La foratura del legno: in quali modi può essere realizzata
Strumenti e macchinari per forare il legno: qualche suggerimento pratico sulle apparecchiature da acquistare alle aste sul web a prezzi convenienti.
Le imprese che operano nella lavorazione del legno e costruiscono o restaurano mobili devono possedere le attrezzature adatte per eseguire un lavoro a regola d’arte che permetta ai prodotti di durare nel tempo. Se il taglio è l’operazione fondamentale con cui si trasforma il tronco in travi che sono poi rese lisce dalla piallatura, altrettanto importante è la fase della foratura. L’eccellenza si raggiunge se alla bravura dell’operatore si unisce la strumentazione adeguata da individuare in base alla finalità della lavorazione. Di seguito tratteremo alcuni punti che possono rivelarsi utili al momento dell’acquisto:
- Quali sono gli strumenti manuali per forare il legno
- A cosa prestare attenzione durante l’operazione di foratura
- Come forare il legno per ancorare con le viti
- Quali sono i macchinari per la grande industria
Imprenditori e artigiani devono dotarsi delle migliori apparecchiature per essere competitivi: una vasta gamma di articoli, la cui efficienza è garantita e documentata, richiedono investimenti bassi perché provengono da procedure concorsuali. Tra questi vi sono le foratrici per legno usate e nuove presenti alle aste online dove è facile partecipare e aggiudicarsi i prodotti.
Strumenti manuali per forare il legno
Se si desidera praticare dei fori precisi nel legno la prima cosa che viene in mente di utilizzare è il trapano. Per eseguire un lavoro che non rovini il legno e produca un foro perfetto è necessario capire se occorre un trapano a colonna, un trapano elettrico o un trapano manuale e servirsene scegliendo le punte adatte. Le punte per la foratura del legno si distinguono non solo per grandezza ma anche per la forma e per la funzione che esplicano. Il trapano elettrico è lo strumento presente nelle officine e nelle case, funzionale e pratico è molto utilizzato e può fungere anche da avvitatore. Tra i trapani professionali troviamo il trapano a colonna, utile per i fori verticali: scegliendo la tipologia da banco si dispone di una attrezzatura molto compatta fornita di una guida metallica per eseguire i fori. Uno strumento diverso è il trapano radiale che consente di regolare la distanza tra il mandrino e la colonna e per le sue caratteristiche strutturali viene utilizzato per le lavorazioni lontano dai bordi. Se i fori devono essere predisposti su pezzi grossi la scelta migliore è una colonna da terra, più potente degli strumenti precedenti. Si vuole eseguire una foratura del legno senza trapano? Il trapano a manovella è scelto dagli amanti del bricolage: preciso e affidabile è, però, meno veloce e più faticoso di quello elettrico. In alternativa può essere usato il trapano a mano a girabacchino (detto anche Menarola): è un’ottima foratrice per legno manuale composta da un tondino con piega a gomito e impugnatura con cui si attua la rotazione.
A cosa prestare attenzione durante l’operazione di foratura
Dopo aver segnato il punto in cui si vuole eseguire il foro, il trapano elettrico deve essere impostato alla velocità più elevata. La punta per il legno dispone del vettino che è particolarmente acuminato e dà la direzione del foro: questo deve essere appoggiato al legno nel punto segnato. Ma come fare se si deve eseguire una foratura del legno di grande diametro? In questi casi è opportuno praticare una foratura con una punta più piccola ed eseguirne, poi, una seconda con la punta di dimensioni adeguate al foro che si vuole ottenere. Nel caso si debba fare un foro di oltre 15 mm allora si utilizzerà una punta piatta particolare, chiamata mecchia (denominata anche “a bandiera” o “a coda di rondine”) molto facile da utilizzare. Le mecchie dispongono di una parte piatta e di fronti taglienti che asportano il legno durante la fase del taglio: una pressione inadeguata potrebbe causare la rottura della punta. Il foro da fare supera i 10 cm? Lo strumento perfetto è la punta a tazza o sega a tazza: formato da una lama circolare dentata incide il legno lasciando un foro circolare perfetto. Per eseguire un foro medio o piccolo, invece, sarà sufficiente un punta elicolidale mentre se la profondità è di 10 mm si utilizzerà la punta per travi.
Forare il legno per ancorarlo con le viti
Tra i tipi di ancoraggio più efficienti ci sono le viti con cui è possibile fissare il legno in modo estremamente preciso. A differenza delle colle viniliche o di quelle a contatto, le viti permettono un fissaggio molto più solido che può essere abbinato all’incollaggio. Inoltre è importate sapere che se nel tempo si desidera modificare il lavoro, l’impiego delle sole viti da legno permette di smontare quanto eseguito senza arrecare alcun danno all’oggetto in questione. Il consiglio che si può dare a chi desidera praticare un foro nel legno per inserire una vite è quello di eseguire un pre-foro seguito da una svasatura, apertura conica che serve ad accogliere la testa della vite. Lo stelo della vite da legno è conico o cilindrico e la punta è molto pronunciata: per avvitare si dovrà usare un trapano avvitatore. Una accortezza da osservare quando ci si appresta alla foratura del legno per avvitare riguarda la regolazione del numero dei giri, infatti un numero di giri troppo basso può produrre un foro poco preciso mentre un numero di giri eccessivo può dare luogo a bruciature.
Macchinari per la grande industria
Tra i numerosi macchinari che aiutano le grandi imprese a svolgere il loro lavoro con precisione e velocità c’è la foratrice automatica per legno utilizzata nella produzione di mobili. Queste foratrici dispongono di un livello elevato di automazione e producono un alto numero di pezzi al minuto. Le finiture sono di assoluta precisione e possono essere configurate per moltissime esigenze aziendali. Le macchine di ultima generazione, inoltre, evitano le interruzioni del lavoro poiché permettono che i programmi siano cambiati velocemente. Ma le soluzioni di foratura non sono solo queste, infatti comprendono anche le foratrici semiautomatiche. Il mondo dell’industria trova un importante vantaggio anche dall’utilizzo della foratrice a controllo numerico che consente la realizzazione di centinaia di fori all’ora su spessori elevati come quelli delle travi. La precisione è altissima grazie al controllo numerico e alla taratura del macchinario, caratteristiche che rendono questa strumentazione estremamente performante.