Nuovo ecobonus per ciclomotori e motocicli elettrici
L’Italia punta sulla mobilità elettrica con un nuovo ecobonus.
La pandemia causata dalla diffusione del Covid-19 ha messo in fibrillazione l’economia mondiale. Gli effetti che il coronavirus ha avuto sui tutti Paesi sono ben visibili:
- rallentamento dell’economia
- aumento del numero di disoccupati
- chiusura di fabbriche e negozi
- scomparsa del turismo di massa
Nessun settore ne è uscito indenne. Alcuni, come l’industria dei trasporti, sono stati duramente colpiti da questa crisi e continua a faticare per uscirne. Ma da una difficoltà possono anche nascere mutamenti positivi. Infatti ne troviamo in numerosi settori della società. La pandemia ha costretto a cambiare le abitudini e ha portato alla luce nuove tendenze, che spesso rappresentano un’opportunità utile al miglioramento delle nostre vite. In questo senso l’aumento della mobilità elettrica su due ruote rappresenta una piccola rivoluzione che porterà grandi cambiamenti nelle nostre città in poco tempo. Come per ogni cosa esistono estimatori e detrattori della mobilità alternativa. Questa include l’utilizzo di ciclomotori e motocicli elettrici. Ma possiamo includere anche mezzi nuovi e fino adesso poco diffusi. Parliamo di monopattini elettrici e di altri mezzi alternativi come i monocicli o gli skateboard, alimentati a batteria.
L’evoluzione dei mezzi di trasporto
Lo stato ha erogato diversi sussidi in occasione dell’erogazione del primo ecobonus tra Aprile e Maggio 2022. Essi avevano l’obiettivo d’incentivare la mobilità sostenibile e venire incontro a queste nuove tendenze. L’argomento è ancora decisamente una novità e con il tempo assisteremo ad una progressiva implementazione delle regole riguardanti la circolazione di questi mezzi. Nel frattempo si cerca di aumentarne l’utilizzo. Questo ricorso all’uso di mezzi elettrici ha senza dubbio il vantaggio d’incidere sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico, soprattutto nelle grandi città.
I principali vantaggi del passaggio alla mobilità elettrica
La mobilità sostenibile offre numerosi vantaggi ai cittadini, ovvero benefici ambientali, sociali ed economici. Con l’utilizzo di veicoli elettrici e l’istituzione di giornate senza auto si riducono le emissioni di particolato e CO2. In questo modo migliora la qualità dell’aria e si riducono le malattie respiratorie e cardiovascolari. Viene limitato anche l’inquinamento acustico a vantaggio dell’intera società, poiché le auto elettriche non emettono praticamente alcun suono.
Il risparmio
In termini economici è importante notare che la ricarica elettrica è meno costosa dei combustibili fossili. Il trasporto elettrico, sia pubblico che privato, è il cuore delle smart city a emissioni zero. Infatti i mezzi sono alimentati da fonti di energia rinnovabili. Sebbene le città rappresentino solo il 3% della superficie terrestre, i mezzi di trasporto generano oltre il 70% delle emissioni di carbonio e sono responsabili del 60-80% del consumo energetico. La transizione verso una mobilità sostenibile è fondamentale in questi spazi se vogliamo rendere il nostro Pianeta più sano. I governi cercano d’incentivare sempre più questa transizione green, implementando progetti e investimenti per sostenere il passaggio a sistemi di trasporto verdi in tutto il mondo.
Come funziona il nuovo ecobonus
A partire dallo scorso ottobre 2022, è stato possibile per i concessionari richiedere gli incentivi per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici. Lo Stato ha stanziato 20 milioni di euro per dare una spinta al settore. La misura economica è contenuta all’interno del Decreto Semplificazioni ed è stata resa effettiva in data 19 agosto attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Vediamo ora quali sono nel dettaglio i vantaggi del nuovo ecobonus. Questo incentivo prevede uno sconto sull’acquisto di moto e scooter elettrici. La riduzione sul prezzo è del 30%, fino a un importo massimo di 3.000 euro, se si acquista un mezzo nuovo senza rottamarne uno vecchio. Invece l’acquisto con rottamazione dell’usato dà diritto a uno sconto del 40% fino a un massimo di 4.000 euro. I mezzi da rottamare devono appartenere alle categorie comprese tra Euro 0 ed Euro 3. L’ecobonus viene calcolato come percentuale sul prezzo di un nuovo mezzo elettrico appartenente alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e.
Gli scooter elettrici rappresentano attualmente una soluzione estremamente funzionale per la mobilità urbana. Grazie a questi incentivi i loro prezzi risultano in linea con gli equivalenti modelli a motore a scoppio. Questi modelli sono anche esenti dall’imposta di bollo per almeno cinque anni; un vantaggio economico notevole per chi fa questa scelta. Inquinamento ridotto, mobilità più scorrevole e bassa rumorosità sono solo alcuni dei vantaggi rappresentati dall’utilizzo di ciclomotori e motocicli elettrici.
Le categorie del codice della strada
Poco fa abbiamo parlato di categorie L1e, L2e: cosa significano queste sigle?
Si tratta di un sistema di classificazione del codice della strada che riguarda ciclomotori e motocicli elettrici e non.
I ciclomotori sono identificati da queste sigle:
- L1e mezzi a 2 ruote con una cilindrata fino a 50 cc e velocità massima fino a 45 km/h;
- L2e mezzi a 3 ruote con cilindrata max 50 cc (e max 4 Kw di potenza nei mezzi elettrici); la velocità max deve rientrare nei 45 km/h;
- L6e: mezzi a 4 ruote con massa a vuoto max 350 Kg e cilindrata max 50 cc (max 4 Kw di potenza per veicoli elettrici) e velocità massima 45 km/h.
I motocicli sono identificati da queste sigle:
- L3e: mezzi a 2 ruote con cilindrata superiore a 50 cc e velocità che supera i 45 Km/h;
- L4e: mezzi a 3 ruote con cilindrata superiore a 50 cc e velocità che supera i 45 Km/h;
- L5e: mezzi a 3 ruote simmetriche, con cilindrata superiore a 50 cc e velocità che supera i 45 Km/h;
- L7e: definiti quadricicli, hanno la cui massa a vuoto inferiore o uguale a 400 kg (550 kg se il mezzo è destinato a trasportare merci); per quanto riguarda i mezzi elettrici viene esclusa la massa delle batterie. La potenza massima dei quadricicli inclusi in questa categoria deve essere inferiore o uguale a15 kW.
L’ecobonus può essere utilizzato da persone fisiche o da persone giuridiche. Per accedere ai finanziamenti entrambe le categorie hanno l’obbligo di mantenere la proprietà del mezzo per almeno 12 mesi, per non dover restituire l’incentivo. Inoltre le ditte che ne faranno richiesta sono tenute a utilizzare i mezzi acquistati per car sharing con finalità commerciali.