Auto invendute: cosa succede dopo? Come acquistarle a buon prezzo?
Le auto invendute sono un fenomeno che è sempre più diffuso sia a livello nazionale che internazionale, purtroppo, in questo prolungato periodo di crisi economica globale. I cosiddetti cimiteri di auto nuove di zecca, ma rimaste senza un guidatore per un qualsiasi motivo, stanno aumentando. Come conseguenza di ciò, diversi Paesi, incluso l’Italia, stanno fronteggiando diversi problemi, soprattutto di natura ambientale, oltre che economica.
Definizione
Le auto invendute sono in genere il risultato di una produzione eccessiva di veicoli da parte delle industrie del settore. La pandemia da Coronavirus ha scoraggiato gli acquisti in quasi qualunque ambito economico, soprattutto quello dei trasporti. Di conseguenza, la domanda si è notevolmente ridotta, nonostante i diversi incentivi statali e aziendali per incoraggiare i potenziali clienti ad acquistare un veicolo nuovo. Tuttavia, non sussistono dei dati precisi che quantifichino la gravità di questa situazione, ma se ci si reca in un qualunque concessionaria auto, è possibile esaminare delle auto ancora nuove, che ancora non sono state sottoposte a immatricolazione, e con un chilometraggio risibile, se non addirittura nullo.
Di norma, quando una casa automobilistica è in possesso di un considerevole numero di auto invendute presso i propri depositi, vende le stesse ai concessionari a un prezzo scontato. I concessionari, praticando un ulteriore sconto, le vendono ai propri clienti come veicoli a Km 0. Ma un veicolo invenduto presente in una concessionaria può venire acquistato anche dopo molto tempo. Per esempio, tra il 1989 e il 1991, l’Alfa Romeo ha prodotto poco più di 1.000 veicoli del modello SZ. Le ultime auto sono rimaste invendute e cedute ai concessionari. Questi ultimi sono riusciti a venderle a metà del prezzo di listino, tre o quattro anni dopo che la produzione del modello SZ era stata interrotta. Oggigiorno, l’usato vale tantissimo.
Cosa succede in caso rimangano invendute?
Cosa succede se neanche i concessionari riescono a vendere le auto invendute? Succede che vengono trasportate in una zona abbastanza grande da ospitarle. Di fatto, si crea un cimitero delle auto. Non venendo più sottoposte a manutenzione, si deteriorano fino a raggiungere un punto di non ritorno. L’industria automobilistica in toto, anche a svalutarle in modo considerevole pur di darle via, non può cessare la sua attività di produzione di nuovi modelli. Se lo facesse, dovrebbe chiudere centinaia di fabbriche e lasciare migliaia di dipendenti a casa. Il che peggiorerebbe il già grave quadro economico. Lo stesso scenario avverrebbe anche nelle aziende specializzate nella produzione di componenti per le auto.
Qual è la situazione riguardo allo stock auto invendute in Italia, così com’è stata riportata in un’indagine realizzata dall’Automobile Club d’Italia nel mese di maggio 2021? Prima di tutto, sono state registrate 142.730 immatricolazioni. Ma la perdita numerica si aggira sulle 55.000 vetture, con un calo del 27,9% rispetto al maggio del 2019. E proprio il mese di maggio 2021 ha registrato un calo del -12,7% e -17,1% rispetto ai mesi di marzo e aprile 2019. Nel 2020, sono state vendute 100.000 vetture. Questo ha comportato un recupero del +43%. Ma tra gennaio e maggio 2021, l’industria automobilistica italiana ha perso 735.125 unità (fonte: sito dell’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri).
Dove comprarle a un buon prezzo?
Tuttavia, è possibile acquistare queste auto invendute a prezzi bassi, salvandole dai cimiteri. Non puoi decidere sul colore o sugli accessori. In compenso, puoi portarti a casa un veicolo con tutti gli optional allo stesso prezzo che avresti sborsato per un modello base. E Aste Auto ti permetterà di comprarne uno direttamente dal venditore, tramite un’asta online. Sulla pagina www.asteauto.it ci sono delle Porsche Boxster, delle Jeep Renegade o addirittura delle Mercedes appena uscite dalle rispettive fabbriche che puoi aggiudicarti più o meno allo stesso prezzo che avresti speso per dei corrispettivi usati. La procedura per aggiudicarsene una è semplice. Innanzitutto, iscriviti al sito. Non devi versare alcuna quota d’iscrizione, ma dovrai versare una cauzione per prendere parte a una qualsiasi asta telematica.
Dopo che tutti i dati che hai inserito all’atto della registrazione saranno verificati, sarai pronto a investire su una delle auto invendute di tua preferenza. Per ognuna di essa, potrai verificare una vasta gamma di informazioni, come la scheda tecnica, il prezzo a cui parte l’asta, la data in cui termina la suddetta asta, le eventuali commissioni da pagare e così via. Puoi visualizzare le fotografie dell’auto che ti interessa.
Dopo l’acquisto
Se non riesci ad aggiudicarti l’auto invenduta che desideri, riavrai indietro la tua cauzione senza incontrare alcuna difficoltà. In caso contrario, ti basterà completare il pagamento che hai anticipato con la suddetta cauzione, e l’auto diverrà finalmente tua. L’unica differenza tra l’aggiudicarsi la tua auto tramite l’asta telematica e l’acquistarla presso un concessionario consiste nel fatto che non riceverai un atto di vendita, ma un verbale di aggiudicazione all’asta, sia in forma originale che in copia conforme, con tanto di marca da bollo. L’ultima cosa che ti resta da fare, prima di accendere i motori, è procedere all’intestazione del tuo veicolo, effettuando il passaggio di proprietà in base alla normale prassi.
Auto invendute o usate: perché scegliere Industrial Discount
Il portale di Industrial Discount è specializzato nelle aste online e il che è l’ideale, se t’interessa acquistare un’auto invenduta nuova di zecca a un prezzo relativamente modico. L’intera operazione si svolge in maniera trasparente. Non c’è nessuna clausola nascosta. In qualunque momento, potrai rivolgerti a dei professionisti competenti. Loro saranno sempre pronti a consigliarti e sostenerti. A questo punto, sei pronto ad aggiudicarti la tua prossima auto!