Come vendere un’azienda o attività commerciale
Vuoi vendere la tua attività? Scopri come fare e perché vendere all’asta potrebbe essere la soluzione giusta per te!
Vendere un’azienda è un processo complesso e articolato, poiché riguarda una molteplicità di situazioni per cui non è possibile identificare delle regole assolute. Tuttavia la vendita d’azienda (che tecnicamente coincide con una cessione di azienda o ramo d’azienda) può essere semplificata notevolmente ricorrendo alle aste telematiche del nostro portale.
In questo articolo tratteremo la vendita di un’azienda, prendendo in considerazione alcuni spunti tra cui:
- Quali sono i presupposti per vendere con successo
- Quali sono le fasi della vendita
- Quali canali utilizzare per la vendita
- Quali sono i vantaggi di vendere all’asta
I presupposti per una vendita di successo
Per concludere una cessione d’azienda assicurandosi il successo è opportuno che il venditore sia in grado di offrire all’acquirente le migliori garanzie riguardo al livello di profittabilità dell’attività. La maggior parte delle imprese viene valutata in base al potenziale di profitto che è in grado di generare, ecco perché chi è intenzionato a vendere la propria attività dovrà fare in modo di abbattere il più possibile i costi e incrementare i ricavi prima di procedere con la cessione: escogitando dunque alcune strategie in grado di ridurre i costi, ad esempio la riorganizzazione dei reparti, il cambio dei fornitori o l’aumento dei prezzi, sarà in grado di dimostrare la convenienza dell’operazione al compratore.
In secondo luogo, sarà necessario possedere un buon sistema contabile per mostrare al compratore i risultati economici raggiunti nel corso del tempo dall’attività che si appresta ad acquistare. Inoltre, una buona contabilità permette anche di intervenire in modo tempestivo per affrontare una situazione di crisi.
È bene ricordare anche che chi intende procedere con la vendita del proprio business dovrà cercare di far capire al possibile acquirente che l’attività procede benissimo anche senza il supporto del suo fondatore, poiché vi sono dipendenti capaci di svolgere ogni incarico anche in sua assenza.
Chi è realmente intenzionato a vendere la propria attività dovrà convincere il compratore che si tratta di un affare. Facendo leva sulla base clienti oppure evidenziando che è possibile acquisirne di nuovi, l’acquirente sarà convinto che le prospettive per il futuro dell’attività risultano rosee e si mostrerà ben disposto nei confronti dell’acquisizione.
Questi sono, in sintesi, alcuni elementi da considerare che, se trascurati, potrebbero compromettere la fase di cessione dell’azienda.
Le fasi della vendita
Che si tratti di vendere un’attività commerciale, oppure un’azienda piccola, media o grande, prima di procedere con la cessione sarà fondamentale pianificare i tempi dell’operazione. Infatti, dal momento in cui viene maturata la decisione di cedere l’azienda all’istante in cui viene sottoscritto il contratto, potrebbero verificarsi dei cambiamenti imprevisti che potrebbero modificare le condizioni del progetto iniziale, o addirittura comprometterne la fattibilità.
Per riuscire a prevedere queste incertezze è necessario programmare e definire in maniera accurata:
- le modalità di individuazione degli acquirenti;
- i criteri di valutazione dell’azienda e del prezzo di cessione;
- la redazione dell’information memorandum contenente un breve profilo dell’azienda con tutte le informazioni relative al settore in cui opera, all’attività da essa svolta, ai concorrenti, ai principali dati finanziari;
- un business plan che contenga le valutazioni prospettiche dell’azienda nei prossimi 3 anni, le caratteristiche principali del business e la sua capacità di generare flussi di cassa adeguati.
Dopo aver pianificato attentamente questi aspetti sarà necessario occuparsi della sottoscrizione della lettera di intenti, con cui vengono fissati i termini generali dell’operazione. In questo documento le parti si limitano a fissare per iscritto i punti principali della negoziazione, che saranno poi trattati più ampiamente nel contratto preliminare di cessione.
È opportuno sapere che la lettera di intenti può avere carattere vincolante qualora preveda l’obbligo di trattamento confidenziale dei dati dell’azienda, oppure l’obbligo di esclusiva, quando il venditore si impegna a non condurre altre trattative per un periodo di tempo definito, o ancora se è previsto l’obbligo del venditore a non realizzare operazioni straordinarie nell’azienda.
Nella lettera di intenti vengono inclusi generalmente alcuni aspetti, tra cui il metodo di stima utilizzato per definire il prezzo dell’azienda, il prezzo di compravendita, le modalità di pagamento e i tempi per concludere la trattativa.
L’attività di due diligence si apre subito dopo la sottoscrizione della lettera di intenti. Si tratta di una fase in cui l’acquirente raccoglie e verifica le informazioni necessarie per valutare l’azienda (business plan, dati finanziari, contabili, legali, di mercato, ecc.). La due diligence permette all’acquirente di capire se quanto sta acquistando corrisponde alle sue aspettative e anche di valutare se il prezzo offerto è giusto, e se le prospettive di sviluppo dell’azienda, indicate nel business plan, sono solide e affidabili. Un’alternativa alla due diligence è quella di trasferire per un certo periodo la gestione di tutta o parte dell’azienda (ramo) mantenendone però la proprietà. In questi casi si parla di affitto d’azienda, un passaggio intermedio che può essere utile per confermare la cessione definitiva.
Una volta conclusa la due diligence, le parti andranno a negoziare il contratto preliminare di cessione, a cui farà seguito il contratto definitivo. Un contratto preliminare può essere richiesto per vari motivi, tra cui ad esempio la necessità per l’acquirente di avere del tempo a disposizione per procurarsi la somma di denaro necessaria per il pagamento, oppure ancora per consentire all’acquirente di maturare i requisiti amministrativi necessari per l’iscrizione ai vari registri. Il contratto preliminare sancirà gli aspetti fondamentali della compravendita, tra cui la struttura dell’operazione e le condizioni, tempi e modalità di pagamento; è fondamentale anche inserire il termine per sottoscrivere il contratto definitivo di cessione davanti al notaio, in modo da evitare di allungare ulteriormente i tempi dell’operazione.
Con la stipula del contratto davanti al notaio, si concluderà la vendita dell’azienda.
Canali per vendere un’azienda
I canali per vendere la propria attività sono diversi: è possibile trattare direttamente con il compratore interessato, evitando di pagare un intermediario che gestisca la vendita. Ma in questo caso i rischi connessi possono essere notevoli e se non si ha molta esperienza o dimestichezza con operazioni di questo tipo si potrebbero fare degli errori o creare problemi non trascurabili.
Oggi grazie al web vendere un negozio o cedere la propria azienda è indubbiamente più semplice. Sono tanti i siti e portali che offrono la possibilità di pubblicare un annuncio di vendita di un’attività commerciale, offrendo visibilità immediata a chi è interessato a cedere la propria attività. Ma occorrerà comunque gestire personalmente la vendita e contattare i compratori interessati.
Se invece si preferisce fare affidamento sulla professionalità di esperti specializzati nella vendita di aziende e attività commerciali, è possibile ricorrere alla vendita all’asta. Con le aste telematiche diventa più semplice vendere la propria azienda e i venditori hanno anche la garanzia di una giusta valutazione economica della propria attività. Ma i vantaggi di questa modalità di vendita sono davvero molti.
I vantaggi delle aste telematiche
Venditori e acquirenti possono utilizzare le aste online per vendere e acquistare dei beni, e anche per la cessione o acquisto di un’attività si tratta di un canale interessante. Le aste online rappresentano anzitutto una procedura snella e trasparente per cui i compratori hanno a disposizione tutte le informazioni necessarie per poter effettuare l’operazione e possono concorrere liberamente per acquistare il bene messo in vendita. Le aste telematiche, infatti, sono disponibili 24 ore su 24 e riescono di fatto ad abbattere le barriere geografiche e temporali, per cui chiunque può parteciparvi senza essere fisicamente presente.
Per i venditori vi è poi la possibilità di raggiungere un pubblico collocato in ogni parte del mondo. Gli acquirenti infatti possono accedere online alla vendita e fare offerte senza alcun vincolo geografico.
Infine, occorre ricordare che le vendite all’asta non sono soggette al pagamento delle spese notarili, ecco perché rispetto al canale tradizionale un’asta online è molto vantaggiosa.
C’è da dire che chi è interessato a vendere o acquistare un bene o un’azienda con le aste online dovrà scegliere con grande attenzione il portale a cui rivolgersi. Non tutti i siti specializzati in aste telematiche sono in grado di offrire un livello di servizio e assistenza adeguati e, pertanto, la vendita potrebbe rivelarsi più complessa del previsto.
Industrial Discount ti assiste nella vendita della tua azienda
Cedere un’attività non è un’operazione esente da rischi, ma su Industrial Discount è possibile farlo in modo semplice e sicuro. Il sito offre infatti un supporto costante sia prima della pubblicazione sia dopo la conclusione dell’asta. Al venditore verrà indicato esattamente quali informazioni inserire nel materiale di supporto, come redigere il catalogo di vendita e anche come realizzare le fotografie a corredo della vendita. In questo modo egli è sicuro di fornire il maggior numero di elementi all’acquirente e aumenta allo stesso tempo la probabilità di trovare potenziali acquirenti interessati.
Il nostro portale si occupa anche di sponsorizzare la vendita a livello nazionale e internazionale, attivando diversi canali di promozione, tra cui la pubblicazione all’interno dei cosiddetti marketplace: si tratta di siti vetrina che permettono agli acquirenti di entrare in contatto diretto con la piattaforma per concludere l’acquisto.
Il nostro reparto commerciale aiuterà inoltre il venditore a fissare il giusto prezzo per la cessione, analizzando i dati di mercato attuali oppure utilizzando l’esperienza già acquisita nella vendita di aziende. Tale prezzo sarà il valore di partenza per le offerte. Il venditore ha comunque la facoltà di fissare un suo prezzo – il cosiddetto prezzo di riserva – che rappresenterà il valore minimo al di sotto del quale la vendita non potrà essere confermata. Tale soglia sarà sconosciuta all’acquirente e se non verrà raggiunta l’aggiudicazione sarà solo temporanea. Il venditore avrà la possibilità di confermare l’aggiudicazione oppure attendere l’esperimento d’asta successivo, per vedere se l’asta otterrà offerte più elevate.
Infine, il nostro team gestisce anche le fasi successive alla conclusione della vendita, coordinando i pagamenti e le comunicazioni con l’acquirente. In questo modo, il venditore non dovrà preoccuparsi di nulla ma si limiterà ad attendere la comunicazione dell’avvenuto pagamento per procedere alla cessione dell’azienda.
Se vuoi vendere un’azienda, piccola o grande che sia, oppure vuoi cedere un’attività commerciale, puoi contattarci liberamente compilando il form che trovi qui e sfruttare la nostra competenza per trovare rapidamente l’acquirente giusto.