Hai una start-up? Ecco quali agevolazioni finaziarie puoi ottenere

Fare impresa è più facile, con le agevolazioni finanziarie previste per le start-up

Se hai in mente un’idea imprenditoriale e desideri realizzarla, oggi è possibile accedere ad alcuni vantaggiosi contributi e agevolazioni finanziarie dedicate alle start-up e alle nuove imprese: scopri con noi come fare per accedere agli incentivi e dare forma alle tue idee

Una prima importate misura di sostegno alle start-up innovative è rappresentata dal progetto Smart&Start, messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE).

Smart&Start è nato per agevolare la nuova imprenditorialità e valorizzare le nuove ricerche tecnologiche. La misura è destinata alle piccole imprese che non siano state costituite da più di 60 mesi, ma può essere richiesta anche da chiunque, persona fisica, abbia intenzione di costituire ex novo una start-up, entro il termine di 30 giorni dalla presentazione della domanda. Inoltre, possono accedere all’incentivo anche le imprese straniere che abbiano una sede operativa in Italia.

Come ottenere il finanziamento Smart&Start

Per ottenere le agevolazioni finanziarie previste dal progetto Smart&Start occorre proporre un piano imprenditoriale che afferisca ad uno dei seguenti settori:

• innovazione tecnologica
• economia digitale
• A.I. (intelligenza artificiale)
• I.o.T. (internet of things, cioè internet delle cose)
• blockchain
• approfondimento e sviluppo di una precedente attività di ricerca pubblica o privata

Tali piani imprenditoriali, se di importo compreso tra un minimo di 100.000 EUR e un massimo di un milione e mezzo di EUR, possono essere finanziati da Smart&Start; tra le spese finanziabili sono comprese:

• le immobilizzazioni materiali (quindi gli investimenti che riguardano l’acquisizione di nuovi impianti, macchinari e attrezzature)
• le immobilizzazioni immateriali (ad esempio, l’acquisizione di marchi, brevetti e licenze)
• i servizi all’impresa (ad esempio, l’acquisizione di consulenze tecniche da parte di professionisti ed esperti qualificati)
• i compensi per il personale dipendente assunto in quanto funzionale al progetto

Per accedere al finanziamento Smart&Start, è necessario avviare effettivamente il progetto imprenditoriale oggetto della domanda, dopo aver presentato la richiesta, e concluderlo entro il termine di 24 mesi.

L’agevolazione è concessa sotto forma di finanziamento agevolato, privo di interessi, per un importo corrispondente all’80% delle spese considerate ammissibili. L’importo finanziato sale al 90%, se la start-up risulta formata solo da donne o da giovani under 35.

Per le regioni del mezzogiorno e delle isole è prevista un’ulteriore agevolazione, perché l’impresa in tal caso è tenuta a restituire solo il 70% dell’importo finanziato.

Il finanziamento Smart&Start ha una durata massima di 10 anni.

L’intera procedura è gestita da Invitalia S.p.A., l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Per ottenere l’agevolazione è necessario presentare all’ente gestore le fatture relative alle spese precedentemente ammesse. In caso di fatture non quietanzate, è necessario comunque provvedere, in un momento successivo, a dimostrare l’effettivo pagamento delle stesse.

Il credito d’imposta per beni strumentali

Un’altra soluzione che consente alle imprese italiane di ottenere un’importante agevolazione è rappresentata dal Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali.

Grazie a questa misura, infatti, le imprese possono ottenere un significativo incentivo per l’acquisizione di beni materiali e immateriali (quindi per macchinari e impianti, ma anche per licenze e know-how), a condizione che tali investimenti:

• siano finalizzati allo sviluppo tecnologico e digitale
• siano effettuati da soggetti aventi sede operativa in Italia
• siano effettuati da imprese in regola con la normativa sulla sicurezza del lavoro e con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei dipendenti

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 40% per investimenti fino a due milioni e mezzo di EUR e del 20% per la quota superiore a tale importo, fino ad una quota massima ammissibile di 10 milioni di EUR.

Il credito d’imposta viene utilizzato in compensazione, in sede di dichiarazione dei redditi, ed è spalmato in cinque quote annuali di pari importo.

L’agevolazione va richiesta entro la fine del 2020, oppure entro il 30 giugno 2021, se i relativi ordini siano già stati accettati dal venditore e sia stato versato almeno il 20% del corrispettivo.

La Nuova Sabatini e il progetto Nuove Imprese a Tasso Zero

Un altro progetto di sicuro interesse per i nuovi imprenditori italiani è rappresentato dalla c.d. Nuova Sabatini, la misura Beni Strumentali che agevola l’accesso al credito per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali ad uso produttivo, oltre ad hardware, software e prodotti di tecnologia digitale.

La Nuova Sabatini si rivolge alle piccole e medie imprese con sede operativa in Italia e prevede l’intervento di una banca convenzionata, per il riconoscimento di un finanziamento agevolato fino a 5 anni di importo compreso tra 20.000 EUR e 4 milioni di EUR.

Altrettanto interessante appare la misura Nuove Imprese a Tasso Zero, introdotta e gestita da Invitalia S.p.A, rivolta alle startup con sede in Italia composte in prevalenza da donne e giovani under 35.

L’agevolazione comporta il finanziamento a tasso zero dei piani imprenditoriali di valore fino ad un milione e mezzo di EUR ed è destinata a coprire fino al 75% delle spese considerate ammissibili.

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