tappeto
Esaminando nel dettaglio il funzionamento dei nastri trasportatori, è importante innanzitutto sottolineare come il tappeto si sia visto riconoscere una duplice funzione. Da un lato ha il compito di ricevere e “contenere” il materiale oggetto del trasporto. Dall’altro, deve essere in grado di trasmettere una forza tale da consentire non solo al carico di muoversi, ma anche di permettere a cuscinetti, rulli, tamburi e agli altri elementi di attivarsi in base al proprio ruolo. Sono i tamburi i componenti ai quali il tappeto si avvolge, portando alla creazione di un anello chiuso senza fine. È l’anello a consentire al materiale di essere trasportato sulla superficie del nastro senza interruzioni. Generalmente, sia il lato “di trasporto” (ossia quello superiore) che quello “di ritorno” (il lato inferiore) del tappeto poggiano su piani di lamiera. In alternativa si utilizzano dei rulli; se a sostenerli, in alcuni casi, è direttamente il telaio, in altri si fa ricorso a strutture realizzate in metallo. Per quanto riguarda i materiali impiegati nella fase di realizzazione del tappeto, tra i più comuni rientrano gomma, PVC, materiale plastico, poliuretano ed acciaio. A differenziarli tra loro sono la resistenza alle temperature e al calore, ma anche il coefficiente di attrito.
Quali materiali è possibile trasportare e perché acquistare i nastri nelle aste giudiziarie
Venendo ai materiali trasferibili su di un nastro trasportatore merita di essere ricordata la versatilità di questo strumento. Infatti, si ha l’opportunità di porre sul nastro materiali sfusi omogenei o miscelati, ma anche cassette, sabbie, polveri e prodotti alimentari quali frutta e verdura, carne e pesce. In pratica, a non poter usufruire della comodità di un nastro trasportatore sono i materiali in forma gassosa o liquida.
In precedenza è stato fatto un breve cenno ai costi da sostenere nel caso in cui si decida di acquistare un nastro trasportatore. Tuttavia, è innegabile come disporre di questo strumento si dimostri davvero utile soprattutto in determinati settori. Fortunatamente è possibile ricorrere al sistema delle aste giudiziarie per poter entrare in possesso di un nastro trasportatore usato a prezzi decisamente convenienti. Oltretutto, negli anni le aste giudiziarie online si sono dimostrate affidabili e, soprattutto, trasparenti, garantendo a chiunque la possibilità di prenderne parte. Esistono numerosi portali specializzati nelle aste giudiziarie in grado di proporre sulle proprie pagine descrizioni accurate dei beni oggetto delle aste stesse e di pubblicare esaurienti informazioni sul funzionamento dei nastri trasportatori.