Come acquistare da fallimenti: tutto quello che c’è da sapere
Comprare dai fallimenti: ecco come funziona.
L’asta giudiziaria può rivelarsi un canale di acquisto ideale se si dispone di una somma di denaro da investire e si mira a contrarre un affare. I beni che vengono messi all’asta in seguito a un fallimento, infatti, vengono venduti ad un prezzo ribassato, il che rappresenta un vantaggio tutt’altro che irrilevante per qualsiasi acquirente. Perché la partecipazione all’asta si trasformi in un vero e proprio affare, tuttavia, è necessario chiarire i seguenti punti:
- Chi può partecipare all’asta
- Quali sono le differenze tra asta con e senza incanto
- Dove trovare i fallimenti e i beni messi all’asta
- Come funziona l’aggiudicazione di un’asta
Partecipare ad asta da fallimenti e come funziona
La prima cosa da sapere riguardo alla partecipazione ad un’asta giudiziaria è che l’unica figura che per legge non ha la possibilità di fare la propria offerta per l’acquisto dei beni provenienti da un fallimento è il debitore. Tutti gli altri possono partecipare liberamente all’asta, sia intervenendo in prima persona, che delegando un procuratore.
I beni posti all’asta possono essere di diverso tipo e provenire non solo da fallimenti, ma anche da pignoramenti e sequestri. Si può trattare di beni immobiliari, così come di auto, macchinari industriali, oggetti d’arredo, gioielli, quadri e così via. Qualunque sia il bene messo in vendita, la modalità di partecipazione all’asta rimane essenzialmente la stessa.
Per intervenire e fare un’offerta è necessario versare una cauzione, che può variare a seconda che si tratti di un’asta con o senza incanto. Nel primo caso la cauzione viene stabilita dal giudice, che è comunque tenuto a mantenerla al di sotto del 10% del prezzo base dell’asta. Nel caso di asta senza incanto invece, la cauzione è pari esattamente al 10% del prezzo inserito nell’offerta che viene presentata in busta chiusa presso la cancelleria del tribunale.
Nel caso in cui i beni mobili o immobili siano messi in vendita tramite un’asta all’incanto, è previsto lo svolgimento di una vera e propria gara al rialzo, durante la quale ogni possibile acquirente rende palese l’ammontare della propria offerta. Ad aggiudicarsi il bene in questo caso sarà il miglior offerente. La tempistica utile per la presentazione dell’offerta nel corso di asta senza incanto viene resa pubblica sia per mezzo della carta stampata che del web. Nel caso in cui il bene per cui si è presentata l’offerta non viene aggiudicato al potenziale acquirente, quest’ultimo verrà risarcito della somma versata sotto forma di cauzione.
Il rimborso totale della cauzione è garantito solo nell’eventualità in cui l’acquirente abbia di fatto presentato la sua offerta nel corso dell’asta. Se ciò non è avvenuto, la quota rimborsata è pari solo al 90% della cauzione complessiva. Nel caso in cui invece ci si è aggiudicati il bene in vendita ma si è deciso in un secondo momento di non finalizzare l’acquisto, procedendo al pagamento, la cauzione non verrà minimamente rimborsata. In questo caso il bene verrà battuto in una nuova asta e, se aggiudicato ad un prezzo inferiore a quello offerto nel corso della prima asta dal precedente acquirente, quest’ultimo sarà tenuto a versare la differenza.
Trovare fallimenti come funziona
Esistono diversi canali utili a trovare l’asta giudiziaria di proprio interesse, ovvero quella in grado di andare incontro a determinate esigenze da parte dell’acquirente. La rete è sicuramente uno dei mezzi più moderni ed efficienti per il reperimento di notizie relative ad aste giudiziarie in corso o in programma. Per questioni di sicurezza è consigliabile fare affidamento sempre su portali specializzati nel trattamento dei fallimenti online. Accedendo a tali siti sarà possibile ricevere informazioni dettagliate riguardo alle modalità di svolgimento dell’asta ed alle caratteristiche di ogni singolo bene posto in vendita. Queste informazioni includono i documenti dei beni mobili ed immobili, le eventuali perizie e l’ordinanza di vendita.
Un altro mezzo efficace per reperire notizie circa la programmazione di aste giudiziarie nella propria città è rappresentato dalla carta stampata. I quotidiani più noti, infatti, pubblicano puntualmente gli avvisi di vendita tramite asta giudiziaria, specificando il prezzo base, la data e il luogo esatto in cui è prevista la gara, e naturalmente le modalità di acquisto. Le stesse informazioni dettagliate sono presenti anche sull’albo del Tribunale, dove l’avviso di vendita rimane affisso per legge nei tre giorni successivi alla pubblicazione.
Garanzie per acquisti all’asta giudiziaria
Prima di acquistare un oggetto ad un’asta giudiziaria, è importante visionare in maniera completa ed approfondita tutte le informazioni disponibili sul bene in questione. Ciò vale anche nel caso di acquisti di automobili, ad esempio, per le quali non è prevista la possibilità di recedere dal contratto di vendita nel caso in cui si riscontrino difetti importanti subito dopo la finalizzazione dell’acquisto. La garanzia legale che è obbligatoria per i commercianti, infatti, non si applica in caso di auto usate vendute all’asta. Gli eventuali costi da sostenere per far fronte a malfunzionamenti o guasti saranno del tutto a carico del nuovo proprietario.
In caso di auto acquistate all’asta, ci si può trovare di fronte non solo a difetti meccanici ma anche a problemi burocratici, come la presenza di un fermo amministrativo o di un telaio contraffatto. In quest’ultima eventualità potrebbe essere necessario procedere ad un nuovo collaudo del veicolo ed al cambio delle targhe, prima di poter circolare liberamente, nel pieno rispetto delle norme previste dal codice della strada.
Risulta piuttosto chiaro, quindi, quanto sia importante raccogliere il maggior numero possibile di informazioni sul bene per il quale si vuole fare un’offerta, prima di aggiudicarselo in via definitiva. Può essere utile a questo scopo visionare il veicolo per cui si intende presentare la propria offerta prima di partecipare a tutti gli effetti all’asta. Al potenziale acquirente, infatti, viene concessa questa possibilità, su formale richiesta da presentare al custode giudiziario. Non è possibile tuttavia fare un giro di prova con l’auto o ispezionarla in maniera approfondita.