Licenza trasporto conto terzi, cosa sapere
Trasporto conto terzi significato
Cosa significa esattamente effettuare un trasporto “per conto terzi”? Se sei un professionista di questo ramo saprai sicuramente a cosa ci si riferisca, ma non tutti ne sono informati, perciò è bene analizzare la questione in modo più approfondito. Il settore, come facilmente intuibile, è quello degli autotrasporti, traslocazioni di cose che vengono intese come un servizio slegato da qualsivoglia attività commerciale inerente a tali beni, perciò fini a se stesse. Una ditta esegue un lavoro per conto di un committente, uno spostamento merci su strada da un punto A ad un punto B o che comprenda più di due tappe, il tutto ovviamente dietro opportuno compenso. L’ordinante del trasporto merci conto terzi può essere tanto un’azienda quanto un privato. Colui che esegue il suddetto compito dev’essere in ogni caso dotato di idonea licenza e specifici documenti trasporto conto terzi. Per avere un quadro generale più completo è bene quindi analizzare i seguenti aspetti:
- come ottenere una licenza trasporto conto terzi?
- Tipologie di licenza
- Qual è la normativa di riferimento?
- Aste online, il modo migliore per acquistare mezzi professionali a basso costo
Licenza trasporto conto terzi come ottenerla?
Il tuo sogno è sempre stato quello di viaggiare per chilometri su strada consegnando merci da un capo all’altro del globo? Probabilmente il trasporto conto terzi è allora ciò che fa per te! Devi sapere tuttavia che è necessario soddisfare dei requisiti fondamentali per essere a tutti gli effetti un esperto di questo settore, primo tra tutti l’acquisizione dello specifico titolo che garantisce l’accesso alla professione. Tale patentino può essere ottenuto frequentando un corso di formazione apposito, improntato su una parte teorica e su una pratica, che permette di fatto al frequentante di imparare a condurre veicoli superiori, di grosse dimensioni e più complicati da guidare rispetto alle classiche auto. Alla fine delle lezioni è prevista una prova d’esame che, se superata, ti consente di ottenere una regolare licenza da autotrasportatore di cose per conto terzi. I corsi sono di diverse tipologie e si differenziano essenzialmente per fasce di peso del carico.
Tipologie di licenza per trasporti conto terzi
Se hai in progetto di trasportare merci per un massimo di 3500 Kg di peso è necessario frequentare un ciclo di insegnamento da 74 ore, con un tetto di assenze che non deve oltrepassare il 10% in relazione alle ore riservate ad ogni materia. L’attestato di frequenza viene rilasciato al termine del corso previo un test di verifica e solamente se l’allievo non va al di là di questo limite consentito, in ogni caso non è previsto un esame di sbarramento ma solamente un check per valutare le competenze acquisite. Tra le materie trattate, distribuite in circa due mesi di frequenza con una media di 10 ore settimanali, figurano elementi di diritto (commerciale, tributario, sociale, civile), nozioni di accesso al mercato, gestione aziendale (commerciale e finanziaria), normativa e sicurezza stradale.
L’attestato relativo al trasporto merci di peso superiore ai 3500 Kg, quindi riferibili a veicoli di dimensioni maggiori, richiede invece un corso di ben 150 ore, quindi più del doppio rispetto al precedente, rapportato però ad un 20% di possibili ore di assenza. L’intero iter può spalmarsi su un arco di tempo non inferiore ai 60 giorni e non superiore ai 120, con un pacchetto di materie che come titoli ricalcano quelle precedentemente menzionate, ma prevedono una trattazione più approfondita. I corsi sono promossi e affiancati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Italiano ed è proprio quest’ultimo, tramite un Ente autorizzato, che provvederà al rilascio degli attestati professionali, in genere dopo circa 2 mesi dal termine del corso. Il passo successivo è quello relativo alla presentazione di istanza presso la Provincia, per superare un esame specifico che conduce direttamente all’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori di Cose per Conto Terzi, nonché al REN (Registro Elettronico Nazionale) presso la Motorizzazione Civile di zona, azione che dà di fatto il via libera alla professione attiva di trasportatore.
Trasporto merci conto terzi normativa
Per quanto concerne la normativa di riferimento quando si parla di trasporto beni per conto terzi è opportuno che la ditta, oltre all’iscrizione all’Albo, sia in grado di soddisfare alcuni requisiti di base. In particolare il professionista, o il team di persone implicate nella fornitura di tale servizio, dovrà innanzitutto dimostrare di essere fornito di opportuni veicoli (uno o più di uno) che siano immatricolati adeguatamente e possano essere impiegati per questo utilizzo, oltre che di avere accesso liberamente allo specifico mercato di riferimento. Come accennato in merito all’ottenimento della licenza, anche la normativa si differenzia a seconda delle categorie di peso. I requisiti di base sono quello di onorabilità, di capacità finanziaria, di idoneità professionale e di stabilimento. In merito all’onorabilità ci si riferisce al comma 2, art.5, del D.lgs n.478 del dicembre 2011, dove si prende essenzialmente in esame la figura aziendale che sta al comando, dal titolare dell’impresa ai soci, la quale non deve mostrare ombre di tipo delinquenziale. La capacità finanziaria, che risponde al Reg. Europeo 1071/2009/CE, va da un minimo di 50mila euro, per un solo veicolo posseduto, ad un incremento di 5mila euro per ogni mezzo dal secondo in poi. L’idoneità professionale è connessa direttamente alla frequenza ed al superamento del corso sopramenzionato, mentre il cosiddetto requisito di Stabilimento riguarda il possesso di una sede aziendale, la quale deve trovarsi in Italia e viene sottoposta a controlli periodici da parte degli enti addetti.
Per carichi inferiori alla tonnellata e mezzo si può attestare la condizione di conformità dell’azienda andando a soddisfare solo il requisito dell’onorabilità, anche se il veicolo venisse agganciato ad un rimorchio trainabile e la massa dovesse oltrepassare la soglia di peso. Merci di peso superiore richiedono anche la dimostrazione inequivocabile degli altri 3 requisiti precedentemente illustrati.
Aste giudiziarie e mezzi di trasporto professionali
Le aziende occupate nel settore autotrasporti possono acquistare veicoli professionali a prezzi competitivi facendo riferimento al mercato delle aste, in particolare a quello delle vendite giudiziarie. Tali tipologie di compravendita, estremamente sicure e controllate, permettono infatti alle imprese e ai liberi professionisti di ottenere mezzi di grande valore a costi irrisori, poiché si occupano della cessione di strumentazioni sottoposte a sequestro e quindi impiegate per coprire i debiti dei precedenti proprietari insolventi. Le gare online nella fattispecie risultano particolarmente comode anche per quei futuri acquirenti che si trovino fisicamente lontani dalla sede d’asta.