Autotrasporti: in arrivo la piattaforma per richiedere il bonus gasolio

Ecco l’annuncio che si stava aspettando da tempo da parte del Ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, che riguarda il bonus gasolio relativo all’autotrasporto.
La notizia è stata accolta con grande favore dalle parti in causa, che sono di fatto gli autotrasportatori di merci, quelli che operano per conto terzi e le aziende che si dedicano al trasporto di persone su strada.
Il beneficio è attualmente retroattivo, in quanto nasce per ammortizzare parte delle spese sostenute nel 2022 per il carburante, presentando la documentazione apposita sulla piattaforma dedicata.
Se l’argomento ti riguarda da vicino, in questo articolo abbiamo deciso di approfondire e fornirti tutte le informazioni che fino a questo momento sono state divulgate.

Il bonus gasolio per fare fronte all’aumento dei prezzi della benzina

Il bonus gasolio è atteso dalle aziende e dagli operatori di categoria, poiché nasce dall’esigenza di arginare, almeno in parte, il caro benzina che sta colpendo non solo il nostro Paese, ma tutto il resto del mondo.
In questo modo le aziende provano ad ammortizzare l’aumento dei costi e proseguire nel loro lavoro senza dover chiudere i battenti a causa dei rincari.

Il bonus gasolio per gli autotrasportatori che operano per conto proprio

Per quanto concerne gli autotrasportatori che operano per conto proprio, il bonus attuale prevede la detrazione massima del 28% delle spese sostenute nel 2022.
Di queste dovranno essere prodotte ricevute e fatture, da caricare sull’apposita piattaforma che aprirà a breve.
Ogni categoria interessata ha un proprio appuntamento fissato per poter presentare la propria domanda, che in questo caso è previsto per la finestra dell’11-29 settembre del 2023.
Sul portale sono presenti gli appositi modelli da compilare, corredandoli con i propri documenti personali e con tutto ciò che è richiesto nel format.

Il bonus gasolio per gli autotrasportatori che operano per conto terzi

Veniamo quindi al principale interesse della nostra analisi, il bonus gasolio del valore del 12%.
Questo è riservato a tutti gli autotrasportatori che operano per conto terzi, che secondo la Legge di Bilancio del 2023 non possono eccedere tale valore per quanto concerne il credito di imposta.
Per questa categoria le date utili sono quelle del 18 settembre – 6 ottobre, accedendo sempre alla modulistica presente sulla piattaforma e allegando quanto richiesto, come spese e bollettini di pagamento con ricevute parlanti.

Il bonus gasolio per gli autotrasportatori che portano persone su strada

Per il secondo semestre del 2022, anche per coloro che trasportano persone su strada, è previsto un credito di imposta massimo del 12%, da riscuotere con le stesse modalità sopracitate, ma scegliendo i moduli giusti in base alla propria categoria.
La domanda può essere inoltrata dal 14 settembre al 4 ottobre in autonomia sul portale oppure facendosi seguire da un esperto del settore o un’associazione che saprà inoltrare la pratica senza errori, in modo che l’iter burocratico scorra nella maniera giusta.
Ogni azienda può affidarsi al proprio commercialista per accedere al bonus, ottenendo così tutto il beneficio previsto in tempi brevi.

Come avviene l’assegnazione del bonus gasolio 12%

Siamo ancora in una fase preliminare per quanto concerne il bonus 12% per il gasolio 2022.
Una volta che sono state presentate tutte le domande, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture potrà redigere una graduatoria dei vincitori, in base ai requisiti e alle tempistiche di presentazione.
Le graduatorie definitive e accettate saranno poi trasmesse all’Agenzia delle Entrate, così che si possa trasformare il bonus in credito d’imposta per il pagamento delle tasse.
Il metodo attuato è quello della compensazione, che viene poi attuata alla fine dell’anno nella successiva dichiarazione dei redditi.

L’esigenza di un bonus carburante per aiutare le imprese

Il problema del carburante e dell’aumento della benzina ha toccato moltissimi cittadini nel privato, ma sono state sicuramente le aziende e il settore dei trasporti a essere maggiormente colpiti da tale fenomeno.
Essendo il caro gasolio attualmente imprevedibile e legato a una situazione socio-politica in divenire, è molto difficile delineare degli scenari realistici per quanto concerne un miglioramento.
Lo scopo del bonus gasolio 12% è quindi quello di alleggerire il peso fiscale su tutte quelle società che hanno visto raddoppiare o addirittura triplicare i costi della logistica, perdendo denaro rispetto agli anni precedenti e non sapendo fare una previsione precisa dei prossimi mesi.
Vediamo quindi quali sono i vantaggi che si possono trarre presentando la domanda sulla piattaforma e accedendo al beneficio.

– Diminuzione della pressione fiscale e recupero del denaro perso per il caro benzina e gasolio

Il periodo del Covid e le guerre che si sono succedute negli ultimi mesi hanno messo a dura prova le imprese, aumentando le tasse e portando a una limitazione nella logistica.
Le aziende che si occupano di trasporti sono quelle che maggiormente hanno risentito della questione, a causa dei costi vertignosi della benzina e del gasolio presenti sulle strade.
Per ammortizzare i costi di un 2022 che è stato funesto da questo punto di vista, è possibile iniziare da una diminuzione della pressione fiscale, ottenendo il 12% dell’importo speso in gasolio in credito di imposta.
La percentuale sale notevolmente quando si parla di autotrasportatori che operano in proprio, con il 28% di credito d’imposta al quale è possibile avere diritto.

– Investimento del denaro recuperato nella crescita aziendale e nello sviluppo tecnologico

Il denaro che il bonus 12% per il gasolio consente di risparmiare può essere investito dalle aziende in un miglioramento di vario genere.
Che sia direzionato verso una svolta tecnologica, all’acquisto di nuovi mezzi o all’assunzione di personale esperto, il plus è utile per tutte quelle realtà che necessitano di rilanciarsi dopo un periodo di crisi e contrazione.
Il Governo sta così cercando di limitare il fenomeno delle massicce chiusure nel settore, aiutando le piccole e medie società a riprendere quota in un mercato altamente concorrenziale.

– Nuovi posti di lavoro e miglioramento delle condizioni su strada: sicurezza e assunzioni

A livello globale, l’auspicio dello Stato con questo Bonus è quello di favorire una più florida situazione economica per le aziende, permettendo loro di uscire dalla crisi e limitare i tagli nel personale.
Andando avanti nel tempo si pensa che possano invece aprirsi altre posizioni e che le realtà legate ai trasporti proliferino.
Una maggiore disponibilità di denaro è importante anche dal punto di vista della sicurezza, in quanto è essenziale modernizzare i mezzi e scegliere macchine all’avanguardia su strada.
In questo quadro rientra anche l’impatto ambientale ed ecologico di tali aziende, che spesso non hanno il denaro sufficiente, a causa del caro gasolio, per affrontare un processo di cambiamento volto al green e alla sostenibilità.
Tutti gli incentivi statali sono quindi volti al salvataggio di queste realtà e al loro sviluppo, con l’auspicio che tutto il settore possa beneficiarne in termini globali.

Uno sguardo al futuro: come resistere e superare il caro gasolio con manovre e cambiando le abitudini

Non è possibile dire ora quali saranno le previsioni del prezzo del gasolio, ma è invece consentito cercare di arginare una situazione che potrebbe diventare troppo pesante dal punto di vista dei costi per le piccole imprese.
Compilando l’apposito form sulla piattaforma, sarà possibile alleggerire la pressione fiscale e investire in altri ambiti importanti senza venire schiacciati dalle tasse.
Acquistando dei mezzi moderni, poi, sarà possibile limitare almeno in parte il consumo di gasolio, investendo inizialmente in vetture di ultima generazione ma recuperando in breve tempo il denaro speso con un minore dispendio di soldi in carburante.
Inoltre, le aziende più grandi hanno la possibilità di dislocare il magazzino in più zone, così da non dover percorrere troppa strada in fase di consegna e partire da un punto più vicino alla destinazione.
Accorpando le spedizioni per conto terzi sarà possibile compiere meno tragitti per recapitare la merce nelle aree vicine fra loro, risparmiando in gasolio e anche in usura dei mezzi impiegati.
Le aziende che trasportano persone già da diverso tempo hanno limitato il numero dei viaggi, così che non partano mezzi semivuoti come accadeva in passato, ma che ogni spostamento sia giustificato da un numero di passeggeri congruo e si risparmi così sul gasolio utilizzato.

Quando sarà realmente attiva la piattaforma? Come richiedere il bonus 12%

Per quanto riguarda le spese sostenute dal luglio 2022, la piattaforma aprirà per tutte le categorie citate nella stessa data.
Sia gli autotrasportatori per conto proprio, conto terzi e deputati al trasporto di persone potranno accedere e compilare il form a partire dalle ore 12 del 6 dicembre, tramite l’Agenzia della Dogana.
Il percorso è guidato e piuttosto semplice, con una serie di documenti che devono necessariamente essere allegati.
In primo luogo serviranno visura societaria e documento d’identità della ditta per l’apposito riconoscimento, seguite dalle spese attestanti il carburante impiegato, tutte testimoniate da ricevuta correlata.
In questo modo sarà possibile stimare la somma totale che è stata spesa e calcolare il 28% o il 12%.
Non sarà possibile ottenere nell’immediato il rimborso, calcolato necessariamente come credito d’imposta dall’Agenzia delle Entrate una volta ricevuta la comunicazione ufficiale.
Visto il trend del gasolio dell’ultimo periodo, è possibile che il bonus venga prorogato nel corso del prossimo anno, riferendosi anche alle spese del 2023 che non sono state affatto basse negli ultimi mesi.

Con la speranza che la situazione socio-politica si normalizzi e che l’economia smetta di risentire delle guerre e dei blocchi commerciali promossi da alcune nazioni, quella del bonus Gasolio 12% è una misura davvero interessante e importante promossa dal Governo per venire incontro alle imprese.
La misura si inserisce in un contesto più ampio di rilancio dell’economia, finanziando dei settori chiave che hanno subito una contrazione negli ultimi mesi.
Lo scopo è favorire una migliore ripresa della circolazione del denaro e degli investimenti, incentivando la nascita di nuove realtà e l’assunzione di personale più o meno specializzato all’interno delle aziende, al fine di usare il denaro recuperato tramite credito di imposta e dare nuovo impulso alle casse.


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