Documenti necessari per acquistare una macchina agricola
L’acquisto di una macchina agricola non ha lo stesso iter di una canonica automobile, per cui sarà necessario seguirne uno completamente diverso. Vediamo quale.
Quali documenti servono?
I documenti per acquistare una macchina agricola sono correlati alla partita IVA. In Italia, infatti, è necessario essere proprietario di un’azienda agricola o di un’impresa che lavora nel settore delle coltivazioni altrimenti è impossibile acquistare quello che è a tutti gli effetti un dispositivo professionale. La categoria interessata è quella degli agricoltori ma anche il proprietario di un’azienda che noleggia mezzi agricoli. Da un punto di vista logico è un ragionamento giusto: chi ha intenzione di coltivare un campo lo fa per produrre beni, beni che verranno poi venduti e che necessitano quindi di una partita IVA per il commercio. In questo caso parliamo di una partita IVA agricola, ovvero un codice che attesta la registrazione dell’impresa a livello legale, questo viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate. In un secondo momento, l’agricoltore provvederà a iscrivere la propria azienda presso il registro delle imprese presso la Camera di Commercio. Una volta ottemperato questo passaggio, sarà possibile passare all’acquisto delle macchine agricole, che siano nuove o usate poco importa perché gli step saranno i medesimi.
Quali sono i documenti che serviranno al compratore?
La norma è ricevere questi fogli:
- certificato di conformità;
- allegato tecnico;
- iscrizione alla Camera di Commercio;
- Modello 16.
Il certificato di conformità non è altro che un documento attestante la compravendita e che viene dato dal venditore all’acquirente nel momento dell’acquisto. L’allegato tecnico è fondamentale per capire tutti i requisiti del mezzo agricolo, come una sorta di identikit e che fa parte del pacchetto da rilasciare al momento della vendita. L’iscrizione alla Camera è obbligatoria mentre il Modello 16 non è altro che un registro in cui sono indicati tutti i precedenti proprietari. Un agricoltore può optare per una macchina agricola che possa anche circolare su strada, qualora i campi da coltivare fossero lontani da casa/posteggio, oppure optare per una macchina da utilizzare unicamente all’interno della campagna. In quest’ultimo caso non c’è bisogno di immatricolarlo.
Acquisto di una macchina agricola all’asta
Il settore della compravendita di macchine agricole è frenetico, ciò significa che un agricoltore è libero di acquistare un nuovo mezzo dalla concessionaria, optare per un usato da un privato oppure scegliere un’asta. Le motivazioni che spingono verso l’uno o l’altro sono svariate. C’è chi preferisce il nuovo per un gusto personale o per usufruire di eventuali bonus e ammortizzazioni, chi predilige l’usato per risparmiare e chi, ancora, non si fida e vuole assicurarsi di avere un usato garantito mediante una casa d’aste. In questo caso l’iter per l’acquisto di macchine agricole parte dalla registrazione al portale, l’interessato potrà inserire le proprie credenziali o direttamente quelle dell’azienda così da ricevere una fatturazione qualora si aggiudicasse un’asta. Dopo aver convalidato il profilo tramite e-mail, si passerà alla seconda fase: quella di supervisione. Ogni piattaforma ha delle categorie specifiche così da facilitare la ricerca dell’oggetto, in questo caso le macchine agricole sono solitamente visionabili nella sezione dedicata all’agricoltura. È bene non sottovalutare questo momento, il potenziale acquirente dovrà infatti leggere tutte le specifiche tecniche e formulare un budget da non sforare.
Qual è il prezzo giusto?
Come tutte le aste, gli oggetti hanno un prezzo di riserva al di sotto del quale non è possibile aggiudicarsi il macchinario. È il venditore stesso a individuarlo per cui, una volta trovato la macchina agricola desiderata bisognerà inviare una cifra per l’offerta. Se questa viene accettata, verrà recapitata una e-mail con la conferma della buona riuscita. Se invece la cifra verrà ritenuta al di sotto del costo di riserva, allora l’utente interessato non riceverà alcunché. Potrà però ritentare fin quando lo desidera. Prima di entrare nel meraviglioso mondo delle aste è bene leggere il regolamento, in quanto alcune aste richiedono il rilascio di un deposito cauzionale. Ciò serve a scoraggiare i perditempo e a dare le dovute garanzie sia al venditore che alla piattaforma in sé.
Perché comprare all’asta?
Comprare all’asta è sempre più comune, specialmente in quei compratori che desiderano un acquisto economico, garantito e pulito. Nel settore dell’usato è, infatti, molto difficile capire quando una macchina agricola merita quel prezzo oppure sia sovrastimata. Gli acquirenti non possono conoscere i difetti o i motivi per cui quel mezzo è in vendita, per cui sono costretti ad acquistare ciecamente con il rischio di vedere il loro investimento vanificato di lì a poco tempo. Con un sito d’aste è possibile, non solo ricevere tutte le garanzie del caso, fare affidamento su un risparmio ingente se si considera che un giudice d’asta può anche accogliere un’offerta del 25% in meno rispetto al valore dell’oggetto. Se questa percentuale viene rapportata alle cifre alte delle macchine agricole, il risparmio è notevole. C’è anche da considerare che con il tempo, la cifra si abbassa sempre di più in quanto viene considerato un bene poco allettante. Monitorando quindi le varie aste sarà possibile, con un pizzico di fortuna e un po’ di audacia, aggiudicarsi un mezzo a un prezzo incredibile.
Comprare all’asta è sicuro?
Tutto ciò che è venduto alle aste è soggetto a una perizia, gli acquirenti possono leggere i risultati di quest’ultima così da capire lo stato effettivo del macchinario. Un altro aspetto da tenere in considerazione è che molti mezzi agricoli finiscono all’asta in seguito a dei pignoramenti, per cui a volte ci si trova davanti a dei macchinari nuovissimi o, comunque, utilizzati molto poco.
Comprarne uno significa risparmiare, avere la certezza del suo stato e liberarsi da tutti i pignoramento in quanto la Legge cancella qualsiasi ipoteca su di essa in caso di acquisto all’asta. Non resta quindi che addentrarsi in questo universo, scoprirne le sfaccettature e poter effettuare il proprio lavoro senza sborsare cifre altissime che graverebbero sul bilancio dell’impresa. I proprietari più furbi utilizzano anche bonus e incentivi per i loro acquisti. Spesso infatti le aste rientrano nelle modalità possibili per l’acquisto di beni strumentali professionali e ciò può essere un’ulteriore idea per ricompattare o creare un’azienda in poco tempo.