Crescono in Italia leasing operativo e noleggio a lungo termine

Leasing operativo e noleggio a lungo termine: analisi di due tendenze in crescita

Start up e piccole imprese e privati avvertono la necessità di dotarsi di strumenti all’avanguardia ma la disponibilità di capitali frena questi propositi innovativi. A quale soluzione ricorrere? Ecco due formule molto somiglianti ma che bisogna imparare a distinguerne per valutarne correttamente pro e contro. Ecco una breve guida per scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Qual è la differenza tra noleggio a lungo termine e leasing?

Per essere competitive e all’altezza di un mercato sempre più esigente, piccole imprese e start up devono dotarsi di materiali innovativi e della possibilità di sperimentare infrastrutture all’avanguardia.  Tuttavia tenere il passo della tecnologia richiede  la disponibilità di fondi per l’investimento. L’acquisto di qualche dispositivo costoso o l’allargamento della flotta dei mezzi aziendali è una scelta da ponderare con lucidità. Basta aver fatto l’esperienza comune dell’acquisto di una nuova auto per rendersi conto che prima di farsi carico di una spesa, caratterizzata da un notevole impegno economico, conviene valutare tutti i rischi e le possibilità di risparmio. Leasing e noleggio sono due possibili soluzioni che, agli occhi dei meno esperti, tendono ad assomigliarsi. In effetti, si tratta di formule che da un punto di vista commerciale offrono un servizio quasi  equivalente: le differenze importanti vanno valutate dal punto di vista legale. In effetti, le società di leasing o di noleggio, per arricchire la propria offerta, tendono a sconfinare tra i due ambiti. Ma quali sono le caratteristiche che distinguono queste due opzioni.

Leasing operativo: pagamento rateizzato e riscatto finale

Il leasing operativo è un contratto somigliante a quello formulato per la locazione che però tende a configurare un finanziamento. Il titolare di un bene lo concede in uso ricevendo il pagamento di un canone periodico. Chi riceve il bene non può sottrarsi o recedere il contatto ma al termine del periodo stabilito può acquistare il bene ad un prezzo molto basso, rinnovare il contratto con un canone ridotto o chiudere il rapporto con la restituzione del bene. Durante il periodo di utilizzo, chi riceve il bene è responsabile del deterioramento dovuto all’uso o di eventuali danni arrecati. Nella sostanza, l’impresa di leasing anticipa il capitale necessario all’acquisto di una macchina o di uno strumento e il cliente lo restituisce attraverso il canone e il saldo finale.  In sintesi, le spese legate a questo tipo di contratto sono le seguenti:

  • canone periodico;
  • saldo finale per il riscatto del bene;
  • spese per la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria del bene.

Noleggio a lungo termine:

Il contratto di noleggio prevede che il titolare di un bene lo conceda ad un cliente ricevendo il pagamento di un canone commisurato alla qualità e all’uso del bene.  Il titolare può pretendere o meno una quota di anticipo e, rispetto al contratto di leasing, manca l’opzione del riscatto finale. Anche in questo caso, la manutenzione e  le spese di gestione del bene spettano al cliente e il contratto può avere una durata da 2 a 5 anni. Questa tipologia di contratto ha le seguenti caratteristiche:

  • sono incluse nel canone le spese di gestione e manutenzione;
  • non sono previste spese extra;
  • non c’è il saldo finale e la possibilità di riscatto del bene.

Differenze tra leasing e noleggio

Tra queste tipologie di contratto esistono delle differenze importanti che riguardano vari aspetti della gestione dei servizi che vediamo di seguito:

  • aspetti formali legati agli attori che operano nell’erogazione di questi servizi. Il leasing è un’attività che può essere esercitata soltanto da alcuni soggetti autorizzati come banche e istituti finanziari iscritti ad un apposito elenco. Al contrario il noleggio può essere svolto da soggetti commerciali che non svolgono un’attività finanziaria;
  • aspetti fiscali legati alla deducibilità delle imposte. La percentuale di IVA imposta varia dal 40% al 100%  a seconda della tipologia di impiego. Mentre nel caso del noleggio, il canone è totalmente deducibile poiché la fornitura del mezzo è considerata un servizio (fino alla soglia massima di 3.615,20 euro annui); nel caso del leasing operativo, la percentuale di deducibilità varia  dal 20% all’80% fino ad un valore massimo di 18.075,99 euro.

Qual è la soluzione più conveniente?

Scegliere quale delle due soluzioni è più conveniente è un calcolo soggettivo legato alle esigenze del singolo e ai benefit fiscali che essi comportano.  Se l’intenzione è quella di acquistare un bene e il problema è rappresentato dal capitale disponibile, dilazionare i costi con la rateizzazione e il saldo finale è un’ottima soluzione. Per esempio, queste modalità si possono applicare all’acquisto nell’autovettura. Sottoscrivendo un contratto di leasing si potrà rateizzare il costo tenendo però presente che  con la scadenza del contratto bisognerà saldare la maxi rata finale pur ritrovandosi con un’autovettura che non è più l’ultima novità del mercato. In questo caso è consigliabile impegnarsi in un contratto di noleggio a lungo termine: non sarà necessario riscattare l’auto ed è possibile cambiare il mezzo frequentemente.  Inoltre bisognerà valutare la quantità media di chilometri che si è soliti percorrere e l’ammontare delle spese correlate.

In breve, prima di avviare un contratto di leasing operativo o di noleggio a lungo termine è bene analizzare le proprie necessità rispondendo ad alcune domande chiave:

  • ho bisogno di acquistare il bene?
  • voglio eliminare i rischi legati ad un acquisto più economico, per esempio, dell’usato?
  • voglio valutare l’acquisto alla fine del contratto o la possibilità di un nuovo prodotto?

Queste modalità di noleggio/vendita si possono applicare al noleggio/acquisto di molti beni  impiegati nelle attività industriali o ad alto impatto tecnologico, tuttavia si possono anche sperimentare nel quotidiano quando si sceglie di cambiare la propria auto.  Nell’analisi delle tue tipologie di contratto bisogna considerare soprattutto le voci di spesa include nel canone periodico (mensile) e la possibilità di avere a disposizione, in un arco temporale abbastanza limitato, un mezzo di trasporto nuovo.