La fresatrice: un macchinario che può fare la differenza
Come funziona una fresatrice
La fresatrice, impropriamente detta fresa, è una macchina utensile utilizzata per lavorazione di parti metalliche o anche di altro materiale. Nella sua impostazione più elementare, una fresatrice consta di un motore su cui è montato un mandrino in cui alloggia un utensile scelto per la lavorazione. Concettualmente, il principio di funzionamento è quello del trapano anche se le fresatrici svolgono una funzione del tutto diversa. Esse, infatti, lavorano di taglio sullo spigolo dell’utensile ed erodono il materiale invece che forarlo.
Le fresatrici moderne, per spostarsi sul pezzo da lavorare si muovono sui tre assi grazie ad un sistema di motorizzazione. Le fresatrici computerizzate sono dette Cnc che sta per Computer numerical control, vale a dire a controllo numerico. Le fresatrici Cnc di ultima generazione sono automatizzate in ogni fase del processo, compresa la sostituzione degli utensili. Questo significa che, con alcuni modelli, si può partire dal materiale grezzo ed arrivare al pezzo finito senza alcun intervento manuale dell’operatore. Grazie alla tecnologia di cui sono dotate, le fresatrici effettuano lavorazioni precise, veloci ed economiche per un numero pressoché illimitato di forme realizzabili potendo contare, con un solo programma, su rettifiche, tagli, arrotondamenti ed alesature. In tutte queste operazioni, la macchina è soggetta a sollecitazioni forti e durature. Per questo motivo, con materiali duri e velocità più elevate, occorrono lubrificanti speciali per il raffreddamento e la salvaguardia degli utensili. Alcuni degli utensili più usati sono le punte, i maschi e gli alesatori. Il lubrificante ha anche il compito fondamentale di trattenere polveri e trucioli e smaltirli in maniera controllata.
Le tipologie principali di fresatrice sono due:
- Fresatrice verticale. Ha il piano orizzontale X Y ma il motore è montato sull’asse verticale Z. La combinazione dei tre movimenti assiali produce andamenti tridimensionali e permette alla macchina di intervenire sul pezzo con i movimenti dell’asse Z.
- Fresatrice orizzontale. In questa fresatrice, il pianale X Y è equivalente ma il gruppo di taglio è alloggiato su una guida laterale. Tale struttura permette la realizzazione di interventi particolari come spianare blocchi e realizzare incavi o fessure continue.
A questa prima distinzione di base si aggiungono i centri di lavoro, ovvero le macchine a 4 o più assi che operano con limiti di precisioni nell’ordine del micron, cioè un millesimo di millimetro. Per raggiungere una precisione così spinta servono anche delle condizioni ambientali specifiche come la climatizzazione, pavimentazione salda e piana, righe ottiche e sonde termiche sugli assi. I centri di lavoro a 4 assi sono progettati per lavori di alta precisione e riescono ad ottenere risultati qualitativamente superiori.
Come si usa la fresatrice
Per lavorare con la macchina fresatrice, il primo accorgimento da prendere è assicurarsi di procedere sempre nella direzione corretta visto che l’utensile deve sempre potersi muovere intorno al pezzo da lavorare. A parte quando si devono eseguire delle scanalature, il pezzo deve essere direzionato verso la fresa e non il contrario. Per compiere tale operazione con la massima precisione, è fondamentale l’utilizzo del tavolo a croce di cui tutte le fresatrici sono dotate. Con i volantini graduati, trovare le posizioni adatte è un’operazione in cui è difficile sbagliare. Una volta stabilite le posizioni di tutte le parti in causa, il lavoro può iniziare. È determinante, per la buona riuscita del lavoro, che la velocità di fresatura sia alta e, soprattutto, costante in ogni fase della lavorazione. In effetti, questo consiglio vale anche per le macchine di ultima generazione, ogni fresatura deve essere suddivisa in più fasi, variando le velocità man mano che l’utensile si spinge in profondità, a prescindere da quale sia il materiale.
A cosa serve una fresatrice?
Le fresatrici vengono utilizzate per la lavorazione di molti materiali, tra cui, storicamente, il più utilizzato è il legno. Soprattutto con le frese verticali, si possono eseguire lavori di rifinitura nell’assemblaggio di mobilia ed altri oggetti di legno. I dettagli che si possono ricavare con la fresatura sono delle sagomature, delle modanature, fori in serie o intagli in sequenze precise. Una scanalatura del tipo a coda di rondine, quella utilizzata per incastrare due componenti di legno o di metallo, può essere realizzata sono con una macchina fresatrice.
L’accessorio fondamentale della macchina fresatrice è la fresa, l’utensile vero e proprio che va a lavorare sul materiale prescelto con le modalità impostate sul pc di controllo. La sua qualità deve essere proporzionata al lavoro da eseguire e, per tanto, deve essere di un materiale idoneo e affilata nella maniera ottimale. Generalmente le frese si distinguono per la misura del gambo, 6 mm per le fresatrici piccole e 12 mm per le più grandi. Altro discriminante è il profilo: dal più semplice per il taglio al più articolato per la modanatura.
Quale fresatrice scegliere?
La risposta ad una domanda di questo genere è semplice e complicata allo stesso tempo. Come per altre macchine utensili, la scelta di una fresatrice può essere fatta solo ed esclusivamente tenendo in considerazione le esigenze particolari dell’acquirente. In ogni caso, professionale o hobbistica che sia, deve rispecchiare l’attività dell’utilizzatore in termini di quantità e qualità di lavoro, livello di tecnologia e, di conseguenza, di precisione.
E quindi, come scegliere una fresatrice? Se si possiedono le competenze necessarie alla valutazione di un macchinario così complesso nella sua struttura, magari derivanti da esperienze o acquisti pregressi, si possono consultare le varie schede tecniche messe a disposizione dalle case costruttrici e identificare la più congeniale. In caso contrario, onde evitare di sprecare i propri soldi in malo modo, è meglio ascoltare il consiglio di un professionista esperto e affidabile.
Dove comprare una fresatrice
Per tutti coloro che, nel loro parco macchine aziendale, necessitano anche di una macchina fresatrice, le prospettive che si presentano non sono molte. L’acquisto di un macchinario nuovo o uno di seconda mano. Nel primo caso la qualità del prodotto è garantita ma l’impatto monetario della scelta non è sicuramente indolore e può minare una situazione finanziaria sempre sotto esame. Nel secondo caso, l’acquisto di un macchinario usato, il risparmio è assicurato ma il rischio di acquistarne uno non all’altezza delle varie aspettative è altrettanto probabile.
Per gli acquisti di macchinari e impianti industriali di seconda mano, le aste fallimentari sono una realtà da tenere nella dovuta considerazione per investire il proprio denaro in modo intelligente. I siti che gestiscono le aste fallimentari autorizzati dal Tribunale di competenza sono il posto giusto dove trovare ciò che si sta cercando.