Il futuro e le ultime innovazioni delle macchine agricole

Le innovazioni informatiche ed elettroniche, già popolari in ambito automotive, hanno portato a interessanti sviluppi anche sui veicoli agricoli. Le macchine agricole si stanno infatti trasformando in veri e propri strumenti smart, con lo scopo principale di aumentare la produttività. Per mantenere il passo con l’innovazione, Industrial Discount ti illustra le ultime novità del settore:

  • gli ambiti di ricerca nel settore agricolo;
  • le ultime innovazioni;
  • i vantaggi;
  • il fenomeno dello Smart Farming.

Se sei interessato a sapere di più, non ti resta che leggere il resto dell’articolo.

Dove si concentra la ricerca

La ricerca si sta attualmente focalizzando sull’incremento della performance dei trattori. Vengono intraprese essenzialmente due strade:

  • La prima esplora e fa leva sui sistemi di alimentazione più tradizionali, come quelli a variazione continua (CVT). Si punta al miglioramento della trasmissione affinché il motore possa lavorare in diverse condizioni. Questo fino ad arrivare ai motori che coordinano più fonti di alimentazione. Il motore con combustione interna (Internal Combustion Engine) è affiancato da un motore elettrico addizionale. Esso supporta il carico che il motore non riesce a sostenere.
  • La seconda strada, invece, punta all’integrazione della macchina con i sistemi intelligenti. Così, rendiamo i mezzi agricoli sempre più dei computer che interagiscono con l’ambiente circostante. È molto di più che rispondere semplicemente a comandi meccanici azionati dall’uomo.

Il miglioramento della performance dei motori rende la macchina più efficiente nello svolgimento delle azioni per le quali è preposta. Non solo aratura, ma anche trasposto dei carichi e trasporto su strada. Trazione e forza di traino devono quindi essere ottimali quando si lavora nei campi. La velocità deve essere sostenuta durante i percorsi in strada, pur mantenendo minime le emissioni. L’integrazione dei sistemi smart porta invece l’agricoltura a un livello superiore. Sarà questo l’ambito in cui ci possiamo attendere le maggiori novità nel futuro.

Esempi di recenti innovazioni

Fendt ha dato vita a una trasmissione idro-meccanica capace di dividere la potenza per mezzo di un ingranaggio di tipo planetario. Così si elimina la necessità di trasmissioni a più marce e si può azionare il trattore su una gamma di velocità molto ampia.

Steyr si è invece concentrata sulla trasmissione idromeccanica a 4 ingranaggi. Essa è capace di erogare una velocità variabile, a regime motore costante, da 0 a 50 km/h. Il tutto senza subire interruzioni di alimentazione. Tra le altre innovazioni troviamo i sollevatori telescopici e mezzi agricoli equipaggiati di sistemi satellitari. A questi si aggiungono sensori e sistemi per la mappatura, oltre che telemetria. Il tutto consentirà al mezzo agricolo di diventare uno strumento atto a migliorare resa e prestazioni nell’ottica della produttività.

Quali sono i vantaggi?

I trattori agricoli al giorno d’oggi sono utilizzati per rispondere alle esigenze più disparate: dall’aratura alla movimentazione dei carichi, fino al trasporto su strada. Nelle operazioni sul campo, la potenza e la forza di traino sono essenziali; su strada invece l’elemento essenziale è la velocità. In linea con gli obiettivi imposti a livello europeo, nasce quindi l’esigenza di combinare questi due elementi. Lo scopo è quello di creare mezzi sempre più performanti sia dal punto di vista delle emissioni che del rumore. Ecco che la tecnologia ha negli anni portato alla creazione di trasmissioni CVT (Continuously Variable Transmission). Essi consentono di ottenere un numero infinito di rapporti. E ottimizzano gli spazi e il peso del mezzo, aumentando il comfort di guida del trattore, ma anche il suo rendimento e consumo. Così, il motore lavorerà sempre al massimo del rendimento.

Smart Farming

In agricoltura è ormai impensabile lavorare alla vecchia maniera, senza impiegare le ultime tecnologie che la Scienza mette a disposizione. Esse ottimizzano le attività, ottenendo quindi raccolti più copiosi minimizzando gli sforzi necessari dei lavoratori impiegati. L’installazione sui trattori di sensori di posizionamento e la mappatura dei terreni ci permettono di scegliere la coltura migliore. Non solo, l’utilizzo di droni e della tecnologia di rilevazione dell’umidità del terreno, ci consente di scegliere quali campi irrigare o meno. Questi sono solo esempi di come il fenomeno dello smart farming stia cambiando radicalmente i paradigmi del settore.

Il futuro dell’agricoltura

L’agricoltura 4.0 sarà l’unico mezzo che ci consentirà di arrivare alla piena sostenibilità delle colture. Ci sono vari modi in cui le tecnologie avanzate, denominate ICT ci aiuteranno a migliorare il modo in cui si coltiva e si produce oggi. Studi hanno dimostrato che:

  • Si riducono i costi per la manutenzione e il rifornimento di carburante dei mezzi fino al 60%;
  • L’impiego di fertilizzanti viene ridotto del 20%;
  • I costi per l’utilizzo di concime si riducono del 25%;
  • L’utilizzo di acqua per irrigazione (e i costi a essa connessi), si riducono del 25%;
  • La produttività aumenta fino al 20%.

Oltre a questi aspetti, meramente economici, lo stesso studio evidenzia i benefici dal punto di vista ambientale. Passando allo smart farming si nota:

  • un miglioramento della qualità fisica e organica del suolo;
  • l’eliminazione delle piante infestanti in modo efficace e naturale;
  • una riduzione delle emissioni nocive. Essa si trova in linea con gli obiettivi mondiali di miglioramento dell’impatto ambientale delle attività produttive;
  • un miglioramento e prevenzione delle principali malattie che colpiscono le colture;
  • una veloce individuazione delle piante malate;
  • una conservazione e miglioramento della biodiversità.

La maggiore disponibilità di connessioni veloci e affidabili permetterà a tali sistemi di agire con maggior efficienza e contribuirà alla diffusione delle smart farm. Potremo quindi assistere sempre più all’aumento di aziende agricole con parchi mezzi, attrezzature, e campi sempre più integrati. Non sarà più necessario controllare fisicamente ogni singolo appezzamento. Tutto potrà essere gestito da una singola torre di controllo. Essa ci avviserà dove sia più necessario irrigare e dove sia meglio piantare un determinato tipo di coltura. E pure quali mezzi hanno bisogno di una manutenzione.

Conclusione

Lo Smart Farming è un fenomeno con cui ci confronteremo spesso e le aziende agricole che non lo utilizzeranno rischiano di rimanere indietro. I produttori di macchine agricole hanno già accolto la sfida. In futuro assisteremo sempre più a un radicale stravolgimento nel concepimento iniziale di questi importanti mezzi di lavoro.