Partita IVA: agevolazioni per il 2022

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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (https://www.mef.gov.it) ha confermato diversi bonus partita IVA per sostenere uno dei settori dell’economia italiana in deciso rilancio malgrado la pandemia Covid-19 e la guerra tra la Russia e l’Ucraina, con le conseguenti problematiche di natura finanziaria. Per la precisione, sono le agevolazioni fiscali contenute nel Decreto Sostegni-ter (il Decreto-Legge n. 4 del 27 gennaio 2022). Ma lo Stato italiano ha introdotto anche un nuovo tipo di bonus partita IVA: un ammortizzatore sociale per chi si è iscritto alla Gestione Separata INPS.

Le principali agevolazioni fiscali

Per i pagamenti elettronici: il Bonus Bancomat

Il Bonus Bancomat da 480 euro è un’agevolazione fiscale introdotta allo scopo di contrastare l’evasione fiscale grazie all’agevolazione dei pagamenti digitali e tracciabili. Le partite IVA possono aver diritto a un rimborso di 160 euro per l’acquisto e il noleggio del Pos, a patto che il proprio credito di imposta sia del 70%, 40% o 10%, a fronte di un reddito inferiore a 200.000 euro, 1 milione di euro o 5 milioni di euro. Per il rimborso dei 320 euro che dovranno essere spesi per dotarsi dei “Pos smart”, i crediti di imposta dovranno essere del 100%, 70% e 40% rispettivamente per i redditi inferiori a 200.000 euro, 1 milione di euro o 5 milioni di euro. Si può richiedere questa agevolazione fiscale entro il 30 giugno 2022.

Per la connettività: il Bonus Internet

Le partite IVA possono richiedere il Bonus Internet da 2.500 euro per dotarsi di soluzioni di banda ultralarga offerte dagli operatori e dai Service Provider accreditati presso la Infratel Italia S.p.A. una sola volta, entro il 15 dicembre 2022. Sarà sufficiente sottoscrivere un abbonamento con un operatore per beneficiare di un’agevolazione fiscale che può variare da un minimo di 300 euro a un massimo di 2.500 euro.

Per chi è in regime forfettario: il Bonus IRPEF

Esiste anche un’agevolazione fiscale destinata alle parita IVA regime forfettario 2022. Trattasi infatti del Bonus IRPEF da 100 euro al mese, per un totale di 1.200 euro su base annua. Ma per beneficiarne, è necessario disporre di un reddito complessivo fino a un massimo di 15.000 euro.

I ristori partita IVA 2022

Le partite IVA che alla data del 27 gennaio 2022 hanno sospeso temporaneamente la loro attività per almeno 100 giorni possono beneficiare dei ristori previsti dal “Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse” istituito dall’articolo 1 del Decreto Sostegni Ter. Ma è necessario rientrare nel codice Ateco di appartenenza 2007 93.29.10. La misura è stata introdotta nel 2021, e sono stati assegnati 8.661 euro per avente diritto. Per quanto riguarda il 2022, bisogna attendere il termine di invio delle domande entro il quale si possono richiedere i ristori per conoscere la somma verrà versata ai beneficiari.

L’ammortizzatore sociale ISCRO 2022

L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa è una misura che consiste in un’indennità di 7.500 euro complessivi di cui si può beneficiare per sei mesi. La somma che è possibile richiedere varia dai 250 euro ai 800 euro. I detentori della partita IVA da almeno quattro anni iscritti alla gestione separata INPS che intendano farne richiesta devono rispettare due specifici requisiti fiscali. Il primo è l’aver guadagnato il 50% in meno rispetto alla media dell’ultimo triennio. Il secondo è disporre di un reddito al di sotto dei 8.245 euro a cadenza annua. Il governo ha introdotto la misura l’anno scorso, confermandola sia per quest’anno che per il 2023. Le partita IVA possono richiedere questo ammortizzatore sociale solamente una volta. E nello specifico entro il 31 ottobre del 2022 o del 2023.