Leasing, perché conviene ancora?
Le aziende non sempre possono permettersi l’acquisto di un bene di cui usufruire. Per questa ragione, adottano una delle due soluzioni qui di seguito. La prima è il leasing operativo. La seconda è il leasing finanziario. Entrambe hanno i loro vantaggi e svantaggi. Ma il primo tipo di leasing è ancora valido perché le aziende che operano in ambito tecnologico preferiscono affidarsi a una soluzione che offre maggiori garanzie per i dispositivi che sono soggetti all’obsolescenza con maggior facilità rispetto a dei beni durevoli come gli automezzi, i macchinari, le attrezzature e i mobili. Ma in questo articolo verranno spiegato molti altri motivi per cui questa tipologia di leasing è conveniente.
Cos’è il leasing operativo?
Questo tipo di leasing per l’azienda consiste in un contratto con cui un’impresa si impegna a ricevere un determinato bene e a usufruirne pagando un canone su base mensile. L’impresa è denominata come soggetto utilizzatore. L’ente o la persona che concede il bene in locazione ha la locuzione legale di soggetto locatore o concedente. La durata di un contratto di leasing operativo varia dai diciotto ai sessanta mesi. Ma c’è la possibilità di prorogare tale contratto fino a quando si vuole, purché la faccenda sia concordata tra le due parti. In alternativa, è prevista la restituzione del bene, o si può richiedere l’usufrutto di una versione aggiornata dello stesso bene.
La principale differenza tra un leasing operativo e un leasing finanziario è la seguente. Nel primo caso, i rischi dell’utilizzo di un bene sono a carico del soggetto locatore e non di quello utilizzatore. Nel secondo caso, la situazione è all’inverso. In aggiunta a ciò, il canone del primo tipo di leasing include il valore di utilizzo di un bene, e non il prezzo dello stesso. E la sostituzione del bene può essere richiesta in ogni momento. Se si adotta la soluzione del leasing finanziario, c’è da considerare l’opzione di riscatto del bene e l’acquisto dello stesso al termine del periodo di locazione. E non si può recedere dal contratto in qualsiasi momento, neppure previo un preavviso.
I vantaggi
La prima ragione per cui il leasing operativo conviene ancora risiede nella possibilità di contenimento dei costi. Infatti, l’azienda noleggia il bene desiderato pagando un canone mensile. Ma quando lo restituisce, non è tenuta a pagare alcuna spesa per quanto riguarda lo smaltimento o qualunque inefficienza produttiva che sia connessa alla sua obsolescenza. La seconda ragione consiste nella possibilità da parte di un’impresa di includere nel proprio canone delle opzioni come il pagamento dei servizi accessori. Due esempi di questi sono l’assicurazione e l’assistenza post vendita. È vero che non si è responsabili dell’eventuale inefficienza del bene, ma non sempre si ha l’opportunità di sostituirlo nell’immediato, ed è qui che l’assistenza torna utile.
Un ulteriore vantaggio è di natura squisitamente fiscale. Il canone di locazione operativa è deducibile ai fini IRES e ai fini IRAP, in base agli ordinari principi di competenza. Ma cosa sono l’IRES e l’IRAP? Il primo è un’imposta di natura proporzionale, globale e personale. I suoi soggetti passivi includono gli enti pubblici sia commerciali che non commerciali, le società di capitali e le società e gli enti che non risiedono in Italia. I redditi coinvolti sono tutti quelli della società stessa. Il secondo è un’imposta regionale, reale e proporzionale. I suoi soggetti passivi comprendono le società di capitali e in nome collettivo e i redditi coinvolti sono il valore della produzione netta derivante dall’attività di una società su scala regionale.
Ulteriori vantaggi
Quest’ultimo è uno dei tratti che il leasing operativo e il leasing finanziario hanno in comune. Ma ce n’è un altro. Si tratta di una migliore gestione finanziaria del Credito IVA. Questo viene frazionato sui diversi canoni periodici, al posto di venire immobilizzato nel momento in cui si acquista il bene. Ma che cosa significa “Credito IVA”? Un venditore ti mette a disposizione un bene e tu paghi sia il prezzo del bene che l’IVA, ergo l’importo totale. Pagando anche l’IVA risulterai in credito con il fisco, da qui la definizione di Credito IVA. Il Decreto Sostegni bis numero 73 del 2021 stabilisce come limite massimo ben 2 milioni di euro.
Al termine di un contratto di leasing operativo, il soggetto locatore provvederà a eseguire qualunque attività di ricollocazione del bene, qualora si fosse optato per la sua restituzione o la sua sostituzione con una versione migliorata e più aggiornata. Questo significa che, per esempio, se un bene risulta essere non più funzionante, il soggetto locatore, e non quello utilizzatore, si occuperà di smaltirlo, ovviamente in conformità alle normative inerenti alla sicurezza ambientale. Oppure contatterà una ditta specializzata nel recupero e nello smaltimento del suddetto bene. Per quanto concerne la flessibilità, il soggetto utilizzatore può personalizzare la durata del proprio contratto di leasing, ma anche appoggiarsi a uno o a più fornitori.
Da ricordare
Innanzitutto, devi frazionare la competenza dei costi in base alla durata del tuo contratto di leasing operativo. Tuttavia, hai la possibilità di spesarli immediatamente. In questo modo, applicherai il principio della prudenza. Ma comunque questa è più un’opzione che un vero e proprio obbligo. In secondo luogo, non dimenticare che al momento della stipula del contratto di leasing operativo bisogna concordare un maxi-canone iniziale. L’importo di quest’ultimo sarà maggiorato rispetto alle altre rate che seguiranno. Il soggetto locatario si premurerà di frazionarlo per competenza sulla base della durata dell’accordo e imputarlo a qualunque esercizio tramite la tecnica dei risconti, il che significa che i contributi vengono indirettamente ridotti rispetto al costo.
Il leasing operativo: conclusione
In conclusione, per rispondere alla domanda iniziale, sì, il leasing operativo conviene ancora oggi, per motivi sia di natura pratica che finanziaria. Compilare un contratto in leasing, che sia operativo o finanziario, non sempre però risulta semplice. Sul web, diversi professionisti specializzati nell’ambito del leasing a disposizione degli utenti dei modelli da modificare, compilare e firmare in forma completamente gratuita. In alternativa, puoi rivolgerti agli stessi consulenti, anche in forma telematica. Si raccomanda di affidarsi a dei professionisti e certificati e qualificati. Così potrai scongiurare evitare d’incorrere in truffe e inadempienze. Infine, ricordati che anche gli istituti bancari, e non solo professionisti e imprese, possono rivestire il ruolo di soggetto locatario.