Green Pass, lavoro e Smart Working: il calendario post Covid

smart working e green pass

Nel recente Decreto Riaperture, che detta il calendario per l’uscita dallo stato d’emergenza decretato con la crisi sanitaria del covid-19, ci sono anche nuove regole per il green pass. Da aprile, infatti, la morsa sugli over 50 si allenta. Da maggio, poi, l’obbligo di green pass dovrebbe diventare un ricordo per tutti. In ultimo fino a giugno si potrà applicare lo smart working semplificato. In questo articolo esporremo, in sintesi, la Road Map pensata dal Governo.

Stop al super green pass

Vediamo qui nel dettaglio come si articolerà il calendario post pandemia pensato dal Governo italiano.

Aprile

A partire da questo mese, dunque, i lavoratori con più di 50 anni potranno recarsi sul posto di lavoro soltanto esibendo il green pass base. Tuttavia, in Italia, resta in vigore l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Il ministro della Salute, Speranza ha però specificato che la mancanza della certificazione rafforzata – il super green pass – per questi lavoratori, non comporterà più lì l’’assenza ingiustificata. In questa maniera le regole diventano uniformi per tutti i lavoratori, indipendentemente dall’età anagrafica.

Maggio

A partire dal mese di maggio 2022 il Governo ha stabilito che non sarà più necessario l’obbligo di green pass per recarsi al lavoro, neppure quello base. Un ulteriore passo, quindi, verso una normalizzazione e l’uscita dallo stato d’emergenza causato dal covid. Tuttavia, esaminando meglio il calendario dettato dal Governo, si nota una certa gradualità nelle disposizioni d’uscita dalle restrizioni.

Infine rileviamo come il progressivo abbandono del green pass non riguardi le professioni sanitarie. Personale ospedaliero, lavoratori del RSA, infatti, hanno l’obbligo di esibire la certificazione verde, sul luogo di lavoro, fino alla fine del 2022.

Smart working fino a Giugno

La legislazione post Covid incomincia ad adeguarsi ai cambiamenti imposti, al mondo del lavoro, dalla crisi sanitaria e dalle conseguenti misure restrittive messe in atto nei due anni di emergenza. Infatti, il cambiamento delle abitudini lavorative ha imposto alle aziende e alla Pubblica Amministrazione di ripensare il loro modello organizzativo.

Per avere il tempo sufficiente a gestire questa transizione, il Governo, ha prorogato fino al 30 giugno la possibilità per imprese ed enti pubblici, di ricorrere allo smart working semplificato, che non ha, quindi, bisogno di contrattazione o accordi individuali.

Inoltre, la Commissione Lavoro della Camera, ha in programma una discussione una nuova legge sullo smart working. Questa ne dovrebbe ampliare e semplificare l’utilizzo, attraverso regole uniformi da recepire nei contratti di lavoro. L’elemento innovativo rappresentato dallo smart working verrà, dunque, gradualmente accompagnato nell”inserimento nel mondo del lavoro post Covid.

Il calendario definitivo

In conclusione e come riepilogo ci sembra opportuno schematizzare brevemente le tappe del calendario post pandemia. Insieme a queste evidenzieremo anche le regole che si applicheranno al mondo del lavoro nei mesi a venire, soprattutto per quanto riguarda smart working e green pass:

  • Dal 1° al 30 aprile 2022: per tutti i lavoratori, indipendentemente dall’età anagrafica, sarà necessario esibire il green pass base sul luogo di lavoro;
  • Dal 1° maggio 2022: non sarà più necessario il green pass sul luogo di lavoro, fatta eccezione per i lavoratori del settore sanitario. Per questi infatti rimane l’obbligo fino al 31 dicembre del 2022;
  • Fino al 30 giugno 2022: le aziende e gli Enti pubblici potranno applicare lo smart working semplificato. Nel frattempo è in discussione una legge ad hoc per la regolamentazione di questa modalità lavorativa;
  • Dal 1° luglio 2022: per lo smart working si torna alla necessità di accordi individuali mancando ancora un testo sulla contrattazione collettiva per il lavoro agile.

Concludendo ci sembra che il Governo italiano abbia preparato una graduale uscita dallo stato d’emergenza dovuto alla crisi sanitaria innescata dal Covid – 19. Osserviamo con attenzione e mettiamo in pratica con buon senso e senso civico quanto stabilisce la normativa in merito.