Finanziamenti a fondo perduto per le imprese: chi può ottenerli?

Il decreto Rilancio del 19 Maggio 2020 prevede numerosi aiuti per le aziende, tra cui la possibilità di richiedere un finanziamento a fondo perduto come parziale risarcimento delle perdite subite a causa dell’emergenza coronavirus. Scopriamo, in questo articolo, quali sono le imprese che possono richiedere questo contributo, e le modalità e i limiti di tempo con cui presentare la domanda.

Finanziamenti a fondo perduto per impresa: tutti i dettagli

Qualunque impresa, titolare di partita Iva o titolare di reddito agrario può richiedere questo aiuto a fondo perduto. Le domande potranno essere inoltrate unicamente per via telematica ad Agenzia delle Entrate, a partire da lunedì 15 Giugno 2020.

Per poter richiedere il bonus a fondo perduto è necessario soddisfare 3 requisiti:

  • Al momento della richiesta, l’impresa deve essere ancora in attività
  • I ricavi o i compensi relativi all’anno 2019 devono essere inferiori ai 5 milioni di euro
  • Il fatturato di Aprile 2020 deve essere inferiore ai 2/3 del fatturato di Aprile 2019

L’ultimo requisito, che prevede l’erogazione del bonus solo in caso di una netta diminuzione nel volume d’affari, non si applica alle aziende che:

  • Sono state aperte dopo il 1 gennaio 2019
  • Sono in zone colpite da calamità, già in stato d’emergenza prima del 31 gennaio 2020

Unicamente in questi due casi, il bonus potrà essere erogato anche a fronte di una situazione economica aziendale sostanzialmente immutata o solo in leggero calo.

Modalità di richiesta del bonus per l’emergenza coronavirus

Questo contributo a fondo perduto andrà richiesto direttamente online ad Agenzia delle Entrate. La richiesta potrà essere inoltrata tramite due portali istituzionali: “Entratel” e “Fatture e Corrispettivi“. Sarà possibile inoltrare la domanda compilata a partire da lunedì 15 Giugno, fino al 13 Agosto. È possibile accedere ai servizi telematici per l’inoltro della domanda tramite SPID, Carta Regionale dei Servizi o credenziali Fisconline/Entratel.

Nel caso in cui l’attività imprenditoriale sia stata rilevata dagli eredi del proprietario defunto durante il periodo d’emergenza, il limite temporale per richiedere il bonus è differente, e leggermente più esteso. Gli eredi che proseguono l’attività imprenditoriale di un soggetto deceduto possono richiedere il bonus a partire dal 25 Giugno, fino al 24 Agosto. Anche questa categoria imprenditoriale dovrà inviare la propria richiesta esclusivamente per via telematica, secondo le modalità specificate da Agenzia delle Entrate.

Il calcolo del bonus spettante

È possibile calcolare in anticipo il bonus spettante alla propria azienda. La prima operazione da compiere, è calcolare la differenza tra i ricavi e i compensi di Aprile 2019 e quelli di Aprile 2020. Il bonus si calcola proprio su questa differenza, e ammonterà:

  • Al 20% della differenza tra Aprile 2020 e Aprile 2019 se i ricavi e i compensi totali del 2019 non superano i 400 mila euro
  • Al 15% della differenza tra Aprile 2020 e Aprile 2019 se i ricavi e i compensi totali del 2019 non superano il milione di euro
  • al 10% della differenza tra Aprile 2020 e Aprile 2019 se i ricavi e i compensi totali del 2019 non superano i 5 milioni di euro

Attenzione: indipendentemente dal risultato del calcolo, il decreto Rilancio prevede un’erogazione minima di 1000 euro per le persone fisiche aventi diritto, di 2000 euro per le società. Se il vostro calcolo delle percentuali darà come risultato una cifra inferiore ai 1000 euro, otterrete comunque 1000 euro di bonus. Se il vostro calcolo delle percentuali darà come risultato una cifra superiore ai 1000 euro, otterrete quella cifra, se aventi diritto.

Chi è escluso dai finanziamenti a fondo perduto per l’impresa?

La platea di esclusi è piuttosto ampia, anche a causa della non cumulabilità di questo bonus con altre forme di agevolazioni correlate all’emergenza coronavirus. Gli esclusi sono:

  • I titolari di imprese non più in attività al momento della richiesta
  • Gli intermediari finanziari
  • Le società di partecipazione
  • I soggetti iscritti a casse previdenziali
  • I professionisti del mondo dello spettacolo che già usufruiscono del Bonus Spettacolo (Cura Italia articolo 38)
  • I professionisti che già usufruiscono del Bonus Professionisti (Cura Italia articolo 27)
  • Gli enti pubblici
  • I soggetti titolari d’imprese avviate dopo il 30 Aprile 2020 (eccetto attività ereditate in seguito al decesso del titolare)

Compilazione e inoltro della domanda

Come accennavamo, la domanda deve essere compilata e inoltrata in via telematica tramite i portali designati di Agenzia delle Entrate. Per la compilazione della domanda di finanziamento a fondo perduto per l’emergenza coronavirus, Agenzia delle Entrate mette a disposizione degli imprenditori una specifica guida digitale, disponibile direttamente su “Entratel/Fisconline” o “Fatture e Corrispettivi”.

La domanda deve contenere:

  • Il codice fiscale del richiedente e del legale rappresentante, se presente
  • l’Iban su cui accreditare il bonus: il conto deve necessariamente essere intestato o cointestato all’imprenditore richiedente.
  • L’ammontare del bonus spettante: la compilazione di questa sezione è fondamentale, poiché lasciare vuota queste caselle (come specificato nella guida alla redazione del documento) significherebbe che l’importo a cui si ha diritto è pari a 0.

La domanda può essere compilata e inoltrata anche da intermediari autorizzati. Dopo l’inoltro della domanda, se questa è stata correttamente ricevuta dal sistema, verrà erogata una ricevuta con un codice (da salvare) che permette di tenere traccia dell’istanza.

Domande sostitutive: è possibile?

Sì. L’imprenditore, o chi per esso, potrà inviare una domanda sostitutiva entro e non oltre il 24 Agosto 2020. L’ultima domanda inviata sostituisce tutte quelle precedenti il cui pagamento non risulta ancora evaso.

La compilazione della domanda di bonus è agile e guidata in ogni suo passo: sarà cura del richiedente porre la massima attenzione possibile perché non vengano inoltrate domande contenenti degli errori. Per maggiori informazioni sulle tempistiche di erogazione del bonus, sul metodo di compilazione della domanda telematica e sui requisiti specifici per poter accedere ai finanziamenti a fondo perduto per l’impresa, consigliamo di leggere attentamente l’utile guida redatta in collaborazione tra Il Sole 24 Ore e l’Agenzia delle Entrate, disponibile sotto forma di documento PDF a questo link.