Sabatini Green: nuovi finanziamenti per investimenti a basso impatto ambientale

Sabatini Green: nuovi finanziamenti per investimenti a basso impatto ambientale

Nuova Sabatini Green: tutte le novità

La domanda di agevolazione per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature dal 1° gennaio 2023 diventerà finalmente realtà.

Sono infatti in vigore norme rinnovate per la concessione di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per acquistare nuovi stabilimenti, macchinari e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese.

Questa misura prende il nome di Nuova Sabatini Green, conosciamola meglio.

Nuova Sabatini e Sabatini Green

La normativa Nuova Sabatini è stata molto attiva negli ultimi anni, rinnovandosi sempre per semplificare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese. Essa finanzia gli investimenti dedicati agli acquisti o ai leasing di beni strumentali a utilizzo produttivo.

Si rivolge a tutti i settori tranne le attività finanziarie e assicurative, e si caratterizza per bassi tassi d’interesse, che vanno da 2,75% per investimenti ordinari a 3,575% per investimenti in tecnologie dell’Industria 4.0.

La misura che interessa l’acquisto di beni strumentali, denominata Nuova Sabatini, diverrà Nuova Sabatini Green nella sua forma che privilegia la sostenibilità, ed entrerà in vigore dall’inizio del prossimo anno. Per gli acquisti green, il tasso d’interesse sarà analogo a quello degli investimenti 4.0, ovvero pari al 3,575%.

Da gennaio 2023 difatti tale misura verrà a tutti gli effetti estesa agli investimenti con un’ottica di sensibilizzazione verso l’ambiente. Si parla di contributi maggiorati, comparati agli investimenti in Transizione 4.0 avvenuti nelle imprese del Sud Italia.

La Sabatini Verde 2023, come la chiamano alcuni, prevede tuttavia delle regole ben precise, che vanno dalla compilazione della domanda, ai requisiti per i beneficiari, fino alla selezione delle tipologie d’investimenti considerati idonei.

Si parla infatti di prodotti specifici, ovvero «macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi».

Nuova Sabatini Green: beneficiari e domanda

La Circolare MIMT n. 410823 del 6 dicembre 2022 ha definito le condizioni e le modalità di presentazione delle domande per il 2023 per l’accesso agli Incentivi Ministeriali. Fornirà nuova modulistica e documenti per l’adeguamento ai cambiamenti a partire dal prossimo anno. Dal 1° gennaio 2023 si concretizza in pratica anche un contributo per investimenti verdi.

Hanno accesso alla Nuova Sabatini Green le Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) iscritte al Registro delle Imprese, in buona salute e con sede legale o ente locale in Italia. Sono coperti tutti i settori produttivi, comprese l’agricoltura e la pesca, a eccezione ancora una volta delle società del settore finanziario e assicurativo.

La domanda, unitamente alla documentazione, sarà inviata direttamente ai Finanziatori Affiliati esclusivamente tramite PEC.

Si tratta di banche e intermediari finanziari, aderenti all’accordo tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ABI (Associazione Bancaria Italiana), Cassa Depositi e Prestiti.

I beneficiari, per poter avere accesso alla Nuova Sabatini Green, devono rispettare i seguenti requisiti:

  • essere costituiti e iscritti nel Registro imprese (o Registro imprese di pesca);
  • non trovarsi in stato di liquidazione o essere sottoposti a procedure concorsuali;
  • non aver ricevuto aiuti illegali o incompatibili dall’Unione Europea;
  • non trovarsi in difficoltà;
  • avere sede in uno Stato Membro e garantire l’apertura di una sede operativa in Italia entro la fine dell’investimento.

Fondi e donazioni per la Nuova Sabatini Green

I beneficiari hanno accesso a prestiti agevolati per sostenere i propri investimenti e a contributi statali a copertura di una parte degli utili associati. L’investimento può essere finanziato interamente tramite leasing o finanziamento bancario.

I finanziamenti sostenuti dal “Fondo di Garanzia per le PMI” fino all’80% dell’importo del prestito devono avere una durata non superiore a 5 anni per importi compresi tra 20.000 e 4.000.000 di euro. Inoltre, devono ovviamente essere completamente utilizzati per coprire gli investimenti previsti dalla Nuova Sabatini.

I contributi del Ministero si basano su un importo abitualmente calcolato con un finanziamento della durata di cinque anni, e sono soggetti ai seguenti tassi d’interesse annuali:

  • 2,75% per investimenti regolari;
  • 3,575% per gli investimenti in tecnologie proprie dell’Industria 4.0;
  • 3,575% per gli investimenti green (entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2023).

In quest’ultimo ambito, poiché si tratta di acquisti o locazioni finanziarie con lo scopo di migliorare la sostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi, è richiesta un’appropriata certificazione ambientale del processo o del prodotto. Questo accade per valorizzare il contributo e dare effettiva importanza al processo di ecosostenibilità in atto.

Grazie alla presenza di blog come https://www.industrialdiscount.it/ è possibile rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità in materia.

Green economy: perché è importante?

Normative come la Nuova Sabatini Green ci pongono davanti a differenti orizzonti dell’economia e rispondono ai bisogni dell’attuale modello di economia verde.

Un’economia verde è un sistema economico che consente la riduzione degli impatti ambientali a favore dello sviluppo sostenibile, come l’utilizzo di energia rinnovabile, il riciclaggio dei rifiuti e la riduzione dei consumi.

Se questa è la mission della green economy, capiamo bene che è fondamentale mettere in atto agevolazioni come la Nuova Sabatini Green: solo in questo modo le aziende potranno effettivamente volgere lo sguardo all’ecosostenibilità senza dover affrontare spese enormi.

In altre parole, il concetto di green economy si riferisce in concreto a una forma di economia sostenibile che conduce un’analisi bio-economica dell’intero sistema economico. Oltre ai benefici finanziari, primo fra tutti l’aumento del prodotto interno lordo di un particolare sistema produttivo, viene considerato anche l’impatto ambientale.

Green economy significa voler contrastare i danni all’ambiente causati dall’intero ciclo di trasformazione della materia prima, che inizia con l’estrazione e si conclude con lo smaltimento o il riciclo del prodotto finito. Quanta energia è necessaria per tutta la vita del prodotto? In tale ottica la green economy si chiede quanti rifiuti vengano generati, e quale sia l’impatto ambientale della produzione.

Quando si parla quindi di economia verde e di agevolazioni coma la Nuova Sabatini Green, non si fa riferimento solo a un imperativo ambientale che riguarda i piaceri mondani di vivere e godere di paesaggi non intaccati dall’attività industriale. Secondo questo approccio, un’economia verde è necessaria affinché l’economia di un paese possa prosperare e crescere all’interno di un ambiente di qualità.