Scontrini elettronici 2019: cosa sapere
Come funziona lo scontrino elettronico, cos’è e quali sono le regole previste per commercianti e consumatori.
L’obbligo di invio telematico all’Agenzia delle Entrate di scontrini e ricevute è entrato in vigore il 1° Luglio 2019. Per ora tale provvedimento riguarda esclusivamente i commercianti, esercenti e operatori che nel 2018 hanno avuto un volume d’affari superiore a 400 mila euro.
Nella prima fase sono previsti una serie di esoneri ed esclusi, ad esempio coloro che utilizzano scontrini e ricevute solo in misura marginale (non al di sopra dell’1%). Inoltre è stata inserita una moratoria delle sanzioni di sei mesi: per il primo semestre di avvio dell’obbligo è prevista la disapplicazione delle sanzioni di cui all’articolo 2 comma 6 del D.Lgs. 127/2015, a condizione che il contribuente trasmetta i dati all’Agenzia delle Entrate entro il termine del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Per chi non ha attivato i registratori telematici, è possibile certificare i corrispettivi memorizzando gli stessi con i registratori di cassa già in uso, o con l’emissione di ricevute fiscali.
A partire dal 1° Gennaio 2020 l’obbligo dello scontrino elettronico verrà esteso a tutti i titolari di partita IVA.
Per commercianti e consumatori è bene capire cosa comporta questa novità che prevede l’invio dei dati dei corrispettivi telematici all’Agenzia delle Entrate e sapere anche:
- cos’è lo scontrino elettronico;
- da quando è obbligatorio lo scontrino elettronico;
- come funziona lo scontrino elettronico;
- bonus acquisto registratore telematico;
- esonero scontrino elettronico.
Cos’è lo scontrino elettronico
Lo scontrino elettronico è l’obbligo di invio per via telematica all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi giornalieri che viene richiesto ai titolari di partita IVA che esercitano attività commerciali.
Per chi si chiede cos’è lo scontrino telematico bisogna specificare che tale obbligo sarà comunque introdotto in modo graduale dal 2019 e a pieno regime a partire dal 2020.
La misura dello scontrino elettronico permetterà di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale e si affiancherà all’obbligo di fatturazione elettronica già introdotto dal 1° Gennaio 2019 per tutti i titolari di partita IVA.
Come funziona lo scontrino elettronico
Per chi vuole sapere come funziona lo scontrino elettronico è bene sapere che questa novità, introdotta dal 1° Luglio 2019, sostituisce il tradizionale scontrino cartaceo e le ricevute prevedendo l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate.
In pratica, i soggetti che emettono scontrino o ricevute fiscali per certificare le proprie operazioni dovranno memorizzare e trasmettere giornalmente, in modalità telematica, i dati dei corrispettivi giornalieri.
Per adempiere al nuovo obbligo i soggetti coinvolti dovranno dotarsi di un nuovo registratore telematico, che rispetti le regole e le specifiche tecniche pubblicate dall’Agenzia delle Entrate, nei tempi prescritti.
Il registratore telematico permette di inviare i corrispettivi direttamente ai server delle Entrate con cadenza giornaliera. È un dispositivo che memorizza e invia i dati dei corrispettivi derivanti dalla vendita di beni e servizi, generando a fine giornata un file Xml che viene trasmesso per via telematica.
Per i soggetti senza registratore telematico, sarà possibile inviare i dati dei corrispettivi giornalieri in tre diverse modalità: tramite il servizio web dell’Agenzia delle Entrate disponibile su Fatture e Corrispettivi, con l’upload di un file contenente tutti i corrispettivi per giornata o con l’inserimento dei dati manualmente, in alternativa mediante un protocollo https o sftp.
C’è poi la possibilità di affidarsi a un intermediario, il quale dovrà rilasciare al contribuente copia della comunicazione trasmessa e ricevuta.
I dati delle operazioni effettuate saranno inviati giornalmente all’Agenzia delle Entrate, che potrà immediatamente avere accesso ai dati delle vendite e, quindi, delle operazioni rilevanti ai fini IVA.
Bonus acquisto registratore telematico
Lo scontrino elettronico obbligatorio richiede un costo per l’adeguamento tecnologico legato alla necessità di dotarsi di un nuovo registratore telematico.
Proprio per questo, è stato introdotto un bonus del 50% per l’acquisto di registratori di cassa necessari alla memorizzazione e invio telematico dei corrispettivi.
Sarà possibile richiedere il credito di imposta per le spese sostenute nel 2019 e nel 2020, che sarà riconosciuto per l’acquisto di registratori di cassa per un importo massimo di 250 euro e per l’adattamento fino a un massimo di 50 euro.
Il credito riconosciuto potrà essere utilizzato a partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva alla data di registrazione della fattura relativa al pagamento del corrispettivo per l’acquisto o adattamento del registratore di cassa.
Da quando è obbligatorio lo scontrino elettronico
Meglio fare chiarezza su questo aspetto, dal momento che è stata prevista una sorta di proroga per i soggetti obbligati alla nuova modalità di certificazione dei corrispettivi.
L’invio dei dati dei corrispettivi è entrato in vigore ufficialmente il 1° Luglio 2019, ma per i primi sei mesi la trasmissione tardiva non sarà sanzionata qualora venga effettuata entro il mese successivo a quello di riferimento.
L’obbligo di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi partirà:
- dal 1° Luglio 2019 per gli operatori IVA con volume d’affari complessivo superiore a 400 mila euro nell’anno 2018;
- dal 1° Gennaio 2020 per tutti gli altri soggetti di cui all’articolo 22 del DPR N. 633/1972.
Si aggiungono inoltre le recenti novità introdotte in sede di conversione del DL n. 34/2019. Nello specifico:
- per i primi sei mesi è previsto un periodo di moratoria dall’applicazione delle sanzioni, che consentirà di effettuare l’invio dei corrispettivi telematici entro il mese successivo a quello di riferimento;
- oltre i primi sei mesi, i dati dovranno essere trasmessi entro 12 giorni dalla data di riferimento.
Esonero scontrino elettronico
Non tutti i titolari di partite IVA saranno tenuti a rispettare l’obbligo di invio dello scontrino telematico all’Agenzia delle Entrate. Saranno esonerati i tabaccai e tutti coloro che vendono beni dai Monopoli di Stato. Saranno poi esclusi anche i benzinai che vendono a clienti che acquistano al di fuori dell’esercizio di impresa, arte e professione.
Altre categorie esentate includono i produttori agricoli, i notai, i giornalai, quelli del settore scommesse e new slot ma anche fumisti, ciabattini, ombrellai e arrotini in forma itinerante.
Non sarà interessato chi vende cartoline e souvenirs, gelati, dolci o caldarroste; come pure chi vende panini e bevande agli stadi, alle stazioni, nei cinema e nei teatri.