Comprare un’azienda: dall’atto di vendita alle deducibilità

Oggigiorno, l’acquisto di un’azienda è senz’altro una decisione in grado di cambiare gli scenari futuri di un imprenditore moderno. Optare per l’acquisizione di un’azienda già esistente ha tutte le carte in regola per essere una scelta eccellente, dato che permette di saltare alcune fasi dell’avvio di una nuova attività che potrebbero essere dispendiose sia in termini di tempo che di denaro. Tuttavia, il viaggio alla ricerca di una realtà aziendale che faccia al caso proprio può essere particolarmente tortuoso e lungo, specialmente se si è alle prime armi con questo tipo di procedura. Stai cercando un’azienda da comprare per poter finalmente coronare il tuo sogno ma non sai da dove iniziare? Tranquillo, sei nel posto giusto!

In questo articolo, infatti, analizzeremo ogni singola fase che dovrai affrontare nella procedura di acquisto di un’azienda, partendo dall’atto di vendita fino alle deducibilità, passando per l’analisi di molteplici informazioni che ti aiuteranno ad effettuare una scelta consapevole e ben ponderata.

Le fasi preliminari dell'acquisto di un'azienda

Le fasi preliminari dell’acquisto di un’azienda

Innanzitutto, prima di gettarti a capofitto nella ricerca di una realtà aziendale da acquistare, è di cruciale importanza che tu chiarisca alcune idee fondamentali.

Il primo step, infatti, è quello di scegliere l’attività giusta per te, magari appartenente ad un settore che già conosci o nel quale hai già costruito un certo bagaglio di esperienza; senza ombra di dubbio, sarai decisamente più felice se acquisterai un’impresa in linea con quelle che sono le tue abilità, le tue esperienze e ciò che maggiormente ti piace. Anche qualora tu voglia acquistare un’azienda solo per dei dati finanziari basandoti sul ritorno dell’investimento che avrai fatto, è comunque cruciale allinearti con gli obiettivi immateriali dell’impresa; d’altronde, più sei esperto e affine con i prodotti e i servizi che offrirai, maggiori saranno le chance di avere successo e di mettere a disposizione della clientela delle idee innovative e accattivanti. Una volta chiaro il quadro generale sulla tipologia e sul settore dell’azienda che desideri acquistare, è tempo per te di andare alla ricerca di aziende effettivamente in vendita; in che modo puoi farlo?

Oggi esistono molteplici metodologie per riuscire a trovare la giusta attività secondo i criteri che hai determinato: ad esempio, potresti rivolgerti agli svariati siti web di attività online o alle banche dati che contengono degli enormi quantitativi di annunci attivi per scegliere quello più adatto o, in alternativa, potresti optare per la partecipazione a incontri o conferenze di settore per chiedere direttamente ad altri professionisti. Non solo, potresti anche lavorare fianco a fianco con una società specializzata nella vendita di attività per ricevere un consulto e per essere indirizzato verso l’attività più giusta per te.

Applicando uno o più di questi metodi, alla fine riuscirai a trovare l’azienda che fa al caso tuo!
Prima di acquistarla e procedere con l’atto di vendita, però, è cruciale esaminare ancora un altro aspetto: come mai quell’attività è in vendita? Perché questo è così importante?

Cosa considerare prima dell’atto di vendita

Esistono diverse ragioni per le quali un proprietario di un’azienda potrebbe mettere in vendita la sua attività. Ad esempio, potrebbe aver deciso di cambiare il suo stile di vita in funzione di altre decisioni prese nel contempo o magari perché sta andando incontro all’età pensionistica. In altri casi, tuttavia, dietro la vendita della sua azienda potrebbero essere celate alcune ragioni decisamente più preoccupanti, come delle problematiche sorte nell’ultimo periodo che stanno costringendo il proprietario a guardarsi intorno. Pertanto, è importante che tu instauri un contatto diretto con il venditore per chiedere quali siano le condizioni nelle quali versa in quel momento l’azienda, se ci sono state delle sfide che ha dovuto affrontare nel corso del tempo e, se si, in che modo le ha superate.

Inoltre, dovresti raccogliere tutte le informazioni che ti aiutino ad avere un quadro quanto più chiaro possibile della situazione, come il piano aziendale esistente, l’eventuale presenza di debiti commerciali, concorrenti più attrezzati, difficoltà di inventario, problemi di posizione, nonché il livello tecnologico dei macchinari e delle attrezzature e gli obiettivi a breve e a lungo termine che lo staff aziendale si stava ponendo. Tenuto conto di tutto ciò, sei in grado di affinare l’opzione migliore basandoti su 3 fattori chiave: budget, obiettivi e risorse.

Un passo fondamentale dell’acquisto di un’azienda è senza dubbio il calcolo della posizione, delle vendite, del personale e della dimensione dell’impresa: il denaro non sarà l’unica cosa che spenderai e, per questo, è cruciale che tu ti renda conto del tempo e delle energie che stai pianificando di investire per rendere il tuo business durevole nel tempo. Una volta che avrai deciso di acquistare quella determinata azienda, dovrai occuparti delle cosiddette carte, ossia tutte le documentazioni burocratiche che sanciscono il passaggio di proprietà dell’attività dal vecchio al nuovo proprietario. Analizziamole insieme!

Le fasi di acquisto di un’azienda

Nella compravendita dell’azienda in questione, è importante che tu tenga conto di 2 aspetti cruciali: una volta che avrai acquistato l’attività, entrerai di diritto nei contratti già in atto e gli eventuali debiti presenti nel lasso di tempo anteriore alla cessione non verranno svincolati dal cedente a meno che non potranno essere dedotti dai libri contabili. Qualora tu decida di accollarti i debiti presenti, si potrà detrarre l’intero ammontare degli stessi dal prezzo che concorderai con il proprietario, ma solo previo accordo tra le due parti.

Inoltre, l’articolo n.2559 del Codice Civile sancisce che la cessione vera e propria dell’attività avviene nel momento in cui viene effettuata l’iscrizione del trasferimento nel Registro delle Imprese. Inoltre, secondo l’articolo 2557 del Codice Civile esiste un divieto di concorrenza che ti tutelerà da eventuali inserimenti da parte di altri potenziali acquirenti una volta che l’accordo con il vecchio proprietario sarà stato raggiunto.

La cessione dell’azienda, comunque, prevede l’entrata in possesso da parte dell’acquirente di tutti i beni che la compongono, ma nel caso in cui se ne voglia escludere qualcuno, è necessario inserire le eventuali eccezioni nell’atto di vendita. La cessione dell’azienda dovrà includere il prezzo d’acquisto finale e tutto ciò che starai acquistando, ossia le attività materiali come le attrezzature, il mobilio o l’inventario già presente, quelle immateriali come il valore del brand, le proprietà intellettuali come i diritti d’autore o i brevetti e gli elenchi dei clienti. Alla chiusura dell’affare, verrà redatto l’atto notarile avente valore legale che avrà lo scopo di dimostrare l’avvenuta vendita dell’azienda e il trasferimento della sua proprietà dal venditore a te.

Nel caso in cui tu stia subentrando nel contratto di locazione dell’attività, assicurati che il padrone dell’edificio sia al corrente, mentre se stai negoziando un contratto di locazione ex-novo, verifica che i termini dell’accordo siano ben chiari.

Metodi per acquistare un’azienda

Le vie che portano all’acquisizione di un’azienda sono molteplici; fino a questo momento abbiamo analizzato quella più percorsa, ossia la trattativa diretta con il venditore o proprietario dell’attività. Tuttavia, potresti trovarti a trattare anche con eventuali soci o detentori di azioni dell’azienda, i quali potranno fare le veci del proprietario assecondando le sue richieste. Non solo, un secondo metodo per rilevare un’attività è partecipando ad un’asta e inserendoti con un’offerta che si dimostri essere congrua con il valore dell’azienda.

Senza dubbio, aggiudicarsi un complesso aziendale all’asta può rivelarsi un grande affare, dal momento che potrebbe essere sufficiente una semplice riorganizzazione del personale o degli elementi interni dell’azienda perché l’acquisto sia vantaggioso economicamente, considerando anche che il prezzo che i periti potrebbero stabilire potrebbe essere decisamente conveniente. Inoltre, l’asta riduce notevolmente le tempistiche di acquisto ed è caratterizzata da una maggiore sicurezza data dai referenti dell’asta stessa.

Come abbiamo esaminato fino ad ora, l’acquisto di un’azienda è senz’altro una decisione da ponderare attentamente e passa attraverso l’analisi di numerosi criteri che possono influenzare non poco la scelta finale. Ma che dire delle deducibilità sulle quali potrai contare durante l’acquisto di un’azienda?

Le deducibilità per chi acquista un'azienda

Le deducibilità per chi acquista un’azienda

Le deducibilità, ossia tutte le voci che possono essere detratte dalla spesa totale per l’acquisto di un’azienda, sono senz’altro degli elementi che dovresti tenere in grande considerazione. Una di esse che accomuna la stragrande maggioranza delle attività odierne riguarda le auto aziendali: ad oggi, infatti, le imprese possono contare su una deducibilità pari al 20% per le autovetture, motocicli e ciclomotori utilizzati come beni strumentali.

Tale vincolo tocca anche i canoni di leasing, il noleggio, le spese per il carburante, l’assicurazione RCA e le eventuali riparazioni del veicolo; tuttavia, se il mezzo in questione è usato da un dipendente anche nel suo tempo libero, la deducibilità si assesta sul 70%. Inoltre, tutte le spese riguardanti l’acquisto di beni strumentali che contribuiscono alla formazione del reddito complessivo, come i dispositivi tecnologici, i mobili per l’ufficio, le attrezzature e le spese di rappresentanza, sono deducibili.

Ad ogni modo, nel caso in cui l’azienda abbia l’intenzione di vendere alcuni dei suoi beni strumentali registrati, si dovrà procedere con lo stralcio dei cespiti: ovviamente, essa guadagnerà un ricavo monetario, ma qualora esista una differenza tra il valore del bene e il prezzo di vendita concordato, esisterà anche una spesa da sostenere. Nel caso in cui venga acquistato anche l’immobile nel quale è ubicata l’azienda, verrà calcolata una deduzione in base al principio di competenza, mentre se si tratta di una locazione mensile, la deducibilità totale è del 100%.

Infine, è bene che tu sappia che l’acquisto di un’azienda prevede anche il pagamento dell’avviamento, ossia la capacità dell’azienda di generare un reddito, la cui deducibilità viene calcolata dall’articolo n.103 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Insomma, l’acquisto di un’azienda prevede un gran numero di step da fare sia in fase preliminare che durante il passaggio di proprietà vero e proprio. Ad ogni modo, alla fine prenderai finalmente le redini dell’attività per rivitalizzarla con idee nuove, una leadership rinnovata e tutte le carte in regola per raggiungere il tanto agognato successo!


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