Efficienza energetica: quali sono i vantaggi per le imprese?
Agevolazioni fiscali, aumento della competitività e migliore posizionamento sul mercato: un alto livello di efficienza energetica conviene alle imprese.
La competitività delle aziende italiane non può non prescindere dal raggiungimento di un miglior livello di efficienza energetica. Un fattore che, di fatto, determina anche un miglior posizionamento sul mercato per l’impresa che ne beneficia.
L’era attuale ha imposto nuovi paradigmi e nuove strategie, ma anche, soprattutto, una nuova coscienza economica. La cosiddetta Quarta rivoluzione industriale o Industria 4.0 ha innescato una rivoluzione nel mondo, in particolare economico, generando nuovi modi di produrre, di vendere, di comunicare. L’innovazione e la trasformazione tecnologica possono però fare da traino all’evoluzione energetica, innescando meccanismi virtuosi.
L’efficienza energetica, dunque, conviene alle imprese. Infatti:
- esiste una correlazione positiva tra sviluppo economico ed efficienza energetica: le imprese con sistemi di efficientamento energetico risultano più stabili e più competitive;
- solo adottando una strumentazione adeguata e tecniche all’avanguardia energicamente sostenibili, le imprese italiane potranno consolidare la propria presenza sul mercato e uscire definitivamente dalla crisi.
Efficienza energetica e competitività
Un consumo intelligente, un elevato livello di efficienza energetica, così come le ultime innovazioni in campo tecnologico, sono tutti elementi che devono essere necessariamente supportati da un cambio di prospettiva e da ingenti investimenti.
Ad oggi in Italia sono disponibili diversi strumenti per aiutare le aziende che vogliono innovarsi: tra questi, iperammortamento, legge Sabatini e agevolazioni per l’efficienza energetica delle imprese.
Efficienza energetica: un’opportunità di crescita per le imprese
il raggiungimento di un alto livello di efficienza energetica è fondamentale per ogni azienda che vuole consolidare la propria posizione sul mercato.
Il legislatore italiano ha ormai compreso l’importanza di interventi di questo tipo non solo per la singola azienda che attua politiche energetiche innovative, ma anche per tutto il tessuto industriale e per l’economia nel suo complesso.
Per questo motivo ha puntato ad agevolare imprese e industrie che attuano interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica, prevendendo detrazioni fiscali e agevolazioni per le innovazioni.
La prima disposizione riguarda l’obbligo della Diagnosi Energetica per le grandi aziende e le imprese con un alto consumo di energia. Tale obbligo, tuttavia, non esiste per le aziende piccole e medio-piccole, che possono liberamente aderire a questa iniziativa di incentivazione, trasformandola in un’opportunità di crescita.
Il miglioramento del livello di efficienza energetica dell’azienda deve quindi essere visto come un modo per prendere consapevolezza del tema e conoscere i punti più deboli del processo produttivo. In questo modo si potranno ridefinire le strategie aziendali e i piani di business, arrivando a un posizionamento ottimale, anche per le PMI.
Incentivi efficienza energetica imprese
Dal 20 maggio 2019 le imprese possono presentare domanda online per ottenere l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato e/o la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento per la realizzazione di interventi su edifici, impianti e processi produttivi, l’efficientamento di infrastrutture pubbliche, la riqualificazione energetica degli edifici.
Tutti gli interventi delle imprese, che mirano a garantire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, possono essere finanziati presentando l’apposita domanda sul sito di Invitalia. Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica ha una dotazione finanziaria di 310 milioni di euro, rivolta alle imprese, per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.
Destinatari delle agevolazioni
Le imprese che presentano domanda di agevolazione devono essere costituite da almeno 2 anni, regolarmente iscritte nel registro delle imprese, con contabilità separata, e non essere “in difficoltà”. Possono richiedere le agevolazioni anche le Esco (Energy service company) certificate Uni Cei 11352 e le pubbliche amministrazioni.
ESCo e Certificati Bianchi
Nel nostro Paese sono previsti strumenti di incentivazione rivolti all’efficienza energetica, come i titoli di efficienza energetica (TEE) o Certificati Bianchi. Tali certificati attestano il raggiungimento di determinati standard energetici per mezzo di interventi di efficientamento energetico.
Sono poi stati individuati degli interlocutori in grado di farsi promotori di tale cambio di paradigma: le cosiddette ESCo.
Le ESCo (Energy Service Company) sono imprese che offrono servizi di diagnosi energetica, individuando gli interventi da realizzare per migliorare l’efficienza energetica dell’impresa. Sono soggetti che forniscono consulenza energetica e supporto nella messa in atto di un intervento di efficienza energetica.
Tali soggetti si pongono come interlocutori privilegiati nelle varie fasi che un’azienda deve affrontare per migliorare il proprio livello di efficientamento energetico, supportandola nella valutazione delle performance e nella burocrazia.
La garanzia per le imprese e le Esco
Imprese ed Esco possono richiedere una garanzia su singole operazioni di finanziamento (comprensive di capitale ed interessi), con una copertura dell’80% dei costi agevolabili, per importi tra 150.000 a 2.500.000 euro e una durata massima di 15 anni.
Le richieste di accesso sotto forma di garanzia e/o garanzia e finanziamento devono essere presentate esclusivamente attraverso banche o intermediari finanziari.
Il finanziamento a tasso agevolato dello 0.25%
Le Imprese e ESCo possono richiedere un finanziamento per importi compresi tra 250.000 e 4.00.000.000 di euro, per una copertura del 70% dei costi agevolabili e una durata fino a 10 anni.
La Pubblica Amministrazione può richiedere un’agevolazione per importi compresi tra 150.000 e 2.000.000 di euro, con una copertura fino al 60% dei costi agevolabili (80% in caso di interventi su infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica) e una durata fino a 15 anni.
Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti di stato (comunitari, nazionali e regionali) nel limite del regolamento di riferimento. Per la Pubblica Amministrazione sono cumulabili fino a un finanziamento massimo complessivo pari al 100% dei costi agevolabili.