Come comprare una licenza

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Comprare una licenza è spesso l’unica soluzione quando non ci sono licenze libere. Ma come funziona l’operazione?

In seguito alla liberalizzazione – introdotta dal Decreto Bersani del 1998 – per aprire un bar non è più necessario acquistare una licenza per bar. Fino a qualche anno fa, la limitazione delle licenze serviva a controllare il mercato e circoscrivere la concorrenza e la proliferazione delle attività. Il controllo sul numero delle licenze intendeva sfavorire la concentrazione degli esercizi commerciali simili, inoltre il Comune regolamentava anche la distanza tra un esercizio e l’altro.

Oggi, dunque, comprare una licenza per somministrazione alimenti e bevande non è più necessario, tranne in alcuni casi. Dal momento che in certi comuni è stato imposto un limite di apertura per alcune tipologie di attività, in questi casi è necessario comprare una licenza già esistente. Inoltre, esistono alcuni limiti introdotti relativamente alla somministrazione di alimenti. Per aprire tali attività occorre rispettare dei requisiti specifici, quali ad esempio seguire corsi professionali per la somministrazione di alimenti e bevande.

Cosa fare dunque per comprare una licenza? Quanto costa una licenza bar? In questo articolo approfondiremo l’argomento, prendendo in esame i seguenti aspetti:

  • somministrazione cibi e bevande: la normativa
  • tipologie di licenza
  • costo licenza bar
  • comprare una licenza tabacchi
  • vendita licenza bar: dove comprare licenze a poco prezzo

Somministrazione cibi e bevande: la normativa

I locali commerciali si distinguono in “alimentari” e “non alimentari”.

Tra gli esercizi commerciali destinati alla somministrazione di cibi e bevande, rientrano bar, ristoranti, trattorie, tavole calde, ma anche i laboratori che producono alimenti e, appunto, bevande che rivendono al pubblico, come pasticcerie artigianali, gelaterie, panifici, ecc.

Per legge, i locali alimentari devono rispettare dei requisiti strutturali e delle importanti norme igienico sanitarie nell’adattamento degli ambienti, in base al tipo di attività. Le norme riguardano in particolar modo la grandezza e le caratteristiche della cucina – l’igiene è uno dei requisiti fondamentali da rispettare – ma anche l’ubicazione del magazzino – che non deve mai trovarsi in una zona di passaggio – e i servizi sanitari.

È necessario presentare completa documentazione della planimetria del locale e della rete di scarico alla ASL di competenza per poter aprire un locale destinato alla somministrazione di cibi e bevande.
Inoltre, la normativa in merito all’apertura di locali destinati all’amministrazione di cibi e bevande richiede di aver frequentato corsi professionali riguardanti la somministrazione di alimenti e bevande, o corsi di una scuola alberghiera o di altra scuola a specifico indirizzo professionale, oppure di aver superato un esame di idoneità all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Tipologie di licenza

Le licenze si contraddistinguono in base al tipo di attività svolta. Ecco le varie tipologie di licenze esistenti:

  • Licenza A: è relativa ai ristoranti e prevede la somministrazione di pasti e bevande, compresi gli alcolici e il latte;
  • Licenza B: si riferisce a bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi simili e prevede la somministrazione di bevande – comprese quelle alcoliche e il latte – dolciumi – inclusi quelli di pasticceria e gelateria – e prodotti di gastronomia;
  • Licenza C: rispetto alle tipologie A e B, aggiunge la possibilità di svolgere attività di intrattenimento e svago, ed è necessaria per sale da ballo, sale gioco, locali notturni, stabilimenti balneari e affini;
  • Licenza D: riguarda gli esercizi che forniscono bevande, latte, dolciumi, pasticceria, esclude però la somministrazione di alcolici di qualsiasi gradazione.

A seconda del tipo di licenza da ottenere dovremo pagare un costo diverso e seguire corsi specifici per poter svolgere l’attività di somministrazione di cibi e bevande.

Costo licenza bar

Quanto costa una licenza? La risposta è: dipende. Sono tanti i fattori che incidono sul costo licenza bar, dal mercato, al fatturato del locale di cui compriamo la licenza (di fatto acquistando la licenza compriamo il locale) e naturalmente dalla trattativa e dalla richiesta che facciamo con chi ce la vende. I costi possono variare molto anche per il fatto che ci rivolgiamo, ad esempio, ad agenzie immobiliari specializzate in vendite di questo tipo (in questo caso infatti dovremo mettere in conto anche la provvigione), o invece trattiamo direttamente con il titolare del locale.

Oggi che non è più necessario, tranne che in rari casi, comprare una licenza per aprire un bar, il discorso cambia e non dovremo più preoccuparci per una licenza alcolici dal costo elevato o rischiare di acquistare una licenza per bar a un prezzo esagerato.

Comprare una licenza tabacchi

Viceversa, esistono alcune attività per cui è assolutamente necessario possedere una licenza, ad esempio per comprare una tabaccheria o, per usare la definizione corretta, rilevare una licenza di rivendita di generi di monopolio. In questo caso, è necessario il rispetto di una specifica normativa.

Chi intende rilevare una tabaccheria deve rispettare i requisiti qui di seguito riportati:

  • non essere minorenne, salvo che non sia autorizzato all’esercizio di impresa commerciale;
  • avere la cittadinanza di uno degli Stati dell’Unione Europea;
  • non essere inabilitato o interdetto;
  • non essere stato dichiarato fallito;
  • non aver riportato condanne;
  • non aver rinunciato alla gestione di un analogo esercizio nei cinque anni precedenti;
  • non aver avuto un procedimento in sede amministrativa per contrabbando di generi di monopolio a suo carico. Se sono trascorsi almeno cinque anni dall’avvenuta estinzione del reato, è facoltà dell’Amministrazione consentire la gestione dell’attività;
  • non essere stato rimosso dalla qualità di gestore, coadiutore o commesso di un magazzino o di una rivendita, ovvero da altre mansioni inerenti l’Amministrazione dei Monopoli di Stato. Se sono stati trascorsi almeno cinque anni dalla rimozione il soggetto potrà in ogni caso rilevare l’attività;
  • conseguire, entro sei mesi dall’assegnazione, l’idoneità professionale all’esercizio dell’attività di rivenditore di generi di monopolio frequentando appositi corsi di formazione disciplinati sulla base di una convenzione stipulata tra l’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e le organizzazioni di categoria più rappresentative.

Per rilevare una tabaccheria i costi devono essere presi in considerazione nell’insieme e comprendono: il prezzo dell’attività, il notaio, le scorte di magazzino lasciate da chi vende, il corso di abilitazione e formazione, il cui costo va dai 600 ai 700 euro, e la novennale. La novennale è la tassa aggiuntiva che si paga allo Stato una volta ogni 9 anni per la “concessione” dello svolgimento dell’attività e per la vendita esclusiva di generi di Monopolio in un’area stabilita di 250 metri attorno al locale della tabaccheria.

Vendita licenza bar: dove comprare licenze a poco prezzo

Per comprare una licenza per somministrazione alimenti e bevande si possono utilizzare diversi canali ma solo alcuni saranno realmente convenienti.

È possibile acquistare la licenza scegliendo di rivolgersi alle agenzie specializzate nella vendita licenza bar, con tutti i vantaggi derivanti dalla possibilità di scegliere tra un’ampia selezione di offerte, e dalla gestione degli aspetti burocratici realizzata dagli agenti che si occupano della vendita. Ovviamente, di contro, dovremo mettere in conto il pagamento della commissione per il servizio di consulenza realizzato dall’agenzia, e pertanto l’acquisto potrebbe non rivelarsi molto conveniente.

Un’altra soluzione è quella di partecipare alle aste giudiziarie su portali specializzati nella vendita di beni mobili di tipo industriale. Su questi portali si possono trovare anche diverse proposte di licenze per bar in vendita a prezzi inferiori a quelli della compravendita tradizionale. Una soluzione chiara e trasparente, che permette di risparmiare sul proprio investimento.

Come funzionano le aste giudiziarie? Svolgendosi online, è semplice partecipare: basta registrarsi, attivare l’account e fare un’offerta direttamente sul portale. Le offerte vengono registrate per via telematica, rendendo l’intero processo completamente automatizzato. Con evidenti vantaggi in termini di tempi e costi.