Vendita all’asta con incanto: alcune cose da sapere prima di partecipare a un’asta
Funzionamento di un’asta giudiziaria con incanto.
Hai appena avviato un’attività e cerchi macchinari e attrezzature da impiegare nella tua produzione? Sicuramente ti sarai reso conto che la spesa per l’acquisto di macchinari nuovi è piuttosto elevata. Allo stesso tempo, sai che rivolgendoti al mercato dell’usato correresti il rischio di acquistare macchinari non funzionanti o difettosi. Come fare, dunque? Una soluzione vantaggiosa è partecipare a un’asta giudiziaria. Le aste offrono moltissime opportunità di risparmio ai partecipanti perché riguardano beni messi in vendita in modo forzato da parte dei Tribunali per ripagare in tempi brevi i creditori e, solitamente, vengono applicati dei prezzi inferiori al loro valore di mercato. È bene, però, sapere come funzionano esattamente queste procedure prima di prendervi parte: esistono infatti aste con incanto e senza incanto, e lo svolgimento di un’asta con incanto è ben diverso da quello di un’asta senza incanto!
In questo articolo, dunque, focalizzeremo l’attenzione su questi aspetti:
- asta con incanto
- asta con incanto aumento del quinto
- partecipare all’asta con incanto
- tipologie di beni acquistabili a un’asta con incanto
Asta con incanto
Forse ti starai domandando come si svolge un’asta con incanto. La vendita all’asta con incanto si verifica quando una vendita senza incanto va deserta. Ciò avviene quando l’asta non riceve offerte. In questo caso l’asta viene resa più appetibile per aumentare le probabilità di vendere il bene. Perciò se non sono presenti offerte, il Giudice fissa un’asta successiva in cui il prezzo del bene viene ribassato. Se anche gli esperimenti d’asta successivi non ricevono offerte, e le aste deserte si succedono, si passa alla vendita con incanto. Ovvero, alla vendita al miglior offerente.
In effetti un’asta con incanto è una vera e propria gara al rialzo tra i partecipanti. Partendo da un prezzo base prestabilito, i partecipanti presentano la propria offerta e rialzano di volta in volta. Nell’asta con incanto il rilancio avviene secondo una cifra minima indicata dal Giudice nell’ordinanza di vendita. Ad esempio, se si parte da 160.000 euro e il rialzo minimo è stato stabilito in 5.000 euro, il primo astante per superare l’offerta dovrà proporre almeno 165.000 euro. Entro i successivi tre minuti, il secondo astante dovrà offrire almeno 170.000 euro, e così via, finché non si avranno più rilanci e il bene sarà aggiudicato all’ultimo offerente che ha presentato l’offerta più elevata. Il tempo di tre minuti è fondamentale perché coincide con il tempo massimo che è concesso per il rilancio. Infatti il bene viene aggiudicato solo se sono trascorsi almeno tre minuti dall’ultima offerta e se in questo lasso di tempo non ne sopraggiunge un’altra. Attenzione, però: l’aggiudicazione di un’asta con incanto è solo provvisoria. È prevista infatti la possibilità di fare ulteriori offerte seguendo un meccanismo ben preciso: il cosiddetto “rialzo del quinto”.
Asta con incanto aumento del quinto
In un’asta con incanto l’aumento del quinto prevede che chiunque abbia la possibilità, nei successivi 10 giorni dall’aggiudicazione, di presentare un’ulteriore offerta presso la cancelleria del Tribunale. Tale offerta, però, per essere ritenuta efficace dovrà superare di almeno un quinto il prezzo finale che era stato raggiunto durante l’asta con incanto. Ciò significa che se il bene era stato aggiudicato a 100.000 euro, la nuova offerta dovrà essere almeno pari a 140.000 euro!
A questo punto la nuova offerta viene accolta dal giudice che dovrà indire una nuova asta, riservata solo a chi ha preso parte a quella precedente, che avrà come base il nuovo prezzo raggiunto. Una volta che il bene viene definitivamente aggiudicato, poiché non si hanno nuove offerte nei 10 giorni successivi, l’aggiudicatario sarà tenuto a versare il prezzo nei termini indicati nell’avviso di vendita. Se ciò non avviene verrà decretata la decadenza dell’aggiudicatario con conseguente perdita della cauzione. A questo proposito è fondamentale, dunque, leggere attentamente i termini per il pagamento inseriti nell’avviso di vendita e assicurarsi di avere la somma necessaria nei tempi richiesti.
Partecipare a un’asta con incanto
Per poter partecipare a un’asta con incanto, dovrai presentare, nel luogo e nei giorni indicati nell’avviso d’asta, una domanda redatta in carta legale con una cauzione pari all’ammontare indicato nell’avviso, assieme alla copia dei documenti richiesti nel bando di vendita. In alternativa, se l’asta si svolge in modalità telematica, ti basterà registrarti al portale che organizza l’asta con incanto: in questo caso l’intera procedura si svolgerà in rete e non sarà necessario recarsi presso il Tribunale per fare un’offerta. Dovrai collegarti al sito il giorno in cui è indetta la gara per partecipare. Le aste telematiche offrono molti vantaggi a chi partecipa: è infatti possibile conoscere in tempo reale le offerte degli altri partecipanti, oltre a impostare dei rilanci automatici per partecipare all’asta anche nell’eventualità di impegni improrogabili.
Le tipologie di beni acquistabili a un’asta con incanto
Partecipare a un’asta con incanto è una modalità di acquisto vantaggiosa se stai cercando, ad esempio, macchinari e attrezzature per la lavorazione del legno, o ancora macchinari edili o del settore movimento terra. Qualunque sia il tuo settore di appartenenza, le aste giudiziarie ti permetteranno di reperire a poco prezzo tutta l’attrezzatura che serve alla tua impresa, in perfette condizioni o quasi. I prezzi bassi ti consentiranno di investire in macchinari efficienti e funzionali, senza sforare il budget a disposizione. Così, potrai aumentare la produttività della tua impresa e sarai in grado di superare la concorrenza. In un mercato che richiede una precisione sempre più elevata, dotarsi di macchine efficienti risulta fondamentale, e partecipare a un’asta giudiziaria permette di farlo senza spendere una fortuna.