Logistica sostenibile: quali sono le strategie possibili?
Investire nella sostenibilità ambientale per abbattere i costi di produzione e migliorare la qualità del servizio. Scopriamo vantaggi e strategie di una logistica green.
La logistica in Italia punta sempre di più sull’innovazione e mostra un’attenzione crescente nei confronti della sostenibilità ambientale. Complici alcuni fattori, tra cui l’aumentato interesse per l’impatto della produzione e la congiuntura economica che ha spinto molte imprese a rivedere le proprie strategie in modo da ottenere benefici a tutto tondo. Ma cosa significa logistica sostenibile? Quali sono le possibili strategie che un’azienda può mettere in atto per essere sostenibile? Le principali strategie di sostenibilità ambientale riguardano:
- i mezzi di trasporto;
- le fonti rinnovabili;
- l’intermodalità;
- la gestione dei rifiuti industriali;
- i sistemi di imballaggio;
- la reverse logistics.
Logistica sostenibile: significato
Prima di capire cosa avviene in concreto nel campo della logistica, vediamo cosa si intende con il termine “logistica sostenibile”. Tale concetto include una serie di tecnologie, di procedure e d’attività che hanno come obiettivo quello di ridurre l’impatto ambientale delle varie fasi della catena logistica, senza penalizzare la redditività economica e la qualità del servizio. Con la logistica sostenibile, dunque, si mira ad ottenere una logistica più efficiente e produttiva, che allo stesso tempo comporti un minore impatto sull’ambiente. La logistica sostenibile coinvolge diversi ambiti, dal trasporto su lunghe distanze alla distribuzione locale, dalla reverse logistics all’intermodalità, dagli impianti di stoccaggio alle tecnologie per l’imballaggio.
Logistica sostenibile: implicazioni
La sostenibilità ambientale permette all’impresa di tenere il passo con un’evoluzione del business che vede coinvolto in primo luogo il settore Trasporti, ad esempio mediante l’utilizzo di carburanti innovativi che pesano meno sull’ambiente e allo stesso tempo hanno un impatto positivo sul costo finale di prodotti e servizi logistici. Grazie alla logistica sostenibile si riescono a risolvere due grandi problemi: il degrado ambientale e la crisi economica. Questo comporta una decisiva trasformazione del settore logistico, da ruolo operativo a ruolo strategico. Non solo le grandi multinazionali ma anche le PMI hanno compreso che la sostenibilità rappresenta un’opportunità fondamentale per abbattere i costi di produzione, migliorare i ricavi ed essere più competitive sui mercati.
La logistica sostenibile implica il ricorso a tecnologie, procedure e attività per la riduzione dell’impatto delle varie fasi della Supply Chain: monitoraggio delle emissione dei mezzi (sia su lunghe distanze che a livello di distribuzione locale), gestione attenta e riciclo dei rifiuti, organizzazione più efficiente del magazzino, ricorso alla Reverse Logistics, intermodalità, ricorso a materiali di packaging innovativi. Tutte queste operazioni influiscono positivamente sulla qualità di processi e prodotti, e quindi permettono di aumentare la redditività economica.
Logistica sostenibile: mezzi di trasporto
I mezzi di trasporto determinano un elevato impatto ambientale: l’obiettivo è la riduzione di consumi ed emissioni nocive, realizzata tramite l’elaborazione di piani logistici in grado di ottimizzare il carico dei mezzi senza compromettere il servizio al cliente. Adottare mezzi di trasporto sostenibili significa agire lungo molteplici direttrici operative e strategiche, tra cui:
- scelta di motori più efficienti;
- ricorso a fonti energetiche pulite;
- adozione di modelli meno inquinanti e di nuove tecnologie che consentono di ridurre le emissioni nocive e i consumi;
- formazione degli autisti per una guida più efficace;
- ottimizzazione dell’uso di carburante tramite l’adozione di sistemi di monitoraggio.
Le normative nazionali o transnazionali, come l’Euro 6 in ambito UE, permettono di ridurre le emissioni, come pure gli incentivi, previsti in alcuni Paesi, per l’acquisto di mezzi meno inquinanti.
Logistica sostenibile: fonti rinnovabili
Anche le fonti rinnovabili rappresentano una sfida fondamentale per il mondo della Logistica. L’adozione di impianti fotovoltaici permette infatti di ridurre in misura consistente le emissioni di CO2. Nel settore dei trasporti il 92% della domanda energetica è soddisfatto dal petrolio, e sono ancora poche le nazioni che si sono poste l’obiettivo di utilizzare fonti rinnovabili per il trasporto in futuro. Le emissioni di CO2 aumentano costantemente, anche come risultato della crescita economica globale e del calo del prezzo dei combustibili fossili.
Logistica sostenibile: intermodalità
Logistica sostenibile significa anche sfruttare le piattaforme logistiche in modo sostenibile aumentando l’intermodalità: ciò implica l’uso delle strutture come centri per il trasferimento tra due modi di trasporto, sviluppando centri di smistamento esterni ai nuclei abitati e rendendo più fluida la movimentazione delle merci. L’intermodalità delle piattaforme logistiche permette di aumentare il coefficiente di carico dei mezzi di trasporto e ridurre il numero di mezzi in circolazione, diminuendo la congestione sulle strade e realizzando un sistema di trasporto più efficiente. Ad esempio, un sistema intermodale ferrovia/strada permette di trasportare le unità di carico ottimizzando il ricorso ai mezzi circolanti, il consumo di risorse energetiche e le emissioni di CO2 fino a -70% rispetto al trasporto su strada.
Logistica sostenibile: gestione dei rifiuti industriali
Una gestione dei rifiuti industriali sostenibile è di cruciale importanza. Ciò implica utilizzare il più possibile processi produttivi che comportino, oltre a un minor utilizzo di materie prime e di energia, anche l’adozione di soluzioni di riuso di materiali destinati allo smaltimento. Anche nella fornitura di servizi di trasporto, possono essere individuate delle opportunità di recupero di materiali: ad esempio, il recupero di pneumatici che arrivano a fine vita.
Logistica sostenibile: sistemi di imballaggio
I sistemi di imballaggio sono tra i principali produttori di rifiuti urbani industriali. Molto può essere fatto per ridurne l’impatto ambientale attraverso l’uso di materiali e processi produttivi che richiedono minor utilizzo di materie prime e di energia. Un altro aspetto fondamentale è la forma e dimensione delle unità di carico: è fondamentale scegliere quelle ottimali in modo da sfruttare lo spazio disponibile nelle piattaforme logistiche e sui vettori, e ridurre i tempi di movimentazione, di carico e di scarico.
Logistica sostenibile: reverse logistics
Queste sono alcune soluzioni che si possono adottare per ridurre l’impatto ambientale dei vari settori della logistica, ma la sostenibilità deve riguardare anche la fase di produzione delle merci. Esse devono essere progettate in modo da facilitarne il trasporto e lo smaltimento a fine vita. È qui che entra in gioco la reverse logistics, ossia il processo che parte dal termine del ciclo funzionale dell’oggetto per reimmeterlo nel ciclo produttivo attraverso il recupero parziale o il riciclaggio. Si tratta di un settore a forte potenziale, favorito anche dalle nuove direttive comunitarie sul recupero obbligatorio di alcuni prodotti (come quelli elettrici ed elettronici).