La tornitura: cos’è e come funziona

a cosa serve la tornitura

La lavorazione al tornio

Se ti stai domandando come funziona la tornitura sappi che si tratta di un processo che asporta il residuo noto come truciolo. L’asportazione avviene attraverso un movimento di rotazione che, accompagnato dall’azione di una strumentazione da taglio, permette di far ottenere al pezzo la forma desiderata. Nella produzione di un pezzo, la fase della tornitura ha una grande importanza e richiede strumenti dalla tecnologia avanzata che possono essere molto costosi ma se desideri investire e ridurre le spese puoi acquistare, in pochi clic, alle aste online. I torni e gli utensili per tornio usati sono sempre disponibili, permettono un ottimo controllo del truciolo e consentono un vasto impiego industriale. In queste righe parleremo della tornitura ma anche di:

  • gradi di finitura
  • materiali degli utensili
  • parametri della tornitura
  • rompitruciolo e avvolgitruciolo

La tornitura: di cosa si tratta

A seconda del pezzo, delle dimensioni e del materiale si scelgono la macchina e l’utensile, si stabilisce la velocità di taglio e si decidono i parametri della gestione operativa. La tornitura è un tipo di lavorazione meccanica che produce forme di vario tipo: a seconda della superficie che desideri ottenere dovrai effettuare una tornitura piana, conica, cilindrica, elicolidale oppure una profilatura per una figura complessa. Se vuoi lavorare una parte esterna del pezzo dovrai eseguire una tornitura esterna: in questo caso l’asse del macchinario sarà posto parallelamente al moto di avanzamento dell’utensile mentre, se la tornitura è interna, cioè se riguarda un pezzo cavo, sia l’avanzamento che l’asse dell’utensile saranno in parallelo a quello di rotazione. Ma come avviene la tornitura? Le parti in eccesso del pezzo, cioè il sovrametallo, sono staccate dal tagliente che penetra nel materiale e forma il truciolo. Adesso che sai a cosa serve la tornitura sappi che potrai utilizzarla nella lavorazione dei metalli, del legno e della pietra.

I macchinari per la tornitura

La tornitura si esegue con un macchinario che ha origini molto antiche e oggi dispone di tecnologie di ultima generazione. Le tipologie sono molte e comprendono il tornio parallelo, in uso nelle officine meccaniche, quello a torretta che dispone di numerosi utensili in base ai diversi momenti di lavorazione e il tornio automatico predisposto per lavorazioni in serie. Per grandi pezzi userai torni frontali e verticali mentre utilizzerai il tornio a copiare se dovrai produrre pezzi identici. Il tornio CNC, detto anche a controllo numerico, segue un programma controllato dal computer e ti offre una precisione unica. Gli utensili utilizzati sono monotaglienti: la forma e la posizione dipendono dal tipo di lavorazione ma anche dalla superficie e dalla direzione di avanzamento.

Gli utensili da tornio, su cui desideri investire, sono molti e si differenziano in base alla maggiore o minore possibilità di ottenere le finiture richieste e, quindi, alla loro qualità. Il materiale è uno degli elementi da considerare secondo parametri che riguardano la durezza, la capacità di resistere senza rompersi, la resistenza all’usura e la possibilità di un basso riscaldamento durante il taglio. Troverai una vasta scelta di materiali che va dal diamante policristallino ai materiali ceramici, dal nitruro di silicio agli acciai rapidi e super rapidi, senza dimenticare gli acciai al carbonio, i carburi metallici rivestiti ed altri ancora. La loro resistenza alla flessione e alla compressione e la conducibilità termica sono altre caratteristiche che dovrai considerare al momento della scelta. Per quanto riguarda gli utensili per tornio prezzi che variano a seconda delle tipologie ma chi si serve delle aste telematiche potrà avere informazioni sui macchinari e sugli accessori in vendita e inoltrare l’offerta telematicamente. Inoltre potrai ottenere le attrezzature per la tua officina o per il tuo hobby preferito ad un prezzo di enorme convenienza. L’asta online ha un meccanismo semplice che permette di partecipare con grande facilità e di poter diventare il fortunato che si aggiudica macchinari costosi e di ottima qualità a cifre enormemente convenienti.

Gradi di finitura

Con la lavorazione di tornitura si ottiene il materiale finito. Si arriva al risultato passando attraverso la fase di sgrossatura che serve a rimuovere il grosso del metallo e viene attuata utilizzando utensili che resistono a importanti sollecitazioni. Dopo la sgrossatura eseguirai il processo di finitura con cui si asporta una parte limitata di materiale. La finitura è, infatti, la fase che restituisce il prodotto atteso: per questo passaggio devono essere scelti macchinari di altissima precisione in cui imposterai la giusta velocità di taglio e l’adeguato numero di giri.

Principali parametri per la tornitura

La prima cosa da fare è stabilire quale materiale sarà utilizzato e quali sono le sue caratteristiche. Acciaio dolce o duro, ghisa, ottone e alluminio hanno diverse durezze che richiedono differenti velocità di taglio. Durante la pianificazione dovrai stabilire se le condizioni di lavoro sono favorevoli (per es. taglio continuo), normali o sfavorevoli (per es. taglio interrotto). Per arrivare alla tornitura voluta, oltre alla velocità di taglio, si devono tenere presenti la velocità del mandrino (calcolata in giri al minuto), la velocità di avanzamento (rispetto al pezzo) e la profondità dei tagli assiali e radiali (entrambi richiederanno basse velocità di avanzamento).

Rompitruciolo e avvolgitruciolo: cosa sono

La formazione di un truciolo continuo può essere pericolosa per il tecnico addetto al taglio e costituisce un possibile problema per il tagliente, soprattutto se il materiale è l’acciaio o l’alluminio. L’utilizzo del taglio rompitruciolo consente di rompere il truciolo grazie al gradino presente sull’utensile, eliminando così il problema dell’aggrovigliamento intorno al macchinario che, oltre ad essere pericoloso, richiederebbe l’interruzione del lavoro. L’incolumità dell’operaio può essere salvaguardata anche dall’avvolgitruciolo, accessorio con cui si ha l’avvolgimento del truciolo. Una buona gestione dei pericoli assicura un’ottima resa lavorativa: a questo proposito è necessario ricordare che si può verificare anche un altro problema con cui ti dovrai confrontare e riguarda il tagliente di riporto. Quando sul tagliente, in occasione della tornitura, si deposita del materiale che si salda, ha origine un cappuccio formato da truciolo, sia continuo che discontinuo, che raggiunta una certa dimensione si rompe. Se è vero che questo può creare una deformazione alla geometria dei macchinari per la tornitura è anche vero che difende il tagliente dall’usura, aumentandone la durata. Il fenomeno può essere gestito utilizzando taglienti con specifiche caratteristiche e adottando sia idonee velocità di taglio che appositi lubrificanti.