Decreto aiuti- ter: nuovi aiuti per famiglie e imprese
Il Governo italiano ha deciso di dare a famiglie e imprese nuovi sostegni grazie al decreto aiuti- ter. La decisione è stata presa specialmente dopo aver valutato la situazione delicata di questo periodo, dove impazzano l’inflazione e gli aumenti a causa degli eventi mondiali.
Quali sono i bonus famiglie previsti e quali invece i bonus imprese? Ecco un’analisi completa in merito al nuovo decreto così da comprendere quali sostegni economici si possono ricevere.
Decreto aiuti- ter: i bonus famiglie previsti
Come prima cosa, è giusto analizzare i bonus famiglie previsti. Nel dettaglio, i bonus previsti da questo decreto sono i seguenti:
- Bonus famiglie una tantum di 150 euro
- Un Bonus sociale energia elettrica e gas
- Riduzione IVA e oneri generali per il quarto trimestre 2022 per il gas
- Bonus psicologo
- Il Bonus famiglie trasporti
- Bonus TV
Ecco un approfondimento in merito a ognuno di questi bonus, cercando di capire come si possono percepire e quali sono i requisiti da rispettare.
Bonus famiglie una tantum di 150 euro
Questo bonus famiglie è stato pensato per aiutare i nuclei familiari in difficoltà a causa delle conseguenze della guerra in Ucraina e dell’inflazione. In pratica, si tratta di una misura “gemella” molto simile a quella dei 200 euro erogata nei mesi scorsi.
Anche questo bonus infatti, si rivolge principalmente a lavoratori con busta paga, stagionali e pensionati. Tuttavia, per quanto riguarda i pensionati, questi ultimi possono ricevere il bonus solo se nel 2021 hanno avuto un reddito personale inferiore a 20.000 euro.
I dipendenti con contratto invece potranno ricevere automaticamente questo bonus, che dovrebbe essere accreditato dall’Inps senza presentare domanda o altro. Si tratta di una misura non risolutiva per i problemi economici ma che mira a dare una mano alle famiglie in difficoltà.
Bonus sociale energia elettrica e gas
Energia elettrica e gas sono tra le materie prime che stanno schizzando dal punto di vista economico nell’ultimo periodo. Ecco perché all’interno del Decreto aiuti- ter si è pensato a un bonus famiglie che potesse contrastare tale aumento.
In pratica, con questo bonus si può godere di una riduzione sulle bollette di gas ed elettricità, proprio come accaduto nei mesi scorsi. Anche questo bonus viene assegnato in modo automatico e non bisogna fare alcuna domanda per riceverlo. Oltre a ciò, l’ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, stabilirà in automatico la somma da versare alle famiglie.
Si ricorda che solo i nuclei familiari con ISEE inferiore a 12mila euro possono godere di questo bonus.
Riduzione IVA e oneri generali sul quarto trimestre 2022 per il gas
Confermata anche per il quarto trimestre la riduzione di IVA e oneri generali sulle somministrazioni di Gas metano per usi civili. In pratica, l’aliquota applicata per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022 continuerà a essere del 5% come successo anche negli ultimi mesi.
Per contenere anche gli aumenti della materia prima, l’ARERA ha deciso di mantenere inalterata anche l’aliquota inerente agli oneri generali.
Bonus psicologo
Confermato il bonus psicologo, il contributo ha valore di fino a 50 euro per ogni seduta e varia a seconda dell’ISEE della famiglia. Nel dettaglio le fasce sono le seguenti:
- 200 euro per le famiglie con ISEE tra 30.000 e 50.000 euro
- 400 euro per le famiglie con ISEE tra 15.000 e 30.000 euro
- 600 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro
Per ricevere questo bonus bisogna compilare l’apposita domanda e spedirla telematicamente all’INPS.
Bonus famiglie trasporti
Il bonus famiglie trasporti permette di ottenere fino al 100% di un abbonamento per i mezzi di trasporto in città. Tuttavia, la spesa massima che si può sostenere è di 60 euro.
Possono richiedere questo bonus tutti coloro che nel 2021 hanno un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
Bonus TV
Questo è un bonus famiglie che permette di ricevere 50 euro da spendere per l’acquisto di una nuova televisione.
Il bonus viene erogato alle famiglie con uno sconto da parte del venditore al momento dell’acquisto e può essere richiesto dai nuclei familiari con ISEE fino a 20.000 euro.
Decreto aiuti- ter: una panoramica sui bonus imprese disponibili
A questo punto, è bene approfondire e fare una panoramica sui bonus imprese disponibili che il Governo ha pensato di donare.
I bonus imprese più interessanti sono quelli donati alle aziende energivore e gasivore. Infatti, queste ultime possono ricevere aiuti fino al 40% per acquistare il gas consumato nel quarto trimestre.
Inoltre, è stato previsto a titolo gratuito un bonus che prevede l’ottenimento delle garanzie Sace SPA sui prestiti bancari alle imprese per il pagamento delle fatture energetiche. Tuttavia, queste fatture devono riferirsi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022, dunque il quarto trimestre 2022.
Similmente, anche la garanzia del Fondo per le PMI può essere concessa a titolo gratuito per i finanziamenti richiesti per pagare le bollette o le fatture energetiche. Tuttavia, questi finanziamenti devono essere stati richiesti successivamente al decreto aiuti- ter.
Novità anche per le ditte individuali e i lavoratori autonomi. Queste categorie potranno godere del bonus imprese una tantum di 200 euro. Per ottenerlo, autonomi e ditte individuali devono fare domanda sul sito INPS nell’apposita sezione. Comunque, il loro reddito non deve superare i 35.000 euro.
Inoltre, se il reddito non supera i 20.000 euro, lavoratori autonomi e ditte individuali possono godere di un ulteriore bonus una tantum dal valore di 150 euro.
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Decreto aiuti- ter: quali sono le altre agevolazioni previste?
Il decreto aiuti- ter, oltre ai bonus famiglie e bonus imprese già elencati, prevede anche altre agevolazioni.
Ad esempio, con questo decreto il Governo ha potenziato i fondi da donare alla sanità. Infatti, verranno donati ulteriori 400 milioni di euro per il Servizio Sanitario nazionale e verranno poi suddivisi tra le regioni e le provincie autonome.
Questa misura serve per poter aiutare ospedali, RSA e strutture sanitarie a far fronte ai rincari dei servizi energetici.
Infine, fino al 30 aprile 2023 il Governo impedisce ai fornitori di gas di modificare unilateralmente il prezzo del gas erogato. Dunque, l’efficacia delle clausole contrattuali non ha valenza, anche se tali cambiamenti sono stati notificati prima dell’ufficialità del decreto.