Partita IVA: quali sono i settori più redditizi?

È ancora possibile fare impresa in Italia, nonostante la pandemia da coronavirus e il carico fiscale? Sembra – fortunatamente – di sì; ma naturalmente, il neo imprenditore dovrà prestare particolare attenzione al settore su cui investire, adattandosi alle nuove esigenze di un mercato in radicale cambiamento. Parliamo dei cambiamenti creati dalla transizione digitale, ormai in corso da qualche anno, ma anche dei particolarissimi trend determinati dalla pandemia da Covid-19. Distanziamento sociale, richiesta di servizi a domicilio, diminuzione generale del contatto umano diretto tra fornitore di servizi e cliente: questi trend – lo sappiamo, può suonare un po’ triste – sono qui per restare.

I settori redditizi in Italia? Green e a misura d’uomo

Il periodo di lockdown ha radicalmente modificato le abitudini di milioni di italiani: tra gli effetti più immediati, abbiamo assistito ad un deciso aumento della richiesta di delivery, e di servizi (anche digitali) fruibili direttamente da casa. Inoltre, in questi mesi, sembra essersi sviluppata una nuova coscienza ecologica nella popolazione italiana: i minori consumi – determinati non solo dalla contrazione nel reddito, ma anche dalla generale incertezza economica e dall’indisponibilità di alcuni articoli – hanno portato a minori sprechi. Gli italiani, oggi, vogliono poter riparare e non buttare, anche grazie al fai da te; non a caso, è un periodo d’oro per i negozi di bricolage, così come per le attività specializzate nella riparazione degli accessori di elettronica di consumo.

Non solo: la crisi del coronavirus ha portato molte persone a riflettere riguardo al proprio rapporto con la natura. Il virus è stato percepito come una sorta di rivolta della natura stessa contro l’umanità; per questo, sempre più cittadini stanno modificando i propri consumi, preferendo prodotti sfusi o con imballaggi riciclabili, possibilmente – per questioni di sicurezza e qualità – realizzati in Italia.

Infine, una menzione va dedicata anche al settore della mobilità urbana. In una situazione come questa, i trasporti pubblici suscitano grande sfiducia; per questo motivo una fetta sempre più ampia di consumatori si sta rivolgendo alla mobilità alternativa, preferendo monopattini e biciclette elettriche.

I ruoli professionali più redditizi nell’Italia del 2020

Come abbiamo avuto modo di vedere, le esigenze dei consumatori sono cambiate – e molto – nell’arco di un periodo di tempo molto breve. Nonostante la pesante incertezza economica, e lo scenario di recessione mondiale, possiamo delineare le figure professionali con più chances di successo, anche in un periodo così complicato.

Comparto tech: un settore in netta crescita

Il settore tecnologico è in continua espansione; e oggi, proprio a causa della pandemia, ha subito un’ulteriore accelerazione. Sono sempre più numerose le imprese alla ricerca di figure professionali o agenzie capaci di aiutarli nella costruzione di un ecommerce, o nella creazione di piattaforme per l’erogazione servizi web. La pletora di figure professionali che crea prodotti digitali (parliamo di designer, autori, sviluppatori e molto altro) sta vivendo, oggi, un momento particolarmente florido. Il lato negativo? Non è un settore a cui è semplice accedere. Si tratta, infatti, di professioni ad alta specializzazione, che spesso richiedono sia una laurea che molti anni di pratica in un’agenzia o simili per poter essere esercitati.

Ecommerce e servizi di delivery

È vero: i servizi di consegna, soprattutto nelle grandi città, sono gestiti in maniera quasi monopolistica da poche aziende straniere già affermatesi nel settore all’inizio della rivoluzione digitale. Ciò nonostante, esistono ancora spazi di manovra per i piccoli imprenditori e le partite IVA. Sia per quel che riguarda l’ecommerce, che per i servizi di consegna a domicilio, sono richieste figure professionali nel ramo dello sviluppo e della manutenzione delle piattaforme web.

Uno sguardo alla green economy

Il capitolo green economy merita un occhio di riguardo. Parliamo di professionisti e imprese capaci di installare impianti fotovoltaici, sistemi eolici, pompe di calore, sia per l’edilizia civile che per quella commerciale. Ma non solo: parliamo di illuminazione LED sostenibile, riparazioni, tessile a basso impatto ambientale, distribuzione di alimenti e prodotti bio, aziende specializzate nel riciclo, e molto altro. Secondo tutte le previsioni degli analisti, le professioni nel variegato settore della green economy sono destinate a diventare sempre più redditizie; il settore stesso ha già richiesto, nel 2019, circa mezzo milione di lavoratori in più rispetto all’anno precedente. Si tratta di un segmento su cui vale la pena scommettere.

Professioni redditizie… Da sempre

Naturalmente esistono anche delle professioni tradizionalmente redditizie. Oltre ai già citati professionisti in ambito tech (gli sviluppatori di software e i sistemisti, in questo ramo, risultano i più pagati in assoluto) non possiamo non menzionare altre categorie meno legate al mondo dell’innovazione. È il caso dei project manager, capaci di gestire i team di lavoro e le scadenze – anche su singoli progetti – seguendo metodologie di comprovata efficacia, relazionandosi con il cliente, e dei sales manager, anche questi dirigenti, ma deputati all’organizzazione di un efficiente team di vendite.

Sempre presenti nelle classifiche delle professioni più redditizie, troviamo i notai e gli avvocati. La prima categoria è certamente la più favorita in classifica, con un reddito medio (dati 2016) pari ad una cifra che oscilla tra i 160 mila e i 400 mila euro annui, a seconda dell’anzianità.

Infine, menzioniamo anche i commercialisti e i consulenti del lavoro. Due categorie ad alta competizione: in Italia, infatti, si contano quasi 100 mila studi di consulenza, ma che garantiscono comunque un reddito medio dichiarato di circa 62 mila euro.

Nonostante la rivoluzione digitale, e i tanti cambiamenti che l’epidemia di coronavirus ha portato con sé, alcune professioni sono veri e propri evergreen in termini di redditività. Molte delle professioni prime in classifica richiedono un lungo percorso di studi, e in alcuni casi l’ottenimento di specifiche abilitazioni dopo la laurea; ciò nonostante, il gioco vale la candela. Per tutte le novità sul mondo del lavoro, e sui settori più redditizi in Italia, continua a seguire il blog di Industrial Discount: qui troverai notizie sempre aggiornate!