La permuta macchinari usati è una scelta intelligente

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Usato sicuro e garantito: non sempre è all’altezza delle aspettative

Un macchinario usato sicuro e garantito è il risultato della perizia e dello zelo di quell’operatore che, per otto ore al giorno, per cinque giorni alla settimana e per quasi undici mesi l’anno, lo ha trattato con tutte le cure del caso proprio perché costituisce una sua appendice nell’ambito lavorativo. Questo atteggiamento nell’approccio al lavoro, in una parola, si chiama professionalità. Si parla di una qualità che contraddistingue un operatore di qualsiasi settore produttivo ed è riconosciuta e apprezzata come si deve in tutte le aziende serie. È un segno di maturità e di saggezza, di attaccamento alla professione e di rispetto al datore di lavoro, ma soprattutto dimostra una spiccata sensibilità per un tema tanto importante quanto inflazionato come quello della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Chi mantiene i macchinari, le attrezzature e gli utensili di cui viene dotato dall’azienda in ottimo stato di conservazione è qualcuno che bada alla propria sicurezza e a quella di chi gli orbita nelle immediate vicinanze durante la giornata lavorativa. Una persona che rappresenta un valore aggiunto per l’impresa per cui presta servizio perché incarna i valori più alti auspicabili in ogni ambiente di lavoro. Gli infortuni sono eventi che non lo riguardano, la malattia professionale, un rischio che non lo riguarda. La produttività è il suo punto di forza, il miglioramento continuo un concetto a cui si ispira per meritarsi l’autostima che desidera ancor prima di quella che gli altri gli vogliono riservare. Per una persona come lui, un modello comportamentale che tutte le imprese vorrebbero nel loro organico, la vendita macchinari non a norma è un’offesa alla propria dignità professionale, oltre che un rischio concreto e probabile di incorrere in infortuni la cui gravità non può essere pronosticata. Dalla vendita macchinari non funzionanti perfettamente, anche se in apparenza in buono stato, chi ci rimette è sempre il compratore. E lui, o chi li usa per suo conto, può incappare nel peggiore degli incidenti. Vediamo alcuni esempi.

  • Tornio. Un tornio non perfettamente efficiente e funzionale ha un coefficiente di rischio molto elevato. Le parti più sensibili che non possono mai fallire il proprio compito sono le protezioni, i pulsanti di emergenza, il sistema di autospegnimento sensibile alle resistenze esterne, i dispositivi di sicurezza anti-impigliamento. Il rischio meccanico è sempre dietro l’angolo.
  • Pressolegatrice. Sono macchinari che, se non a norma, hanno una potenzialità distruttiva enorme. Le forze in gioco sono tali e tante che, se fuori controllo, possono causare danni immani alle cose e alle persone. Protezioni di varia natura, segnaletica acustica e luminosa e cartellonistica adeguata sono il minimo indispensabile ma non sufficiente per lavorare tranquilli.
  • Trapano a colonna. È un utensile che se non manutenuto secondo le normative vigenti, può causare eventi accidentali da pagare molto cari. Rischio di corto circuito, proiezione di materiale lavorato, surriscaldamento, abrasione di mani e braccio sono eventualità da fugare con ogni mezzo.
  • Cannello per ossitaglio. Potenzialmente, il cannello per ossitaglio è una bomba innescata dalla trascuratezza e dalla noncuranza di chi lo usa ogni giorno. Le componenti più delicate e più pericolose sono le bombole in prima istanza, seguite dagli ugelli di erogazione, le valvole rompi-tratta e il manometro. Lo stesso dicasi per le manopole di regolazione della fiamma.
  • Forklift. Il fedele ed inossidabile muletto, se non trattato con tutte le attenzioni che si merita, può trasformarsi nel più acerrimo dei nemici del lavoratore. Freni, forche, luci direzionali e lampeggiante sono da tenere sempre sotto controllo. Ma anche il beep per la retromarcia, il servosterzo e il roll bar non possono e non debbono essere sottovalutati.

Tutti i rischi della vendita macchinari con permuta

La vendita macchinari con permuta, la maggior parte delle volte, è un acquisto a scatola chiusa. Non si sa chi li ha utilizzati, se ha seguito tutte le pratiche operative prescritte e, soprattutto, se ha osservato tutte le normative di legge alle quali quel tale macchinario fa riferimento. I rischi ai quali si va incontro sono fonte di preoccupazione, sia etica che morale, ma anche di ordine giuridico. Acquistare un macchinario non a norma può pregiudicare la sicurezza del lavoratore, il buon funzionamento dell’apparato produttivo e, non ultimo, il buon nome dell’azienda. Le precauzioni da prendere sono molte e di un ordine tecnico che solo degli specialisti sono in grado di valutare. Il prezzo di certi macchinari non deve ingannare: il risparmio è sinonimo di qualità solo in alcuni casi. La strategia migliore da adottare è quella di valutare, con l’ausilio di un supporto tecnico qualificato, l’offerta migliore per le esigenze del caso.

La prima offerta non è mai la migliore

Nel mare magnum delle offerte di macchinari usati, la prima occasione non è mai la migliore. Il parere tecnico di un esperto lo dimostra e valutare con tutti i criteri del caso è il miglior modo per capire la bontà di un acquisto. Il Web è pieno di occasioni più o meno vantaggiose, ma per individuare la migliore serve un occhio critico, tecnico e specializzato. Serve l’occhio di un operatore dalla professionalità critica ed integerrima, il giudizio di qualcuno che, avendo passato la maggior parte della sua vita sul campo, sa quello che fa, quello che dice e quello che vuole. La permuta di macchinari usati non sempre assicura le garanzie desiderate. Lo scambio non è mai paritario e l’incognita è sempre all’ordine del giorno. Ricercare, comparare e valutare le offerte è la prassi che, nel breve e nel lungo periodo, premia sempre.

Per evitare i guai peggiori servono degli esperti

Ancor prima di incappare in provvedimenti legali dalle conseguenze economiche e giuridiche di impatto catastrofico per ogni impresa, è sempre meglio evitare le lusinghe della vendita macchinari non a norma o dalla vendita macchinari non funzionanti. Prima di cadere in tale abbaglio è preferibile rivolgersi a degli esperti nella compravendita di macchinari industriali. Industrialdiscount.it è un portale che tratta, dal bando all’aggiudicazione, le aste fallimentari di macchinari e impianti industriali. Partecipare ad un’asta fallimentare di questo tipo è facile ed intuitivo. Il sito si attiene alle disposizioni del Tribunale fallimentare di competenza e opera secondo le regole del Codice di procedura civile. Aggiudicarsi un macchinario usato, in ottime condizioni e garantito dalle autorità competenti, è una procedura che pochi conoscono ma che ha fatto la felicità di molti.