Decreto crescita 2019: quali novità per le imprese?

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Il decreto Crescita, dopo essere incappato in una serie di impasse, è stato da poco approvato e pubblicato. Dacché l’orientamento iniziale prevedeva un focus ben preciso sulle strategie di crescita economica, tale provvedimento è ora arrivato a racchiudere alcune delle soluzioni più urgenti nel quadro economico italiano di Comuni, Regioni, Istituti, Enti e molto altro. 

Però, al di là di queste specifiche categorie, alcune importanti novità sono state introdotte (e confermate) nel mondo delle imprese che potranno beneficiare di alcuni importanti vantaggi fiscali e non solo; nel settore dell’edilizia e, inoltre, anche per ciò che riguarda l’acquisto di beni strumentali e quindi la Nuova Sabatini. 

Perciò, prima di tutto, vediamo di cosa si tratta quando si parla di incentivi alle imprese e quindi di super ammortamento, per poi proseguire parlando di edilizia e del settore dei beni strumentali. 

Il super ammortamento: cos’è e come viene applicato

Per cominciare, è bene specificare che tale decreto introduce un tema molto importante, ovvero il super ammortamento nonché la possibilità di maggiorare del 30% il costo di acquisizione degli investimenti in beni materiali strumentali nuovi

Nello specifico, tale agevolazione viene destinata ai titolari di reddito d’impresa che possono beneficiare del super ammortamento per gli investimenti effettuati a partire dal primo di aprile di quest’anno (2019) sino al 31 dicembre, ovvero fino al 30 giugno 2020, purché entro la fine dell’anno in corso gli ordini vengano accettati dai venditori ed i pagamenti vengano effettivamente espletati almeno in misura del 20% del costo di acquisto. 

Ciò significa che chi beneficerà del super ammortamento, quindi della maggiorazione del 30%, lo potrà fare per l’acquisto di beni strumentali nuovi. 

Chi può beneficiare del super ammortamento

Tra i destinatari di questa specifica agevolazione fiscale abbiamo:

  • titolari di reddito d’impresa; 
  • esercenti arti e professioni; 
  • contribuenti che svolgono attività di lavoro autonomo in forma associata; 
  • persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni che applicano il “regime di vantaggio” (ma non a quelle che adottano il “regime forfettario”). 

Inoltre, tale beneficio – oltre che per l’acquisto dei beni da terzi, in proprietà o in leasing – spetta anche per la realizzazione degli stessi in economia o mediante contratto di appalto. I beni in questione devono soddisfare determinate caratteristiche, ossia devono essere: materiali nuovi e strumentali. Il super ammortamento non si applica, infatti, sulla parte eccedente il limite di 2,5 milioni di euro.

Incentivi per la valorizzazione edilizia

Anche nel campo dell’edilizia entra in gioco il Decreto Crescita il quale stabilisce che, sino al 31 dicembre 2021, si applicheranno l’imposta di registro e le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare, che – entro i successivi 10 anni – provvederanno alla demolizione e ricostruzione degli stessi; oppure che scelgano di effettuare interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia. 

Beni strumentali: come incide il Decreto Crescita Nuova Sabatini

Il “restyling” del Decreto Crescita incide anche sulla Nuova Sabatini, ossia il regime di aiuto per agevolare l’accesso al credito delle PMI per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

Tale provvedimento prevede infatti la possibilità, per i finanziamenti fino a 100mila euro, di ricevere tale beneficio in un’unica soluzione, facendo poi salire il tetto del finanziamento che può essere concesso alle imprese a 4 milioni (invece che 2). 

La sfumatura interessante della Nuova Sabatini unita al Decreto Crescita è che i contributi previsti dal decreto-legge possono essere erogati in favore di diverse tipologie di imprese, quali micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societaria, impegnate in processi di capitalizzazione, e che intendono realizzare un programma di investimento.